martedì, ottobre 14

sesso sul posto di lavoro








Sesso sul posto di lavoro?

Da oggi si può, almeno secondo la Cassazione che ha ribaltato la sentenza dei giudici in loco a Verbania che avevano tenuto un profilo "istituzionale" licenziando il lavoratore reo.


Approfondiamo, un dato lavoratore in forza ad una provincia impiegava il suo tempo a fare mercimonio del proprio corpo attraverso inserzioni on-line, durante l'orario preposto per il lavoro d' ufficio. Segnalato anonimamente viene rimosso con la motivazione di aver praticato meretricio dopo oculato controllo della Pubblica Amministrazione nei siti che inquisiti contengono gli spazi dove offriva il proprio corpo.

Ed è qui che il difensone del soggetto allontanato dal proprio lavoro ha trovato terreno fertile, (vorrei averlo io un avvocato così se dovesse mai servire) trovando un difetto all' uso dei dati sensibili che si applicano in determinate condizioni, come da Decreto legislativo n. 30 Giugno del 2003.

Inizialmente i giudici hanno ostacolato tale interpretazione adducendo che l' amministrazione aveva controllato per motivi ben precisi: «era volta ad acquisire non già elementi relativi all’orientamento sessuale del dipendente, ma la prova della denunciata pubblicizzazione dell’attività di prostituzione ritenuta lesiva dell’immagine dell’Ente».

Questo fino a che a Roma, data vieppiù l' indicazione del Garante della Privacy, non si è ritenuto che comunque si trattava di raccolta di dati inerente la vita sessuale del soggetto, per essere precisi: «portata decisiva deve riconoscersi al dato oggettivo dell’acquisizione di informazioni attinenti alla vita sessuale del dipendente, di per sè sufficiente a rendere configurabile un trattamento di dati sensibili» meritevoli di «tutela rafforzata».

Per cui niente di fatto, l' errore è stato non aver rispettato la privacy.

Ricordiamo che le sentenze della Cassazione tendono a fare giurisprudenza, ovvero offrono una chiave di lettura delle leggi nella loro applicazione che solitamente vengono seguite dal collegio giudicante di grado inferiore.

Per cui sconsiglio ai lavoratori pubblici e privati di farsi pubblicità al lavoro, però ovviamente è un segnale a favore di chi vuole "mettere tutto l' impegno possibile per arrotondare".

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fonte notizia: lavoratore vende il suo corpo su internet durante l' orario di lavoro

2 commenti:

  1. Ma quanto è forte questo blog?!! Vi adoroooo! ^.^

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  2. Grazie. Questo è un gran bel complimento.

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