Questa mattina mi sono svegliato, caffè, latte, biscotti e una strana idea in testa.
Voglio scrivere sul blog cosa significa bdsm , praticamente come se avessi preso la cazzuola e avessi detto: “voglio ricostruire la muraglia cinese”.
Questo mondo è molto variegato, dall’avvento di internet si è allargato,come avvitato in punti di vista diversi, discorsi interessanti e disquisizioni finalizzate solo a se stesse, voglio dire la mia.
Non pretendo di sapere cosa significhi per tutti Dominazione e Sottomissione cerco solo di fare chiarezza.
Questo post si completa con Addestrare una slave
Appartenere
Il perno fondamentale dell’essere slave, detta anche schiava/vo è l’appartenenza, si appartiene ad un Padrone quando si prova soddisfazione nell’eseguire gli ordini di colui o colei a cui si affida la propria fisicità, il proprio libero arbitrio.
Una ragazza a me molto cara quando gli proposi di diventare la mia schiava mi rispose con voce squillante dall’emozione: “E’ bello appartenere a qualcuno”.
Si sentiva anche solo dal tono come desiderasse abbandonarsi pienamente e lasciarsi guidare.
Leggendolo si potrebbe pensare a qualcosa di innaturale, la scelta“malata”, a ben vedere si rinuncia a parte della propria libertà a favore di una persona.
Eppure accade spesso, nella religione, nella politica, in un leader carismatico, ci affidiamo a grandezze superiori o persone nella speranza che sappiano portarci oltre noi stessi.
Si chiama religione, si chiama militanza, si chiama sottomissione, però tutti generano il senso di appartenenza, di essere parte di qualcosa di più grande.
Per compiere una scelta così grande bisogna fidarsi dell’altra persona, come se fosse un impulso che parte da dentro, più emotivo che logico; per fidarsi bisogna conoscersi, per conoscersi bisogna parlarsi e frequentarsi.
Consiglio a tutti coloro che leggeranno quanto scrivo di non iniziare mai un possibile rapporto lanciandosi sulle tecniche, sulla parte pratica, fate vedere cosa siete dietro al desiderio che unisce la voglia di incontrarsi, dovete perderci tempo, costruire giorno per giorno, perché è un tipo di rapporto unico.
Sono un uomo solare, mi piace stare tra la gente, provo anche ad essere spiritoso, eppure divento inflessibile ed esigente. Mi mostro come sono, non mi nascondo dietro la maschera del tenebroso solitario contro il mondo afflitto da demoni interiori, non sono così, è deleterio fingere.
L’amore nel Bdsm esiste?
Quelli che dicono di no
Alcuni dicono di no, che snatura il rapporto.
Altri preferiscono che non ci sia, perché sentono forte il bisogno di sentirsi oggetto, usati, che per soddisfarsi si mantenga una certa distanza; esiste il bisogno di sapere che si è impegnate/ti in altro rapporto e che si sta facendo qualcosa di moralmente sbagliato, che si sta tradendo.
Quelli che dicono di sì
Altri invece pensano che senza amore è soltanto sadomasochismo, che comunque è il completamento di un rapporto più largo, che compenetra, anche perché un legame forte esiste.
Meglio non escludere niente
Ho provato entrambi, sono due cose diverse, posso dire per esperienza personale che non è impossibile l’amore, si tratta semplicemente di un rapporto normale con attimi di cristallizzazione di ruoli.
Il rispetto non manca, si litiga, si fa pace, ci si ritrova, come tutte le coppie del mondo.
Quelli che mi danno la gastrite sono coloro che lo escludono a priori, ho letto e sentito persone affermare cose assurde come: “se sei innamorato come puoi sottomettere fino in fondo? Prima o poi cedi, come fai a dirgli ti lascio se non mi ubbidisci?”
Peccato che il Bdsm non è un ricatto, è un rapporto.
Mi sono ritrovato a dire alla slave: “Mi stai deludendo”, con sicurezza, e lei negli occhi aveva tutta la pena e il dolore di aver ferito non solo la persona amata ma anche il Padrone, esprimeva con tutta se stessa contrizione torcendosi le mani.Questo basta.
Comunque l’amore deve essere accompagnato dall’appartenenza, quando si gioca si deve sentire dentro la voglia che cresce, il desiderio di continuare il gioco, la volontà di superare i limiti… Non la rabbia di dover subire, sia pur per amore, umiliazioni e dolore .
Cosa deve fare una (uno) slave
- Obbedire
- Appartenere
- Sincerità
- Seguire le regole del sano sicuro consensuale
- Rispettarsi
La scelta è costante, come leggerete sempre nel blog, nei limiti e nella consensualità.
E' una realtà liquida(guardate soprattutto i post filosofia del boudoaur) e ricordate che avete sempre il diritto di tornare sui vostri passi, di decidere che questo mondo non fa per voi o la persona non è quella giusta. Di non accettare comportamenti violenti, cioè lesivi della vostra persona se non concordati.
Questo post è dedicato a Katia, ovunque sia.
Stamattina leggevo Cioran e per associazioni di idee ho pensato a te, o meglio e per l'esattezza, al tuo blog ed agli argomenti che tratti.
RispondiEliminaL'abbandono all'intimo ed a tutta la sua furia, la tensione suprema, lo scavarsi talmente l'anima da ridurla a brandelli... non è forse anche questo un modo? non è sottomissione a noi stessi ed ai nostri pensieri? lasciarli fluire ed essere qualunque essi siano.
E poi ancora...
il desiderio d'amore non è proprio quello di sentirsi parte e quindi appunto, appartenere a qualcuno? non diciamo forse quando siamo follemente presi da una persona (io d'amore non parlo più :-D) che siamo di essa? a me piace dire "io sono di te" che ha molte possibili interpretazioni, ma in fondo una sola: fa di me quello che vuoi.
(rido, come sempre di quel che sto scrivendo e delle considerazioni che penso e non scriverò ;-))
chiudo questo mio solito commento balordo pensando che in fondo ci vuole solo coraggio nell'essere nei fatti quel che si è nell'animo e nulla c'entra con amore si o amore no, è ancora una volta, un modo, il nostro.
almeno credo...
Mi sembra azzardato "infilare" Cioran in relazione ad argomenti "BDSM"...
EliminaGrazie per essere passato e grazie per il commento! :)
RispondiEliminaNon passare a leggerti sarebbe stato stupido, fa sempre piacere trovare qualcuno con cui parlare tranquillamente.
Sentirsi dire "mi hai deluso" è la cosa che più temo dal mio Padrone e spero di non doverlo sentire mai..
Sai una cosa? E' vero che come schiava sono tenuta ad essere obbediente, e così sono, ma ogni tanto capita che disobbedisco a cose minime solo per vedere la Sua reazione che capisce subito che la mia è solo finta disobbedienza..
Amore fra schiava e Padrone può nascere secondo me, alla fine si tratta di un rapporto in cui bene o male si istaura un certo tipo di affetto..come sempre parere mio!
Credo che continuerò a leggerti con piacere.
@shadow Se leggevi Cioran e hai pensato al mio blog devo fare meno schifo di quello che credevo. ^__________^ ahahahahahaha
RispondiEliminaCit:"L'abbandono all'intimo ed a tutta la sua furia, la tensione suprema, lo scavarsi talmente l'anima da ridurla a brandelli... non è forse anche questo un modo?"
Molto poeticamente è anche questo un modo, sarei stato molto più prosaico ovviamente, e molto meno bravo.
Alternativa molto elegante al ti amo il io sono di te, non voglio prendertelo perché non so se mi ci faresti pagare i diritti d'autore, visto poi che sono romantico mi lasceresti sull'astrico. Hahahahaaha
Cit: "ma in fondo una sola: fa di me quello che vuoi.
(rido, come sempre di quel che sto scrivendo e delle considerazioni che penso e non scriverò ;-))"
il discorso prende una brutta piega se escludi i discorsi pruriginosi ^_^ (ok basta con le cretinate).
Buone feste
@AvidaDollars prego prego, figurati è stato un piacere.
RispondiEliminaLa mia slave a volte sbaglia per darmi il piacere di punirla, me lo offre, lo ha ammesso, io fingo di non saperlo, è un dono.
Non sempre ovviamente, diciamo che è comunque un gioco a due, se non si pedala assieme non si arriva da nessuna parte.
Ho parlato con molti/te slave ne ho avute alcune, diciamo che c'è una certa tendenza a dividere l'amore dal Bdsm, anche dovuto al fatto che vivono precedenti impegni sentimentali, io personalmente evito se sono invischiato in una relazione seria.
Se sono libero ovviamente non vedo ostacoli.
Non conosco l'argomento, non mi è mai capitato di avere un rapporto di questo genere e mai mi è stato chiesto.
RispondiEliminaNon so se potrebbe intrigarmi, ma sono una di quelle persone che quando non sa non dice a priori di no.
@Cavalier Amaranto: Beh, anche il mio Padrone finge che io abbia sbagliato per sbaglio. :)
RispondiEliminaIo non ho una relazione con Lui se non a livello di Padrone/schiava, e penso che dal blog tu l'abbia capito..anzi, se hai letto ho anche un ragazzo..beh oddio, visto come si stanno evolvendo le cose potrei anche considerarmi solo Sua..comunque il mio Padrone sa che ho un sentimento forte verso di Lui (che non ricambia appieno pur essendo libero) però non voglio una relazione normale con Lui..
Mi spiego meglio, anche se mi ricambiasse vorrei che rimanesse solo una relazione fra Padrone e schiava anche se sarebbe difficile come cosa visto che il rapporto inevitabilmente cambierebbe in certi aspetti e l'intesa che c'è ora secondo me sparirebbe..
Mamma mia quante menate che mi faccio! >.<
me la spiegate questa cosa? :-)
RispondiEliminalo chiedo con un poco di imbarazzo, ma senza alcuna malizia: significa che questo tipo di sessualità non può essere tra una coppia che s'ama? perchè?
@shadow: non ho detto che non ci può essere fra una coppia che si ama. :)
RispondiEliminaIo sono innamorata del mio Padrone solo che per come sono fatta e per come sto vivendo ora questo mio rapporto con Lui temo che se diventasse anche una relazione normale perderebbe qualcosa dal lato BDSM..
Semplici paranoie da ragazzina :)
Avrei voluto rispondere prima, sono rimasto affascinato da La Russa che litigava con Di Pietro.
RispondiElimina@Shadow questo è il nocciolo del problema, per alcune(alcuni) è il timore e/o la convinzione che venga a diminuire la subordinazione con l'amore, che il dominio muti.
Se manca quel sentimento, pur essendocene molti altri è più facile mantenere i rispettivi ruoli, che sono importanti perché si cercano quelli.
Non posso parlare a nome di una comunità intera, posso solo riportare la mia esperienza personale.
La mia slave passata, che chiamerò K
ha esternato il suo amore nel momento stesso in cui io avevo deciso di abbandonarla, non perché non la volessi, ma perché il nostro rapporto le causava delle pratiche difficoltà nella vita.
Responsabilmente ho preso la decisione di abbandonarla, per il suo bene, avrei potuto continuare ad approfittarmene, ma non era giusto. Le dissi che avevo capito che si era infatuata di me e che era meglio lasciarla, lì venne fuori la verità.
Non mi vergogno di dire che quando siamo diventati una coppia poi è stata lei a farmi capire come ci dovevamo comportare, ed ha funzionato.
K-quando ci si confronta come coppia siamo alla pari, siamo E e K.
Non mischiare mai il tuo ruolo di partner con quello di Master.
Quando volevo quel tipo di rapporto le dicevo preventivamente che:"la volevo" oppure era lei a stuzzicarmi, sempre in maniera blanda.
Molto bello, è finito non perchè non ci volessimo bene, anzi, solo che poi la sua famiglia si è messa di mezzo e lei mantenne fede a quello che mi disse la prima volta, che se avesse dovuto scegliere tra me e il mondo avrebbe scelto me, tra me e la famiglia, avrei perso io.
L'ho capito e sto andando avanti.
Quando invece si è appagati a livello sentimentale la slave o il Master sono l'altro, quello che non riusciamo a ricevere altrove e ci va bene così.
@AvidaDollars non posso darti grandi consigli perchè non ci conosciamo, vivila al meglio, se vedi che la situazione ti è di dasagio rifletti bene se vuoi essere una slave e basta o altro.
Notte!!
grazie :-)
RispondiEliminaok, ti seguo pure io.
RispondiEliminanon tanto per il contenuto del tuo blog quanto per la lista dei tuoi film preferiti. da lì si capisce qualcosa di te.
:) love, mod
@Cavalier Amaranto: beh, tra me e Lui le cose non sono cambiate anche se ho esternato quello che provo (che tanto ormai era diventato palese)..e mi sta bene così per ora il rapporto.
RispondiEliminaSo che non sarò slave per sempre a meno che non troverò un Padrone/fidanzato, ma fra le due cose so che un domani desidero avere una famiglia.
Non desidero una storia con Lui anche perchè so che non sarebbe facile da spiegare ai miei la mia relazione con un uomo di 17 anni più grande di me.
Sicuramente se dovesse capitare che Lui mi chieda una relazione normale non direi mai di no! :)...però non è quello che cerco..
Ricambio gli auguri per tutto!
Buone feste!
@Amore_immaginato Scusa se non ti ho risposto ma ero convinto di averlo fatto! .
RispondiEliminaIl tuo rapportarti alle situazioni che non conosci è lodevole, ci vuole molto equilibrio per rendersi conto che rifiutare ha priori è solo una limitazione.
@ mod ti ringrazio per i complimenti, in fondo qui si parla di sessualità in generale, anche il lato comico è presente, credo che ci riguardi tutti, sono felice della tua presenza qui.
@Avida Dollars Allora non hai bisogno di consigli ma di fortuna, un bacio in fronte e spero che ti vada bene.
Buone vacanze a tutti mi rilasso un attimo dall'attività di blogger.
Baci e spine di rosa.
Sono andato al mercato degli uccelli
RispondiEliminaE ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t'ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio.
- Jacques Prevert -
sorridendo ti auguro buon natale
per me un master è un HD ;-)
Infatti sono un Master in alta qualità! ^_____^ Bwahahahahaahah
RispondiEliminaBuone Feste anche a te
Riuscire a donarsi completamente,essere dedita al Mio Signore,mi viene naturale.
RispondiEliminaMa solo perchè Lui è Lui..non accetterei mai da un altro le stesse cose.Il Padrone deve guadagnarsi la fiducia prima..ed è un percorso molto lungo.
Deve essere degno di meritare un dono così grande.E deve avere la fiducia totale della sua slave.
Per me è così.Ed anche io avrei difficoltà a vivere la nostra relazione a tempo pieno.Inoltre credo sia bello così..Non bruciare l'Incanto che c'è fra noi..dilazionare nel tempo un'energia molto grande e delle Emozioni,che nessuno dei due provava da tempo.
Con Lui non mi preoccupo del futuro,perchè mi gusto il presente.Con Lui non mi preoccupo affatto di nulla,perchè so che Lui c'è.
Questo è molto più dell'amore credo,non è classificabile e non rientra in categorie...è Libertà di essere Noi stessi,di mostrare all'altro la parte di Ombra..e sapere che l'altro la accetterà,accogliendola.
Buona giornata
SdS
Diciamo che in alcuni post faccio prevalere il lato "tecnico" del rapporto, anche per dare delle dritte a coloro che sono intrigati da questo tipo di rapporto.
RispondiEliminaPerché è innegabile che vi siano delle regole, distinguono il BDSM dal semplice Sadismo & Masochismo ed è necessario che si sappiano.
Poi ovviamente non manca il lato emozionale, che rende comunque il rapporto molto profondo, per alcuni, come per me, molto più profondo dell'amore.
Saluti e buone feste.
molto più profondo dell'amore Cavaliere, è vero...
RispondiEliminaperchè è abbandono e donazione reciproca (... so che scatenerò le tue ire forse Cavaliere), reciproca, ripeto, e totale..
l'amore, delle volte, purtroppo, è molto più superficiale.
quindi, per me, "schiava anomala", e lo dico da anni, l'amore è una parte fondamentale del rapporto Master-slave, ma da solo non basta.
A bientot
Marie
Sarei curiosa di vedere come ti sentiresti amata di fronte al Silenzio del Maestro.
EliminaMa è Dono sai, e si diventa brave ad accettarLo.
Amore...
Amore è andare al cinema con un coetaneo, essergli paritaria, ridere e scherzare con lui, concedersi una tazza di cioccolata calda, con lui.
non leccare Piedi o ringraziare per le violenze del coito o imparare il Linguaggio Adeguato.
Fiore Di Ciliegio@ Non esiste nulla che impedisca alla persona amata di essere paritari in alcuni frangenti come essere portati al cinema o ridere per poi leccare i piedi del Master(Mistress) o adorarlo come un cagnolino in certi frangenti.
EliminaIl rapporto può avere dei momenti in cui i soggetti non vivono in maniera egualitaria, sono limitati nel tempo, per questo si chiamano sessioni.
Il Maestro non Si abbassa con l'amore. Al Maestro Si offrono Timore Reverenziale e Lacrime, per patire ed espiare sotto La Sferza della Sua Esigenza e Difficoltà di gusto!
Eliminaè inconcepibile Un Maestro che vada al cinema con la sottomessa.
Il Maestro Lo Si riverisce di Terrore ed Angoscia.
Il Timore Reverenziale Costante e Assiduo, gli occhi gonfi di lacrime, le notti, accasciate e gementi, nel Timore di Lui!
è il fidanzato che porta al cinema la fidanzata.
Il Maestro Vessa, fa Espiare.
Questa è sottomissione, al Maestro Crudele, che Vessa. Se volevo il fidanzatino, per essere trattata bene, non imparavo di certo ad essere sottomessa, al modo che ho imparato.
Grazie per avermi degnato di Tempo e Replica.
Come detto all'inizio del post:"Non pretendo di sapere cosa significhi per tutti Dominazione & Sottomissione cerco solo di fare chiarezza.", evidentemente forse non sono riuscito verso tutti a far comprendere che si possono vivere i rapporti sia con una varietà sentimentale sia come rapporto esclusivamente sottomesso, mi pongo nella posizione di non escludere appunto perché non esiste solo il mio punto di vista e per non escludere realtà con più sfaccettature.
EliminaPrego figurati, nessun disturbo.
Marievals@ Benvenuta e scusami se ti rispondo con ritardo.
RispondiEliminaNon escludo un rapporto senza amore, che non deve essere necessariamente monogamo, che poi da solo non basti siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
"Anomala" suvvia, anche io...Ti sembro "Normale"? Hahahaahaha
Un giorno mi chiese di ritornagli il collare.
RispondiEliminaDa allora ho ottenuto l'uomo, ma ho perso il mio Padrone.
Ancora oggi dopo quasi un anno, soffro intimamente di questa privazione.
Niente mi renderebbe più felice che ottenere nuovamente quell'oggetto attorno al mio collo, la consapevolezza che come slave ho deluso il mio Dom mi fa soffrire di più che la certezza di essere per lo stesso uomo, la donna perfetta.
slavetolove.es@ scusa il ritardo ma come dico nell'ultimo blog mi sarei assentato un pochino.
RispondiEliminaCerte ferite non rimarginano facilmente, ci vuole tempo, comunque non bisogna commettere l'errore di non pensare che certi rapporti non finiscono. Succede come ogni tipo di relazione che possa terminare, bisogna saper guardare avanti.
Senza contare che non sempre e' colpa della slave se il rapporto finisce, forse ti ha donato il collare troppo presto, forse non aveva finito il percorso...
Non posso saperlo, se vuoi raccontarlo, io ci sono.
Ti ringrazio di avermi dedicato del tempo.
RispondiEliminaLa mia esperienza racconta di un rapporto che continua tuttora, il mio uomo era il mio Dom.
Oggi non sono più la sua schiava, ma la sua donna e se per certi versi le caratteristiche comportamentali di entrambi rimangono fortemente indicizzate dalla nostra natura, i criteri che regolano la nostre vita di coppia sono mutati. Il Collare non c'è più. Non sono più di sua proprietà, non può più avere diritto di veto su di me.
Sarebbe logico pensare che ora come donna mi possa sentire realizzata, integralmente rispettata, moralmente liberata, ma così non e'.
Un livello intellettivo mi rende felice della consapevolezza di questo nostro splendido rapporto, un livello primordiale mi fa cercare disperatamente il Collare per tornare ad essere la Sua cagna.
Ovviamente ne parliamo, credo che il suo gesto sia dettato da un periodo di profonda difficoltà, insistere in questo genere di argomenti sarebbe da parte mia, molto infantile, ma alle volte ho l'impressione che essere per lui una DONNA sia più gratificante che avermi avuta come SCHIAVA ed e' questo aspetto che mi turba moltissimo,
Il Collare pero' esiste ancora, mi ha detto di conservarlo, senza rivelarmi la sua ubicazione e promettendomi che non passera' ad altra schiava.
Adesso è più chiaro.
RispondiEliminaSiamo qui anche per confrontarci, fa bene anche a me riflettere su realtà che non mi appartengono, per ora.
Insomma avete accantonato il rapporto subordinato per quello più canonico, anche se qualcosa è rimasto dei vostri incontri precedenti, come se non potessero coincidere, almeno in parte, partendo dalla convinzione che non potesse sopravvivere nella sua pienezza alla quotidianità.
Non posso parlare per mia esperienza personale, solo per interposta persona, avendo una coppia di amici in cui lei era la parte dominante; avendone incontrata anche un'altra, per chiacchierare amabilmente e confrontare le nostre vedute e basta, sembra possibile una convivenza, almeno in apparenza, poi i panni sporchi si lavano in casa.
Per cui le cose possono viaggiare in parallelo.
Mi sono innamorato anche io una volta, e dal punto di vista del rapporto l'ho letto come un miglioramento, non era solo la mia schiava ma la donna che amavo, non ho preteso che cambiasse niente, solo essere consapevoli che i problemi che esulavano essere sub/DOM restavano fuori da quel contesto, "cristallizando" i momenti che deputavamo adatti a soddisfare i nostri impulsi, che a volte per necessità dell'uno o dell'altra abbiamo accantonato.
Sono due esempi che seppur diversi spero apportino qualcosa.
Questa scelta ha insoddisfatto te più di lui, almeno nella parte più istintiva, questo almeno leggi dal suo comportamento, forse influenzato dal fatto che in fondo lui non vuole più affrontare quel tipo di rapporto in quella maniera.Ti turba perché una parte per te così importante del vostro cammino, l'essere slave, sia per lui meno gratificante a fronte del cambiamento.
Averne parlato è importante, non siete giunti ad un accordo pare, parli di difficoltà del partner, se fossi in te, nella tua condizione, con molta calma, delicatamente, ne parlerei, di cosa lo genera, in fondo lo dici tu stessa che credi che ci siano problemi non risolti, affronta il tutto indirettamente, cerca di ascoltare cosa non procede o cosa lo ha spinto al cambiamento, scopri quali sono questi problemi.
In bocca a lupo, spero ti vada bene.
Spero di aventi aiutato, almeno un pochino.
Perchè Voi Maestri non aprite tanti bei topic per educare le sottomesse necessarie a niente all'Arte Costante del Ringraziamento per Il Silenzio, Il Tempo, L'Attesa, L'Interesse del Maestro?
RispondiEliminaSempre a parlare di amore, sesso e rispetto.
Mai a parlare di queste forme di Educazione (le ha provate solo Fiore di Ciliegio? Verrebbe da dire di si, a giudicare dai topic che leggo in giro...)
Mai a parlare del fatto che una donna diventa sottomessa al Despota perchè al 99% ha un'infanzia col padre dispotico, o ancora, si odia da se stessa.
Se esistono certe schiave, si dovrebbero ringraziare quei meccanismi di espiazione tipici delle donne. Con gli Uomini che ne abusano consapevolmente.
tante donne deformi o lesionate farebbero qualsiasi cosa pur di essere accettate dagli Uomini!
Amore? Amore è parità,
Sottomissione è odio, è un inferno, mi fa orrore essere sottomessa e concupire Il Despota!
eccolo qui, l'inferno della mia vita. e ci sono piombata dentro ormai da anni.
Immagino che come al solito, il mio commento verrà eliminato, dal momento che l'unica sottomessa che piange per La Sferza del Maestro sono io, e non mi sfianco di certo di orgasmi.
Ma la sottomissione che si vede in giro, non ha niente a che vedere con quella di "Histoire d'O" (specifico, il libro, non il film).
sottomissione è pura e semplice Espiazione.
Ma solo perchè ci si odia da se stesse.
"Perchè Voi Maestri non aprite tanti bei topic per educare le sottomesse necessarie a niente all'Arte Costante del Ringraziamento per Il Silenzio, Il Tempo, L'Attesa, L'Interesse del Maestro?"
EliminaVoi? Io parlo solo per me stesso, mi giro ma non sono ancora affetto da manie di grandezza, sono Cavaliere ma non me la sento di utilizzare il plurale maiestatico.
"Mai a parlare del fatto che una donna diventa sottomessa al Despota perchè al 99% ha un'infanzia col padre dispotico, o ancora, si odia da se stessa.
Se esistono certe schiave, si dovrebbero ringraziare quei meccanismi di espiazione tipici delle donne. Con gli Uomini che ne abusano consapevolmente.
tante donne deformi o lesionate farebbero qualsiasi cosa pur di essere accettate dagli Uomini"
Solo luoghi comuni, un poco letterari e un poco cinematografici, non tutte hanno subito violenze o esperienze traumatiche, sicuramente meno del 99% perché poi vogliamo ridurci alla sola figura paterna indi per cui maschile sembra sia alquanto sessista.
Amore è tante cose, amore per quello che si fa, per come lo si fa, amore per il piacere, come detto altrove è opzionale, non necessario ma possibile, non toglie niente al rapporto in quanto tale, nel caso si vivessero dubbi al riguardo la mia attuale slave è la prova vivente( godente e dolente) che riesco benissimo a svolgere il mio ruolo pur amandola moltissimo.
"Ma la sottomissione che si vede in giro, non ha niente a che vedere con quella di Histoire d'O" infatti bisognerebbe smetterla di prendere opere letterarie come esempio e bussola per certi rapporti, sono opere di fantasia e vivono d'iperbole.
"sottomissione è pura e semplice Espiazione.
Ma solo perchè ci si odia da se stesse." dimenticando che è anche dono, di rispetto, di chi vuole anche provare il gusto della sottomissione, è soprattutto cosa che molti libri di fantasia dimenticano è fortissimo desiderio di accontentare i desideri dell'altro o dell'altra.
Nelle opere letterarie e non si fa leva sull'espiazione perché è facilmente riconducibile al binomio colpa/mondazione dalla stessa, non afferrando anche la componente del donarsi.
Chi non lo vive da dentro non riesce a percepire che è una maniera per donarsi spogli da ogni pudore, vissuto da fuori è più accettabile che si riconosca come sofferenza di un'espiazione, si dissocia l'eventuale dolore e la sottomissione con il piacere perché hanno connotazioni socialmente negative, dimenticando che vi sono insiti anche valori "positivi".
Vi stupireste a vedere che in fatto di ringraziamento per Silenzio e Attesa, ne so molto più io, che non molti Maestri, che anzi, neppure mi comprendono. Sembra che Questi Doni Li ho ricevuti solo io, o mi sbaglio? Non ho ancora visto sottomesse accasciate e gementi, anzi, le vedo tutte belle pimpanti di orgasmi e di collari di diamanti.
EliminaMa io ormai, sono una vera specialista nel Silenzio del Maestro.
Si diventa sottomesse perchè da piccole si è state programmate da padri dispotici ad accontentare le Esigenze dell'Altro.
O anche perchè, si è donne difettate, allora, bisogna pur convincere Gli Uomini che, sebbene mancanti di un pregio, si può comunque essere valide....
Ma non temete, io non amo la psicanalisi; io mi intendo di Filosofia e Teologia, e giustifico la mia sottomissione solo con la parola "Kenosis".
La forma adeguata del concetto è: "Maestro, fatemi espiare, rendetemi crocifissa, vessatemi, annullatemi, e sarò più candida della neve"
Come le sante; Vi stupireste a leggere l'immolazione che Santa Rosa poneva in atto su di sè, insieme a molte altre.
Perchè parlate di amore?
Io non amo affatto I Maestri, e Loro non amano me.
Ma forse io non ho avuto modo di servire i "maestri fidanzati", conosco Altra Tipologia di Maestro, ecco perchè ho una visione molto più rigorosa di quella che si vede in giro.
Fossi io, Un Maestro, Educherei adeguatamente le sottomesse al Timore Reverenziale di Me.
Ma io, per mia sfortuna, non sono Un Uomo. Sono una femmina, debole, per di più inadeguata, e se voglio ottenere un minimo di spessore esistenziale, devo servire rasentando La Perfezione Inarrivabile, Gli Uomini Vostri Pari.
Io non mi dono affatto al Maestro.
Io mi offro come Agnus Dei, al Maestro, per dimostrarGli che sono migliore di quelle che non resistono alla Sua Sferza.
Grazie per avermi degnato di Replica, Tempo, Interesse.
Ero convinta che avreste cancellato il mio intervento, come hanno fatto altri, su altri blog.
Il tuo è un punto di vista, fino a che nei commenti chiunque sia (chiaramente non è riferito a te in particolare questo commento) non infrange la regola del decoro o mette in discussione l'S.S.C. siete tutti benvenuti.
EliminaChe bello leggervi......rosa nera 73
RispondiEliminaGrazie a nome di tutti per le tue parole Rosa Nera.
EliminaMi dispiace sempre moltissimo quando la parola "gioco" o "giochi di ruolo"viene utilizzata per descrivere un rapporto di appartenenza...perché?Forse che di finzioni non vivono già innumerevoli matrimoni..fidanzamenti...convivenze a stampo cosiddetto normale?
RispondiEliminaCredo che l'appartenenza(almeno queste è la mia opinione)sia un dono tanto raro profondo e prezioso che sfugge ai troppi ragionamenti,ad infinite spiegazioni e ad "intrugli"da sesso strano.
Ho un Padrone che amo e lo amo nell'unico modo che so:donando la mia anima,la mia vita di ogni istante,affidando a Lui me stessa senza riserve perche' questo mi viene dal cuore...e non mi posso nemmeno immaginare senza di Lui.
Lui che senza tante parole o presentazioni da "Masterone esperto" ha saputo capire e raccogliere una creatura che desiderava vivere per ciò che è.
Non sarebbe lo stesso con un altro Padrone perché non si può essere schiave di tutti così come non si può essere Padroni di tutte..questo sarebbe sottomissione fine a se stessa,un normale rapporto più o meno sado/maso dove nessun sentimento sarebbe richiesto ne' tanto meno cercato.
Sono due cose diverse,entrambe degne ma assai diverse..
Io non cerco il dolore ma amo donarlo a Lui poiché la Sua soddisfazione..il renderLo fiero di me e soprattutto il non deluderLo rappresentano di riflesso la mia gioia..una gioia infinita che non so nemmeno spiegare.
Forse non ho centrato l'argomento e mi scuso se posso essere risultata caotica..in effetti non amo parlare troppo.
Sono Zara,sono una slave da 2 anni...Non ho nessun collare da esibire e ho nel cuore l'attesa del Suo marchio.
Due riflessioni. Quello che dici sul fatto di avere lo stesso rapporto con altro Padrone è effettivamente impossibile, ma questo vale per molti dei sentimenti profondi che una persona vive nella sua esistenza.
EliminaL' amore che ho provato per le mie compagne è sempre diverso, sono cambiato io, il mondo attorno a me, loro non sono le stesse e tra di loro sono persone diverse.
Parlando di sentimenti in generale c'è ad esempio l' affetto verso le mie zie, posso dire bene o male di avere lo stesso rapporto con tutte ma ovviamente il soggetto del mio affetto è diverso, il che cambia il mio sentimento.
La definizione di gioco in fondo per quel he mi riguaeda non ha l' effetto di svilire, ma di connotare. Il gioco è una parte importante della vita di ognuno di noi, ci relaziona con gli altri e aiuta a capire come muoversi in un contesto sociale specifico. In età puberale e pre-puberale è un mezzo per sperimentare ed identificarsi, saggiare i propri limiti e gusti. L' essere umano non smette mai di "giocare", sceglie solo mezzi differenti.
Senza contare che poi il termine alleggerisce una situazione che ad un neofita può risultare greve, e questo aiuta.
Sono convinto, parere personalissimo, che il sesso contenga una parte ludica, così come il bdsm.
Spero perdoneret gli errori di battitura.
RispondiEliminaBuongiorno Cavaliere Amaranto..forse per me il bdsm è una faccenda assai seria..è la mia vita e non nel senso di usarlo per riempire i vuoti di un'esistenza più o meno felice...no..è proprio il mio modo di concepita.
RispondiEliminaCerte volte penso a quanto sarebbe semplicemente giusto,perfetto come la tessera di un puzzle non aver più nulla all'infuori del mio Padrone.
Poter vivere di Lui e per Lui a Sua discrezione.
Io sono strana,sono sempre piuttosto malinconica e me ne sto sempre sola:nulla riesce a lenire il dolore che provo nel dover restare lontana da Lui..perche'la vita a volte si mette di traverso..tu inciampi,cadi e resti così a guardare il tempo che si porta via la parte migliore di te.
Sono troppo seria...troppo di tutto e troppo poco di altro.
Grazie per questo blog e grazie per il tempo concessioni.
Ciao Zara,
RispondiEliminadovrò formattare il mio pc purtroppo...Si apre alla velocità di un bradipo ferito.
Il mondo è bello perché è vario, non possiamo essere tutti uguali. Lo troverei noioso.
Importante è vivere la propria indole o natura tranquillamente, il resto è fuffa.
Alla prossima e grazie per l' attenzione.
Io sono slave nell'anima ma ho trovato solo padroni fasulli..uomini che della profondità del legame e della fragilità stessa che lega schiava e padrone,se ne fregavano subito dopo aver ottenuto la loro quantità di "sesso strano".
RispondiEliminaIo sto impazzendo di tristezza per non poter vivere ed amare x ciò che sono.
Il mio ultimo Padrone era la luce che dava forza per affrontare le mie piccole guerre quotidiane ogni dolore ed avversità della vita..poi è cambiato.
Non era più un Padrone..Non era più nulla di vero e non si è più curato della Sua creatura.
Non voglio un compagno...avrei voluto un Padrone...avrei voluto imparare avrei voluto essere O,non zero,semplicemente come lei.
Ora io non sono più niente..senza un Padrone che sia tale,io vorrei lasciarmi morire perché mi sento come un animale abbandonato.
Scusi Master il mio "sfogo" ma sono così disperata che qui per un attimo mi sono sentita a casa.
Grazie.
Dolce Slave.
Cara Anonina,
RispondiEliminaogni rapporto, anche bdsm, ha un suo preciso svolgimento, di cui l' abbandono è parte compresa per quanto dolorosa.
Seppur dovesse essere uno di quei mirabolanti incontri che durano una vita, con annesso happy end, il finale è sempre lo stesso, è lo spazio tra l' inizio e la fine che conta.
Lo so che è dura, l' abbandono lacera ma come detto conta quello che sta nel mezzo, con il tempo spero che arriverai a considerarlo un bel ricordo, qualcosa che resta dentro di te facendone parte.
Per quel che riguarda la marea montante di persone che approfittano della voglia di esplorazione al kink non è certo una piaga nuova, diciamo che la maggior diffusione ha permesso a tanti "furboni" di comprendere che fingere di interessarsene è una via più pratica per il raggiungimento dei propri scopi.
In pratica si diventa "svuotatoi".
Lo sfogo è il primo passo per il superamento del dolore.
Buonasera,vorrei complimentarmi per il blog,ringraziare per le preziose spiegazioni ed i numerosi interessanti commenti che mi stanno chiarendo tante cose.
RispondiEliminaSono una sottomessa mi sto approcciano a questo mondo da qualche anno ,ma solo in questi 2 mesi penso di aver trovato l'uomo giusto per donarmi, abbiamo iniziato un percorso burrascoso tortuoso ,ma sono certa che col tempo darò grandi soddisfazioni al Padrone .
Vorrei esporre un mio umile pensiero...
Lessi tempo fa....sull'accompagnamento del Padrone durante l'abbandono della schiava.
L'ho trovata una cosa molto corretta, vista la componente mentale del rapporto.
E sinceramente l'ho preteso, mi fa paura se la cosa dovesse andare avanti sentirmi abbandonata da un giorno all'altro.grazie di tutto continuerò a leggere volentieri
Essere sottomesse o sottomettere è una forma d'amore, forse anche la maggiore fra tutte. Non si riduca questo ad un solo modo di fare sesso, c'è molto di più, o almeno credo. Io non lo potrò mai sapere con concretezza ma è come se mi fosse già stato scritto dentro e solo col tempo ho iniziato a leggere senza velo posti al di sopra, così, nitidamente. Ad ogni modo, ho letto ogni commento e sinceramente mi è dispiaciuto leggere di una "schiava" sofferente. Essere schiava non vuol forse dire che si ha qualcuno "un Padrone" che si occupa di lei, sia con "punizioni" ma anche con una somma devozione anche in virtù di ciò che la stessa fa per lui? Si dice pure sull'amore che sia sola sofferenza. Ecco, io credo che nel dare ci possa essere solo un immenso senso di pienezza e libertà. Parlo da ignorante ma volevo lasciare un commento a tutto ciò che ho letto. Forse anche per me stessa. Saluti.
RispondiEliminaTutti in una certa misura ignoriamo. La scintilla divina sta nel desiderio di ricerca.
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