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domenica, settembre 30
morta praticando bondage
Dato che negli ultimi post ho voluto mettere l’accento su come secondo me dovrebbero essere affrontati certi rapporti se non si hanno le giuste conoscenze o sul loro approfondimento in base alla persona vorrei riportare alla memoria un fatto di cronaca avvenuto un anno fa nel mese di Settembre.
Serve anche a ricordare che quello che trovate su internet o sui libri non deve essere preso alla leggera, ci vuole attenzione, gli errori ci sono sempre ma devono essere limitati e circoscritti nell’ambito del non pericoloso, la responsabilità quando si fanno certe cose è fondamentale, come ho detto altrove per noi Dominatori sbagliare non è concesso.
Molti ricorderanno la notizia della giovane morta in uno stabile dove era in compagnia di due persone durante una sessione di bondage, Paola Caputo ha perso la vita in un garage di Roma, non voglio approfondire i fatti di cronaca, mi premuro di analizzare le parole di Soter Mulè durante l’intervista fatta ad una trasmissione Rai.
Partiamo dal presupposto che TUTTO quello che dice Soter Mulé corrisponda fedelmente a quanto accaduto e dopo aver visto il filmato fermiamo alcuni punti:
1) I tre soggetti hanno assunto sostanze stupefacenti che alterano il rapporto con i sensi e le percezioni.
2) Lega contemporaneamente due persone senza domandarsi se è in grado da solo di liberare entrambe le donne in poco tempo anche dato il suo stato poco lucido sperimentando qualcosa di nuovo senza l'ausilio di qualcuno che potesse intervenire.
3) Nelle esternazioni fatte altrove Soter ammette di aver cercato di slegare invece di provare a tagliare le corde per liberare la parte che stava soffrendo dal restringimento.
4) Mulè nega che nel bondage e prevalentemente nel bdsm esiste una parte di chi non riesce ad espletare una sessualità più canonica al fianco di quella più estrema divenendo l'unica forma di espressione in quel senso divenendo patologia.
5) Le forbici(arrotondate da giardino) o il coltello per tagliare le corde non erano negli immediati pressi per essere utilizzate immediatamente, le cerca non avendole addosso e non trovando quello che serve si dirige in macchina(cerca le chiavi, apre la macchina, cerca la borsa, prende lo strumento per tagliare...) poi torna indietro.
6) Nega di voler praticare breath control o breath play, una forma di strangolamento con cui si blocca l'accesso di ossigeno al cervello, eppure con affermazioni del genere non si capisce come mai l'accasciamento di una delle due per il malore abbia portato Federica a temere per la propria vita: "Paola. si è sentita male poggiandosi sulle corde, questo ha causato il soffocamento di Federica" come mai pur non essendoci tensione come dice le corde erano collegate in maniera che stringesse sul collo una delle due dallo spostamento seppur minimo dello strumento costringente? Poteva legarle entrambe senza simili accorgimenti Essendo molto pericolosa, con molti rischi, la considero una pratica vietata perché non permette il raggiungimento di una sicurezza minima Non praticatela mai, siete voi i responsabili della vostra vita e della vostra salute.
Viene smentito dall'esito finale dell' autopsia che non parla di malore improvviso ma di strangolamento come causa della morte
7) Prima di legarle assieme a parer mio e di Maestro Bondage (Davide La Greca) avrebbe dovuto valutare la differenza di peso, l'affaticamento maggiore a cui è sottoposto un corpo obeso, l' interdipendenza nel costringere dei nodi di sicurezza.
Una vicenda tragica per le persone coinvolte ed i loro cari rende chiaro che bisogna praticare con attenzione
4 commenti:
Siete pregati di non scadere mai nel turpiloquio, andare contro le leggi vigenti in Italia e usare questa mail per eventuali contatti: silvestrogatto@live.com
Nella versione WEB sono presenti altre possibilità di contattarmi.
Ricordate che state sempre parlando con esseri umani, anche se dietro la tastiera.
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Senti C. Amaranto. Te lo dico in tutta simpatia e affetto. Affrontai quest'argomento quando successe con le tue stesse considerazioni e forse pure abbastanza incacchiato che la vita di qualcuno non ci si gioca così in modo stupido.
RispondiEliminaIl risultato è che mi sono tirato dietro l'ira dell'ambiente romano. Ora, tu dirai, ma a me che mi frega se s'arrabbiano? Nulla in effetti. E' meglio parlarne ma che qualcuno dei "boss" arrivi a capire la sostanza di questi la vedo dura. C'è sempre chi si reputa un semidio, che non sbaglia mai, che non ha tolleranza, che cammina a metri sopra il cielo dei comuni mortali. Non ne levi un ragno da un buco manco a tirarlo fuori con le tenaglie ma credo che anche tu sappia, che il prossimo incidente non è lontano purtroppo. Bah! Incrociamo le dita e sperem che non sia della stessa gravità. Complimenti per il coraggio :).
Mastro de Sade@ Grazie per il sostegno, l'incidente non è mai lontano perché l'incoscienza è sempre dietro l'angolo, non mi ricordo più chi disse che la presunzione è il peggior nemico in questa realtà.
RispondiEliminaDei circoli di taglio e cucito romani o di altri lidi in certi casi possiamo farne a meno, conta solo quello che faccio con la mia compagna
A sentirti parreste una loggia o peggio una lobby
RispondiEliminasharasm@ Sai come in molti consessi ci sono invidie, chiacchiericcio spicciolo, inventori di acqua calda e detentori di verità assolute; questo per dire alcuni difetti che si affiancano a pregi di genere come la tolleranza ed una scarsa propensione alla discriminazione.
RispondiEliminaDel bello e del brutto, moltissimi tengono a non svelare la propria identità.
Non ne conosco ma di massoni è probabile la presenza, sono ovunque.