giovedì, giugno 14

Venga a prendere il caffè da noi

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Questo film del 1970 ha diversi motivi per essere visto, gli attori, tra cui l’incomparabile Ugo Tognazzi in grande spolvero che vince anche un premio per questa interpretazione durante l’ XI festival di Cartagena(Columbia), il regista Lattuada, perché è tratto da un libro di Chiara Piero, scrittore purtroppo dai più dimenticato.



Non sembrerebbe ma questo film parla di DOMINAZIONE, intesa come componente psicologica, affettiva ed emotiva, connotata da un certo servilismo che si espleta nel compiacere l’uomo che abita in casa con quattro donne attraverso i due canali del piacere principali, il sesso, il cibo.

Il film che trovate completo in questo post non presenta nessuna pratica strana ma neppure un semplice harem, il protagonista principale Ermenziano Paronzini (Tognazzi) da uomo meschino ed insensibile decide che è ora di sistemarsi con una donna che deve avere determinate caratteristiche, avere un certo patrimonio, avere contatti minimi con la società, essere donna pia e remissiva, per ottenere ovviamente soddisfazione dei propri bisogni e tranquillità, poi si scopre anche per determinare un controllo diretto.
Venga a prendere il caffè da noi Tognazzi regia Lattuada film completo

Come disse lo stesso Tognazzi in un’intervista del 1973 il suo personaggio rappresenta la mediocrità, accomunata dalla presunzione di essere un personaggio importante e comportarsi di conseguenza, un inno all’arrivismo meschino, presente in molti film della commedia all’italiana però con componenti diverse, uno spaccato della provincia del nord che già allora stava scomparendo, il senso di chiusura dato delle ambientazioni e nella sceneggiatura, che si avvita verso la figura del Paronzini.


Angela GoodwinMilena_vukotic_
Gli sceneggiatori del film, tra cui lo stesso scrittore, adocchia ad un certo tipo di relazioni in cui l’uomo è al centro delle proprie soddisfazioni citando De Sade attraverso una delle tre sorelle Tettamanzi che lo legge di nascosto in biblioteca, eccitandosi poi nel concedersi ad un amante occasionale considerandosi “puttana”, mancando però lo sfarzo, l’interpretazione di ruoli, la voglia di sperimentare, è tutto “diretto” e semplice, come il personaggio principale polveroso ed ingordo.

Una commedia nera che all’epoca ebbe un notevole successo anche internazionale.
Buona visione.

2 commenti:

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