mercoledì, agosto 7

Biologicamente programmate per essere complicate



Ho l’abitudine di inserire come accompagnamento dei post la musica che ascolto durante la stesura.
Ai più il seguente brano risulterà certamente indigesto, ma trovo rappresenti in modo significativo l’universo trattato nelle prossime righe.
Tra i tanti generi inseriti nell’EBM (Electronic Body Music) la psytrance, in particolare la progressive e la full-on sono, secondo me, squisitamente femminili. Sono tracce studiate per favorire un profondo stato di introspezione: sospese in un crescendo di effetti e sfumature mantengono una ritmica sempre costante.
Come le donne nella loro meravigliosa complessità.




Ho letto nella presentazione di un libro:
“l’idea dell’opera nasce da una semplice constatazione: non si è mai sentito un uomo che vorrebbe rinascere donna, non si è mai sentita una donna che vorrebbe rinascere donna”.
Non sono d’accordo, sarà perché mi piacciono le sfide e non sopporto la staticità, ma non rinascerei uomo per niente al mondo. Trovo che le donne siano fantastiche, piene di sfaccettature, fisicamente bellissime, hanno una capacità intuitiva fenomenale, sono coraggiose, sono passionali e anche nevrotiche. Certo molte caratteristiche dipendono dalla personalità e non siamo tutti ugualmente affascinanti e interessanti. Ma anche la biologia ci ha messo del suo e nemmeno poco.

Che le donne siano complicate non è un mistero, ma è un mistero per alcuni (donne comprese) che questa complessità sia stata predisposta dalla natura stessa.
Insomma non è colpa nostra se siamo state disegnate così.
Un disegno perfetto però….
certo si concilia difficilmente con il tipico pragmatismo maschile tendente a ricercare un continuo equilibrio in questi esseri che fluttuano da un umore all’altro, capaci di una sensibilità e un’introspezione tali da renderle quasi delle veggenti, ma nello stesso tempo apatiche come amebe e irritabili quanto un vestito di ortiche. Come la filosofia cinese insegna le donne sono yin e gli uomini yang, luna e sole, oscurità e luce…se in una politica di genere si vuole pensare che questi opposti siano sfavorevoli per le donne è in realtà vero il contrario in quanto si tratta di cambiare prospettiva: l’uomo è luce, è chiaro, pragmatico, concreto e aggressivo, forte fisicamente mentre la donna è oscura perché ha un contatto più profondo con l’anima, è più sensibile, riflessiva, paziente, forte interiormente.
Tutta colpa della cultura?
No affatto, la cultura ha definito ruoli, con posizioni di potere fortemente asimmetrici e li ha modellati per mantenere in equilibrio uno status quo certamente sfavorevole per le donne, che le donne stesse hanno peraltro contribuito a mantenere nel tempo, ma non ha inventato l’intuito femminile o la forza fisica maschile. Quello lo ha fatto la biologia.

Biologicamente la natura distingue uomo e donna attraverso un apparato riproduttivo diverso, ma non solo. Se fosse così infatti dovremmo girare con la patta aperta per farci identificare il nostro sesso.
Il vero lavoro di distinzione lo fa la chimica. Un bel cocktail di ormoni definisce le nostre sembianze fisiche, addolcisce i lineamenti, rende morbidi i fianchi oppure procura barba e tratti del viso più decisi. Gli ormoni sono tutti presenti in entrambi sessi, ma in misura differente per ognuno, quelli più prettamente femminili sono gli estrogeni e il progesterone, mentre i maschi producono androgeni, in particolare testosterone.
La parte interessante è l’iterazione tra ormoni e neurotrasmettitori nel nostro Sistema Nervoso Centrale: gli ormoni condizionano i nostri stati emotivi e i nostri comportamenti causando una maggiore o carente produzione di serotonina, dopamina e altri amici del benessere psichico (le droghe funzionano sullo stesso principio, ma non sono le uniche, anche un intenso sforzo fisico come lo sport e il sesso attivano gli stessi neurotrasmettitori).
Il testosterone, guarda caso, è un ottimizzatore dell’umore, fornisce energia, aumenta l’appetito sessuale e anche una certa aggressività. Gli estrogeni favoriscono la loquacità, l’energia, la lubrificazione vaginale, l’euforia mentre il progesterone è un ansiolitico naturale, determina calma, serenità e introspezione.
Insomma la maggior parte delle nostre emozioni e conseguentemente anche i comportamenti e le decisioni che prendiamo sono influenzate dal sistema endocrino.
A me è sembrato incredibile quando l’ho scoperto…ma influenza davvero tutto.
Si parla ad esempio di istinto materno…sembra innato eppure non si capisce come mai a qualcuno manca…
in effetti non esiste, si tratta probabilmente di “cultura materna” appresa attraverso l’educazione, l’esperienza individuale e i valori culturali predominanti.
Quello che viene definito istinto materno in realtà nasce dall’iterazione nel SNC dell’ossitocina e della prolattina, gli ormoni maggiormente secreti durante gravidanza e allattamento. Questi amici del neonato consentono alla donna di sviluppare l’attaccamento e il senso di protezione verso il piccolo: è una misura di sopravvivenza della specie perché in assenza di questi  la stima degli infanticidi a un mese dal parto raggiungerebbe livelli tragici. Allo stesso modo se bombardate un uomo di prolattina e fate attaccare il neonato alla sua mammella (ci sono apposta), ci metterà un po’ a ottenere la montata lattea, ma sarà in grado di allattare ed essere adeguatamente fornito di istinto materno.

Ognuno di noi è quindi equipaggiato del suo pacchetto di ormoni diretti responsabili del benessere psichico e fisico. Quello che differisce tra uomini e donne è il mantenimento dei livelli ormonali: mentre gli uomini hanno per natura livelli costanti le donne ondeggiano nei loro umori influenzate dal ciclo mestruale… (almeno durante l’età fertile….con la menopausa si maschilizzano di testosterone e in effetti ho sentito dire che sono sessualmente fameliche anche se devono combattere con la barba dopo aver lottato un vita contro i peli nel resto del corpo…).
Ecco perché le donne sono così complesse e lunatiche. Non c’entra solo la personalità e l’educazione è proprio fisiologico. Ma attenzione a quando si dice: “che malumore! ma hai le tue cose?” denota scarsa conoscenza del ciclo femminile…
Non è il periodo mestruale quello critico, che è semmai fastidioso o doloroso, ma quello immediatamente precedente. Ecco la trifasica umorale femminile:

3 fasi del ciclo = 3 fasi umorali o tendenze umorali
Dal 1° al 10°/14° giorno: fase follicolare – gli amici estrogeni e progesterone si mettono in produzione regalando buon umore a profusione oppure calma e tendenza alla riflessione.
Dal 10°/14° al 14°/18° giorno: ovulazione – estrogeni e progesterone ai picchi massimi e quatto quatto arriva anche un po’ di testosterone, la libido è alle stelle e l’energia più potente di una centrale atomica, ma attenzione alle risse…
Dal 14°/18° al 28°/32° giorno: fase luteinica – estrogeni e progesterone in ribasso, si trascinano anche il buon umore, la voglia di fare le cose, l’energia fisica….irritabilità, depressione, apatia s’impossessano della donna peggio di uno spirito maligno.

Uomini, un consiglio, se non siete stati dotati di pazienza e comprensione è meglio se andate in vacanza. In questa delicata fase di tutto le donne hanno bisogno tranne che di qualcuno che rompa le scatole e che stia loro continuamente addosso chiedendosi il perché di questo fisiologico umore.
Spazio, aria e comprensione anche quando la vostra compagna si arrabbia con voi per come avete parcheggiato la macchina. In quello stato se la sarebbe presa anche con le strisce del parcheggio, con la ditta che ha asfaltato la strada, con i vigili, con il Comune, con il Ministro dei Trasporti, con il Presidente della Repubblica, con il G8, con il sistema solare, con l’universo.
Fondamentale per la vostra sopravvivenza emotiva è non prenderla mai sul personale. È inutile, dannoso e indice di mancato senso di diplomazia. Tanto passa in fretta, al massimo in 10 gg e sarà come nuova, per un paio di settimane.

Naturalmente non tutte le donne vivono in modo così brusco gli sbalzi ormonali. Ma indipendentemente da quanto le sindromi premestruali possano essere patologiche e invalidanti trovo affascinante la perfezione della natura. Peccato che la società nella quale viviamo ci costringa in impegni che disturbano elaborazione naturale di queste fasi. Le donne dovrebbero aver la possibilità di potersi ritirare in riflessione e riposo durante la fase luteinica, hanno bisogno più che mai di tempo e spazi dedicati per chiudersi in riflessione e in contatto con loro stesse. La natura quando ha fatto l’uomo non poteva sapere dei possibili effetti della sua evoluzione, ignorava che avrebbe costruito un sistema sociale così rigido e strutturato…

Sono indenne da tutto ciò? Naturalmente no…anzi mi definirei un caso patologico.
Sono stata di umore costante per molti anni (forse producevo molto testosterone all’epoca…) fino a che una mattina mi sono svegliata con un’insopprimibile desiderio di ritirarmi in un eremo perché tutto ciò che avevo intorno mi irritava profondamente. È durato una decina di giorni poi è passato…per poi ripresentarsi ciclicamente una volta al mese con puntualità tedesca.
All’inizio non è stata una passeggiata perché è davvero difficile interiorizzare quanto il tuo umore possa essere così profondamente condizionato senza poterne esercitare alcun controllo.
Poi io già vado da un estremo all’altro di mio…
Dopo aver cercato 1000 cure perché pensavo di essere malata quando invece ero semplicemente diventata donna ho deciso che era inutile contrapporsi ad un umore così ballerino (sarebbe stato come cercare di controllare un trip…non sei tu a decidere dove va o lo subisci o lo assecondi), bisognava semplicemente comprenderlo e mutuarlo. E non è affatto facile…una delle difficoltà neanche a dirlo è il sesso…
Per la libido non mi lamento, sono proprio rari i giorni in cui non ne ho voglia soprattutto se si trova il modo giusto per stuzzicarmi, il problema è un altro…

Ecco il punto: cosa può succedere in un rapporto BDSM?(leggete anche cosa fanno gli amanti del sadomaschismo. N.d. Cavalier Amaranto)

Tanto per cominciare diciamo subito che la definizione clinica del cosiddetto viraggio da un polo dell’umore all’altro è chiamato switch…almeno su di me nessun termine poteva essere più esaustivo...
Nell’ambito del mio intero ciclo alterno entrambi gli stati e naturalmente sono loro, non io, a decidere quando uno sovrasta l’altro e se nella fase luteinica posso essere un’ottima dominante… sono un disastro assoluto come schiava.
La completa indifferenza e il distacco possono essere mutuati con profitto, ma in una situazione di sottomissione rappresentano davvero un problema.
Quando Cavalier Amaranto mi ha presa non sapeva a cosa stava andando incontro, sono la sfida più ardua da affrontare per qualunque Padrone. In quella fase sono indomabile, disobbediente, non adorerei nessuno neanche sotto tortura, anzi neanche dopo tortura…sono aggressiva, insofferente, irritante.
Ma Lui è l’uomo della pazienza, della tolleranza e della comprensione, senza aver avuto mai bisogno di iniezioni di progesterone, e non solo mi tiene lo stesso, ma si sorbisce spesso a cadenza bimestrale il peggio di me.
In una situazione del genere l’unico modo per avere un rapporto di Dom/sub, con lui che è solo Dom, è fare il gioco della tratta. Come si dice... si fa di necessità virtù.

È un bel gioco di ruolo…molto eccitante.

< Sono in piedi di fronte a Te, Padrone. Mi guardi con aria indifferente poi Ti avvicini.
Mi guardi fisso negli occhi, mi palpi una tetta, poi il culo commentando con scherno…le tette piccole, il culo secco…. “non vali molto…”
“apri la bocca”…mi guardi i denti, mi controlli le orecchie, le mani..
Io ti guardo fisso fisso….questo non Ti piace e mi tiri uno schiaffo
“come ti permetti di fissarmi negli occhi? a testa bassa stronza”
…ma io non abbasso la testa…
“ancora?...ma che schiava ho comprato? Non me ne faccio un cazzo di una come te”
…ma io non abbasso la testa…
“per correggerti ci vuole il bastone, anzi il frustino”
Io scappo via, lui mi prende, io lo colpisco, lui mi atterra e mi mette in ginocchio…io cerco di fuggire ma sul mio culo arriva una solenne serie di sculacciate…
…io inizio a calmarmi, ma non è la paura, è il piacere…
Lui si alza per prendere il frustino e io scappo di nuovo
“vieni subito qui, non te lo ripeto di nuovo”
Ma io sono ferma dall’altra parte della stanza.
Mi rincorre, mi riprende, mi butta sul letto…
“sei una puttana”
Il primo schiocco di frusta, piatto, preciso, il dolore si espande circolare sulla mia natica.
E ancora un altro e un altro ancora e ancora…
Sono schiacciata sul letto, con un mano mi tiene ferma e con l’altra si sveste.
“adesso te lo caccio nella fica poi vediamo se hai tanta voglia di ribellarti”

…no ha ragione…non ho più voglia di ribellarmi, voglio solo continuare a godere >

Per Te mio Padrone, ringraziandoTi della Tua infinita comprensione.
L’unico uomo che ha capito davvero come funzionano le donne e le ama proprio per questo.

9 commenti:

  1. l'esempio del parcheggio non è casualissimo direi.

    Ottimo spunto per risolvere la situazione ma già l' abbiamo provato, mi pare, comunque è una cosa che mi piace, adoro le schiave recalcitanti.

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    1. Mai smettere di cercare...sono certa ci siano anche altri giochi interessanti da provare, solo non ci sono ancora venuti in mente
      E per zittirmi comunque c'è sempre il caro vecchio bavaglio...

      Sorrisi lunari Padrone )))

      StRegaTTa sulLa lUna cHe scoTta

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    2. Oddio non vedo l'ora puttanella mia...

      P.s. ho messo un paio di link, mi sembra più comodo.

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  2. Prendo giusto qualche appunto per ripassare alcuni dettagli che in 28 giorni si scordano... (e si persevera pure) :-9

    PS: Riguardo la musica: ho appena fatto un salto indietro di 20 anni.... Grazie!

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  3. Grazie a te! Sono una vera fanatica della old school ;-)

    Sorrisi lunari)))

    StRegAtta sulLa GoA chE scoTta

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  4. Fino a diciassette anni neanche io sono stata irritabile causa ciclo, ma dai diciotto non c'è stato verso di calmarmi. Solo con gli anni ho capito che era meglio evitare contatti umani in quei fatidici giorni dell'Irritazione.
    Con Letizia quando ci sincronizziamo la casa sembra una gabbia di tigri. Ma c'è sempre profumo di cioccolata. ^_^

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    1. Se uno deve uscire in certi periodi del mese da casa vostra con i segni delle zanne e zampate tigresche forse potrebbe non fare caso all'odore di cioccolata... :D sai com'è... ahahahahahaha

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    2. Cara Rosalie

      le donne se stanno a stretto contatto o vivono insieme spesso sincronizzano i loro cicli :-)
      Ma secondo me è per voi è meglio così...sarebbe molto peggio se tu fossi irritata e lei coccolosa e vogliosa e dopo una settimana tu disponibile e lei acida...
      Magari quella settimana ve ne state un pò per conto vostro, ma quella dopo scintille e faville XD

      la cioccolata, mi raccomando, sempre fondente :-)


      Cavalier Amaranto mio adorato
      sai quel che dici...altro che cioccolata...
      sai bene che nulla ti risparmia dal mio sclero, nemmeno un travestimento da gianduiotto

      Sorrisi lunari)))

      sTregaTta sul ciClo CHe scoTta


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    3. Cara Stregatta devo iniziare ad apprendere l'arte del mimetismo ninja, ultima risorsa

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