Dal precedente post che mostra la mia attuale fragilità agli allontanamenti
dovuta ad esperienze precedenti (incredibile ma vero un Master è anche un uomo e non un monolito insensibile come alcuni vogliono far credere pur di acchiappare un poco di sesso) mi è arrivata una bella e-mail da una lettrice, che con il suo permesso riporto quasi integralmente. Potrebbe illuminare altri oltre me.
E ti commento di getto perché quel post avrei potuto scriverlo io.
Anzi, ce l'avevo proprio in mente un post del genere che chiudesse il mio neonato blog.
Ma qui si parla di te, non di me.
Condivido soprattutto quando parli del bisogno di semplicità e linearità.. a chi lo dici.
Ma permettimi di dirti una cosa.
Non conosco lei né la vostra discussione ecc. Ma posso dirti che non sei tu la causa dell'allontanamento.
Non perchè tu sia perfetto e ineccepibile ma semplicemente perché non esiste discussione seria o meno seria che giustifichi un allontanamento.
Se ci si allontana è sempre e solo per motivi personali, interiori, che prescindono dall'altra persona.
Te lo meriti. Davvero.
E se cosi non dovesse essere quando ti sentirai davvero pronto troverai la tua oasi, è una verità ineluttabile :)
Ti abbraccio forte
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