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lunedì, luglio 17
La scandalosa vita di Lady W.
La scandalosa Lady Seymor Worsle.
A differenza delle altre opere che costelleranno il periodo estivo, prima di tornare a Settembre al normale tran tran del blog, questa è un film per la televisione.
E' vero siamo abituati a film con poca cura delle scenografie, dei vestiti, a volte degli attori, fatti salvi alcuni che sono perle di rara bellezza, come il Pinocchio di Comencini, Fregoli di Cavara e altri, ma che appartengono tutti al periodo "pedagogico" della televisione italiana, ormai tramontato da diversi anni.
Così non è pare per la BBC, che ancora oggi offre opere veramente ben congeniate.
Natalie Dormer è Lady Seymor, donna con una invidiabile bellezza e dote di cospicua entità, che la rende un partito appetibile a molti. Riesce nell' impresa Sir Richard Worsley, uomo altolocato in procinto di diventare consigliere della corona, elevando il suo rango non di poco nel XVIII Secolo.
Sin dall' inizio la coppia non sembra avere aspettative molto dostanti dall' idea di matrimonio del periodo, lei si aspetta un consorte premuroso e attento, mentre lui richiede obbedienza e discrezione nel trattare affari molto intimi. Presto la scena cambia, l' uomo non si accontenta più di guardare la donna dal buco della serratura che si spoglia per poi avventarsi su di essa per il piacere reciproco, propone ad un amico di soggiacere con sua moglie.
Dall' iniziale rifiuto della stessa, alla fine si piega per obbedienza del marito e la convinzione di renderlo felice, mentre lo si vede spiare la moglie dallo spioncino intento ad eccitarsi.
Il film tratta il tema della Triolagnia, ovvero il piacere di vedere la propria donna o il proprio uomo fare sesso con altre persone. Si discosta di poco dal cuckoldismo praticato nel BDSM dove il soggetto escluso dall' atto sessuale viene umiliato verbalmente e/o fisicamente dalla donna dominante.
Si assiste ad una fuga frettolosa di Lady Seymor, vestita con una divisa da uomo, assieme a quello che è evidentemente il suo ultimo amante, il capitano George Bissett.
Worsley è indispettito da questo abbandono, trascina Bissett in tribunale, richiedendo una cifra astronomica per il risarcimento dell' onta subita, per aver aiutato la moglie ad abbandonare il tetto coniugale ed essere aduteri.
Il film si dipana tra l' aula di giudizio e flashback che svelano la natura dei rapporti del trio.
Tutto sembra inizialmente favorire il marito di Lady Seymor, fino a che ella non decide di compiere un gesto che lo stesso consorte sicuramente non si aspetta, acconsente attraverso testimoni che si rendano pubblici i propri trascorsi sessuali.
Inizia così un lento percorso verso l' indipendenza che la protagonista pagherà a caro prezzo.
Il tema centrale del film è la mancata indipendenza della moglie, in tutto e per tutto una proprietà del marito. Seppur ricca e bella, capace di muoversi tra altolocati autonomamente, essa stessa ammette di vivere in un mondo di uomini, sempre sottomessa al volere e alle convinzioni degli uomini, che siano, amanti, giurati o giudici.
Film pregevole per la recitazione dei protagonisti e alcune comparse, purtroppo la regia è alquanto statica nelle inquadrature e mancano praticamente le riprese in esterno. Limiti dovuti ovviamente la budget risicato rispetto ad un film da sala. La sceneggiatura è ben congeniata e i personaggi ben caratterizzati.
Avesse avuto una diversa attenzione avrebbe potuto essere meglio del prodotto già buono che è.
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La scandalosa vita di Lady W.
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