giovedì, maggio 6

velo mussulmano

 


Il velo mussulmano è sempre esistito? Come e quando nasce? Come è percepito ha influito e ha subito influenze dalle diverse culture?

L' interessante libro di Bruno Nassim Aboudrar Come il velo è diventato mussulmano, parte ovviamente dal rapporto occidentale del vedere e del mostrare in contrapposizione con quello orientale e mussulmano che tende a dar significato a quello che non si vede.  


L'introduzione:

La  tenerezza  coniugale è un fatto che riguarda la più stretta intimità e non viene mai esibito.

L''Hijab', velo, tenda, schermo, è la cortina che il Profeta Maometto abbassa il giorno delle nozze con la sua sposa, per proteggersi dagli sguardi indiscreti di chi si attardava a far festa, o almeno così narra un aneddoto.

Se  il  velo  islamico  urta  tanto  la  sensibilità  degli  europei  non  è  perché  sembra  rappresentare  un oltraggio  alle  donne,  ma  perché  turba  profondamente  l'ordine  visuale  su  cui  l'occidente  si  fonda, inserendo  all'interno  di  un'economia  del  visibile  interamente  votata  al  dominio  dello  sguardo  il divieto di farsi vedere.

Sottrarre alla vista la donna per mezzo del velo, che mostra che la donna si sottrae, è un modo per mettere in crisi uno dei fondamenti della nostra cultura, quel sistema visuale che abbiamo creduto di poter estendere al mondo.

Se  la  visualità  dell'Occidente  è  caratterizzata  dall'onnipotenza  attribuita  allo  sguardo,  quella dell'Oriente  musulmano  è  contraddistinta  dalla  diffidenza  nei  suoi  confronti.  Velarsi vuol dire rifiutare  di  farsi  immagine  e  testimoniare  la  propria  appartenenza  a  un  mondo  che  offre  poco  da vedere e diffida dello sguardo.

Oggi però le  musulmane  che  portano  il  velo  si  trasformano  in  immagini.  Secondo la loro logica religiosa le  donne  dovrebbero  rendersi  'invisibili',  ma  in  Occidente  questo  obiettivo  lo  si  può raggiungere  solo  se  non  ci  si  vela.

Praticamente il principio del visibile occidentale nel suo scorgere la diversità mette in risalto il velo, che invece di essere indumento che cela, mette in risalto. Anche nel suo contrario il pensiero diffuso e corrente, vince.

Qui termina l’introduzione.

Si può essere concordi o meno con quanto espresso nel libro, non è una valutazione se sia o meno una questione d'influenza o di libertà per e verso le donne, in questo piccolo stralcio si mette in evidenza la secolarizzazione di un comportamento in ambiti differenti.

Nel libro è possibile vedere sin dalle prime pagine un uomo islamico che tiene la mano velata di una donna completamente ricoperta da tessuti tenersi mano nella mano con il suo sposo (Le Monde 2007 "la donna dell'islamista") effettivamente per quanto possa sembrare estraneo alla nostra mentalità, quella foto è il ponte dei due mondi.



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