domenica, aprile 8

Diario di un dominatore

 

"Io sono un Dominatore, un predatore. Attiro le sottomesse che mi affidano la loro educazione sessuale, un'educazione molto speciale che consiste nello spingere il desiderio oltre ogni limite, nel sublimarlo fino ai confini del dolore e dell'orgasmo. I loro corpi, sotto le mie dita, sotto i miei voluttuosi castighi, generano corpi nuovi, nuove donne, inebriate dal piacere e dagli spasmi che le travolgono in ondate immense, tempestose, micidiali..."

Lessi questo libro tempo addietro, lo consiglio come lettura d’evasione se amate i libri d’analisi psicologica conditi con del sano sesso edonistico e sadomasochistico. Interessante l’uso del diario personale ma romanzato, anche se a volte avrei preferito una narrazione meno personalistica e più in terza persona. Il palco è un castello del XII secolo, lo sfondo è Parigi.
Come detto la parte interessante del romanzo più che l’intreccio in sè, è l’approfondimento, sono i risvolti psicologici e le reazioni alle pratiche di sottomissione, oltre ovviamente all’analisi dell’avvicinamento al sadomaso del personaggio principale Patrick Le Sage, che con l’esperienza cerca il lato estetico del corpo sofferente.
Non un capolavoro ma si legge gradevolmente all’aperto.

Dove acquistare

41 commenti:

  1. non riesco più a comprendere le donne che dopo anni di sottomissione vanno scegliendo chi le sottomette. ovviamente so bene di cosa parli, ovviamente non si tratta di provocazione. mi considero femmina d'altri tempi ed ho saltato l'evoluzione che ha portato le femmine ad un'emancipazione esasperata e da caricatura. s'è passati dal sesso per figliare e basta, alla ricerca del dolore per arrivare ad un piacere, ad orgasmi diversi. eccessi e la cavia è sempre la stessa. scusi Cavaliere, ma ormai, io non ci capisco, nulla!

    RispondiElimina
  2. Dea@ Hai messo mano in una questione su cui rifletto da tantissimo tempo, a cui vorrei dedicare un post intero.

    Per cui permettimi di non essere troppo esaustivo adesso.

    Comunque prendiamo in considerazione il fatto che adesso la donna ha la possibilità di scegliere, se figliare o meno, se dedicarsi alla sottomissione o meno, una delle discriminanti fondamentali è la libertà di scelta.

    Quello che tu poni è poi il freno per molte donne che magari sono incuriosite ma credono di perdere qualcosa, di tornare ad uno stato precedente in cui le conquiste vengono cancellate.

    Eppure ti assicuro che la sottomissione è visto come dono, non come atto dovuto, nel caso sia forzato allora è violenza.

    In parte già ho trattato questo argomento qui:

    http://master-e-slave.blogspot.it/2011/01/donna-oggetto.html

    "presuppone una serie di sbocchi nel rapporto che la maggioranza guarda con sospetto a volte con orrore: legata, imbavagliata, frustata, bendata, costretta, umiliata e idolatrante, scopata con forza, sbattuta sul muro e presa senza troppi preliminari perché qualcuno ha deciso che sia veloce, ubbidiente, umile, portata a spasso come un cane al guinzaglio, sellata, scaldata con la cera o raffreddata con il ghiaccio, presa da una cornucopia di falli finti, contemporaneamente, privata del sesso in una castità forzata, servile e felice di esserlo, al buio e in gruppo, osservata da estranei, dimenticata volutamente come il soprammobile regalo di matrimonio, lustrascarpe, punita perché sboccata,punita perché educata, strizzata, sondata, offesa verbalmente.

    In tutte e due i casi è consensuale, dove si trova la vera differenza?.... si viene incontro ad una necessità comune, sottomettere ed essere sottomesso, si tiene conto dei desideri reciproci, si comunica, l’altro è unico ed irripetibile perché si apprende ogni cambiamento, ogni disagio o gioia, che venga comunicata verbalmente o fisicamente, è un rapporto talmente soggettivizzante che si rimane unici anche si dovesse svolgere in gruppo.".......

    Oppure dal punto di vista della sottomissione femminile qui:

    http://master-e-slave.blogspot.it/2012/02/sottomissione-femminile.html

    "C’è una fortissima connessione che fa si che la schiava si affidi totalmente alle cure e alle mani del proprio Master, perché ne trae beneficio, e viceversa. Durante le sessioni mi sono resa conto a posteriori che avevo dei vuoti mentali anche di svariati minuti in cui non capivo niente. Nel senso che il mio stato mentale aveva raggiunto un livello di semi-incoscienza, meraviglioso, che vado cercando ancora nei rapporti che ho attualmente."

    Le provocazioni vanno benissimo figurati ^_^

    Ricorda che ci sono anche uomini che si sottomettono ad altri uomini o donne...

    RispondiElimina
  3. Credo che la chiave stia in quella frase "La sottomissione vista come dono", posso confermare, perchè nella relazione più lunga e importante che ho avuto mi sono spinta verso certi giochi per fargli un regalo, è come dire: "prendimi, sono tua, fa di me ciò che vuoi".
    Ma come ti dicevo l'altra volta, lo concepisco solo in una relazione d'amore.
    Perchè infatti dovrei fare questo "dono" ad uno sconosciuto?? (o comunque un uomo che non amo).
    Questo non riesco a capirlo.

    RispondiElimina
  4. Però in questo caso vorrei che fosse una donna a spiegarmelo, perchè per quanto tu possa esserci dentro non credo possa sapere il perchè più profondo una donna decida di sottomettersi.

    Mi è venuto in mente un film carinissimo che se non l'hai visto ti consiglio di vedere perchè ti piacerebbe molto suppongo: "Secretary".
    L'hai visto?

    RispondiElimina
  5. OrsaBIpolare@ Ti assicuro che alcune/ni cercano proprio lo "sconosciuto" perché trovano più eccitante che sia una persona fuori dal rapporto canonico.

    Comunque ti assicuro che "sconosciuto" non lo è mai veramente, ci vuole una fiducia enorme per mettersi completamente nelle mani di un'altro, sono rapporti che si costruiscono con il tempo.

    Personalmente posso dire di aver amato una sola delle mie compagne slave, però non è mai mancato l'affetto e l'ammirazione per le altre.
    Insomma un sentimento per quanto mi riguarda c'è sempre.
    Cercherò di accontentarti e chiederò ad una amica di risponderti, se vuole.

    Conosco il film ne stavo discutendo questa sera con una cara persona.

    RispondiElimina
  6. "sono rapporti che si costruiscono col tempo" appunto!
    Grazie comunque, sarebbe interessante l'altro punto di vista, non solo per me credo.

    Coincidenza vè? Ma non ho capito se ti è piaciuto.

    RispondiElimina
  7. Anonimo11:35

    OrsaBIPolare@ Buongiorno, mi piacerebbe provare a rispondere al tuo quesito (o per lo meno darti il mio punto di vista personale di donna). Io sono slave di un uomo che non amo. Il rapporto con lui è nato su un sito di incontri dove lui si proponeva in coppia ad una sua amica. Mi ha chiesto se avrei voluto provare qualche pratica BDSM "soft", e leggere la sua proposta per me è stato come trovare la chiave di una porta dentro il mio io, una porta di cui conosco da sempre l'esistenza... ma dove potesse portare ero riuscita fino ad allora solo ad intuirlo. Ci è voluto un po' di tempo, un bel po' di conversazioni tra noi - a 360°, non solo finalizzate all'"argomento" - e soprattutto per me ci è voluta la certezza che avevo davanti a me una persona equilibrata, che fa queste cose per puro piacere e non per colmare qualche suo bisogno, vuoto interiore, compulsione o quant'altro.
    Da quasi un anno giochiamo insieme. Non mi piace dire "sono la sua slave", perchè il nostro rapporto non è solo quello. Ci sono momenti di tenerezza, c'è la conversazione intelligente, c'è lo scambio di punti di vista. Poi basta uno sguardo, un gesto, un comando... e il gioco comincia.
    Però fuori da "noi", ognuno ha la sua vita, famiglia, lavoro, interessi. Non so dove abita, che lavoro fa, come si chiamano i suoi figli, cosa fa nei weekend. E lo stesso lui di me.
    Ho un marito che amo e con il quale non potrei mai immaginare di essere slave. Se lui ci provasse non mi ecciterebbe minimamente. Facciamo sesso in maniera gioiosa, ma è un altro tipo di sesso. Forse mio marito non ha il carattere giusto, o forse la verità è che non riuscirei a farmi frustare da lui e il giorno dopo parlare di vacanze e bollette e cosa preparare da cena. Più verosimilmente credo che in me coesistano tante realtà diverse, e istintivamente le condivido con determinate persone che, per carattere, ruolo e modo di essere, riescono a comprenderle e sublimarle al meglio - a prescindere dall'amore. Ma in fondo, anche condividere se stessi con gioia è di per sè amore.
    Complimenti a Cavaliere Amaranto per il bellissimo blog di cui sono ormai diventata assidua lettrice.

    RispondiElimina
  8. Anonima@ Grazie della testimonianza e dei complimenti, fa sempre piacere sapere di avere lettori assidui e attenti come te.

    Orsetta@ Mi piace molto come film, è unico, oltre i generi.

    RispondiElimina
  9. @Anonima
    Ti ringrazio, è stato interessante leggere la tua testimonianza, a prescindere se sia condivisibile o meno.
    Che dire, non credo potrebbe accadermi, anche perchè tu sei andata appositamente a cercare qualcosa di simile o comunque la proposta di quell'uomo ha confermato quella "porta dentro il tuo io".
    Non sono però certa di capire perchè non si potrebbe avere questo tipo di rapporto col proprio marito, forse è un voler vivere qualcosa che esuli totalmente dalla realtà quotidiana, una sorta di momenti di fuga e astrazione chissà.
    Se mi succede ve lo farò sapere ;)

    RispondiElimina
  10. OrsaBIpolare@ Se succede mi raccomando racconta che sono come una comare curiosa.

    Ciao Orsotta.

    RispondiElimina
  11. Anonimo19:56

    OrsaBIPolare@ grazie a te per aver letto.:-)
    Perche' non con il marito? Al di là di come è lui... forse anche per paura mia di non essere accettata per questo mio lato "oscuro". Non e' fuga, semmai complemento... Ciao, A.

    RispondiElimina
  12. A.@ hai messo una parvenza di nick ^-^

    RispondiElimina
  13. Non essere accettati dalla persona che dichiara di amarti...mmumble mumble e poi ancora mumble ;)

    Cavaliere tu lo sapresti in anteprima ;)

    RispondiElimina
  14. Anonimo14:43

    Per il nick sto riflettendo...devo chiudermi in una definizione, cosa difficile e cui voglio dedicare un minimo di cura e attenzione. Aspetto l'ispirazione :-)

    Orsa@ riflettendoci bene...non sono forse coloro che amiamo proprio quelli di cui temiamo maggiormente il giudizio? Non dovrebbe essere così, lo so bene... ma ho iniziato a costruire un edificio e non mi arrischio a stravolgere il progetto a metà dell'opera. Soprattutto constatando che lui non e' predisposto allo stil nuovo :-)

    RispondiElimina
  15. Anonimo@ Quando mi vesto per un evento mi sento tanto Roccocò.

    RispondiElimina
  16. @ Anonima A.in attesa d'ispirazione :)

    Massimo rispetto, forse sono io la masochista/idealista che spiattella tutto al suo uomo pensando che debba prendere tutto il pacchetto all inclusive.
    E non riesco proprio ad imparare ad avere approcci più reticenti. Forse dovrei. Ma anche no ;)

    RispondiElimina
  17. OrsaBIpolare@ Orsa c'è anche da contare che capita di innamorarsi di persone che non riuscirebbero mai a soddisfare certi bisogni, questo ad esempio capita spesso, decidi di non rinunciare e menti. Non giustifica la bugia ma la rende comprensibile.
    Poi ho conosciuto un uomo, felicemente sposato, che ha detto alla moglie che aveva certe pulsioni masochistiche verso un'altro uomo...Lei pareva averlo accettato, come avrebbe potuto accontentarlo?
    Però è raro.

    Orsa chiavi in mano i fanculo sono opzional!

    RispondiElimina
  18. Il problema (?) è che sono patologicamente sincera e per me stessa non contemplo alternative differenti dall'esserlo.
    In questo periodo avrei bisogno di innamorarmi e basta, fosse anche di un cormorano zoppo! ;)

    No certo, non poteva accontentarlo con i suoi soli "mezzi" ma conoscendo le sue pulsioni poteva decidere di volerlo accanto a sè o meno.
    Non so, io sono molto ferma nell'idea che la verità prima o poi venga a galla, come la cacca...
    Il torbido non mi appartiene.
    Amen!

    RispondiElimina
  19. OrsaBIpolare@ Vado a prendere il fucile e vedo di trovarti sto cormorano, te lo azzoppo IO, donna...No! Orsa se non mi vedi tornare per il tramonto sappi che sarò stato beccato a morte!

    Ok a volte esagero.

    RispondiElimina
  20. Ahahah! Che scemo :)
    Beh, siamo in due ad esagerare, no problem.

    Spero tu sia tornato col trofeo ;)

    RispondiElimina
  21. Condivido appieno quanto detto da Anonima.
    E' come vivo anche io la cosa, dal punto di vista di un uomo di indole dominante.

    Condivido e rinnovo anche i complimenti al blog ed al Cavalier Amaranto.

    RispondiElimina
  22. è troppo tardi per riprendere questo post cav.?
    ...non sono ancora esperta nel galateo dei blogger...

    cmq...
    si, si può vivere la vita di tutti i giorni, di coppia e di famiglia, le bollette, l'affitto, le liti, ecc. come tutte le famiglie d'Italia...

    basta una parola, per noi è start, e il gioco comincia...
    e da coppia diventiamo un tutt'uno
    ci unisce la testa, il cuore, il corpo...
    ...io sono DAVVERO SUA....
    COMPLETAMENTE...
    ...ed è questa appartenenza che mi fa sentire viva e speciale...davvero unica...


    per quanto ai più possa sembrare assurdo e incomprensibile è una delle più alte forme di amore e complicità che possa esserci in una coppia

    impari a conoscerti così bene che ogni sguardo o sussulto parla di te

    inoltre
    è il modo migliore per non litigare e mantenere una comunicazione sempre aperta e sincera
    soprattutto perchè senza la massima sincerità non si andrebbe avanti...

    ci sono molti altri aspetti positivi:

    per esempio, se ti mantieni in buona salute puoi fare sesso anche a 90 anni!!!!
    eh si perchè è un sesso più cerebrale che fisico (anche se superficialmente può non sembrarlo)

    un'altro aspetto fanatastico in coppia è l'ironia...

    eh...
    io mi diverto un sacco a stuzzicare il mio compagno/PADRONE, che è permalosissimo,
    e mi piace quando mi guarda serio mentre l'indice e il medio si allargano in una V che non è di vittoria (non solo almeno), ma indica 2...
    2 frustate
    2 sculacciate
    2 cinghiate
    2 di quello che vorrà lui

    e noi passiamo la nostra gornata a giocare così...

    se fai un buon sesso soddisfacente ti procuri gratis tante di quelle endorfine che anche se tira il terremoto tutto ti sembra incantevole

    ci hanno insegnato che il rapporto di coppia deve essere "canonico"...
    ma il vero tradimento, almeno per me, è legato alla fiducia non alla fedeltà

    siamo tanti, ma molti ancora non lo sanno o hanno paura

    io l'ho scoperto, anzi lo abbiamo scoperto insieme, tanto tempo fa proprio grazie a quel film, SECRETARY...un'anticonvenzionale, ma molto romantica storia d'amore...
    che racconta sulla società molto più di quanto forse vorrebbe...

    ha spadroneggiato nelle mie fantasie per molto tempo...

    adesso mi identifico più facilmente nella CAGNA di Ferreri...mi ricorda tanto il mio LUI...

    il dolore è solo un aspetto...è funzionale diciamo...definisce l'appartenenza e la sottomissione...
    a me piace...per quanto possa sembrare paradossale mi fa sentire invincibile e contemporaneamente protetta

    una sculacciata e una carezza

    io sono così
    e sono troppo sincera per iniziare una relazione senza metterlo in chiaro subito
    ...non sopporterei che il mio lui non mi confidasse i suoi desideri sessuali anche quando coinvolgono altre donne...
    non deovrebbero esserci troppi segreti tra noi, ma nello stesso tempo non ho mai invaso la sua riservatezza...
    non mi sognerei mai di "analizzare" il suo telefono e se lui lo facesse con me diventerei una iena
    di cosa dovrei preoccuparmi?
    ci si può innamorare ogni giorno...mentre vai a fare la spesa o a letto...

    non è con una scopata condivisa che perdi il marito o la moglie, ma con la rottura della promessa che vi siete fatti come coppia, di quel contratto che avete stilato nei primi 40 gg della vostra relazione (come sostiene Kundera)

    la gelosia è un sentimento che mi è sempre stato piuttosto estraneo..
    ma nelle mie relazioni non ho mai tradito, per rispetto e fedeltà,
    era il mio modo di essere CAGNA, quando ancora non sapevo di esserlo

    non puoi scegliere gli app in una relazione...e non puoi resettarla quando ti stufi...
    è una formula "all inclusive"



    grazie per lo spazio cav.

    RispondiElimina
  23. ...la muta... Tutti i post restano sempre aperti, di solito, a meno che non sia il curatore o chi ha iniziato la discussione a decidere e scrivere che è chiuso.

    Poi dipende dalla velocità e dall'attenzione del curatore l'eventuale risposta.

    Per cui la tua testimonianza non solo è bene accetta ma è utile.

    Non avendo vissuto una relazione 24/7 non saprei come gestirla, te lo dico sinceramente, difficile è trovare coppie consolidate, difficilissimo trovare coppie anche nella vita canonica.

    Parli al passato del tuo modo di essere cagna,"era", significa che qualcosa è cambiato, che il rapporto muta con il tempo, con tutto il rispetto, come dico da tempo, che si abbisogna di stimoli esterni, senza mettere in discussione i rapporti interni magari se ci si riesce, equilibrio difficile.

    Prego e buona fortuna.

    RispondiElimina
  24. la paura è intensa quanto la tentazione...

    ...andrà bene, lo so...
    devo solo lasciarmi andare con fiducia verso questa nuova esperienza...questo passo che dentro me sento così necessario e inevitabile ...


    grazie cav. buona fortuna anche a te

    RispondiElimina
  25. ...il destino...
    il destino..

    IL DESTINO è QUEL CHE E'
    NON C'E' SCAMPO PIU' PER ME!

    RispondiElimina
  26. A quanto pare l'educazione alla sottomissione passa sempre per castelli e ambienti di un certo tipo. Come mai? Nessuno scrittore che riesca ad ambientare una storia ai giorni nostri? Mi chiedo inoltre se chi scrive abbia mai avuto esperienze di sadomasochismo. Ci sono molti romanzetti in giro che sembrano voler dire tutto su questo mondo e poi non dicono niente. Forse il mio palato è troppo esigente ma devo dire che finora sono rimasta delusa. Il buon vecchio De Sade è persino più elegante se messo a confronto con certa robaccia che vedo per adesso in giro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dei romanzetti che vedi in giro non credo che molti abbiano avuto esperienze vere, per questo sono ambientati bene o male negli stessi scenari, usano topoi letterari che si sono sedimentati nel tempo per rendersi riconoscibili al lettore mancandogli le basi per proporre prospettive nuove.

      Elimina
  27. Anonimo23:00

    Buona sera a tutti.. premetto che non sono molto istruita su questo argomento ma mi interessa molto leggervi perchè la curiosità di questo mondo mi ha appassionata tanto...io leggo moltissimi libri erotici dove il BDSM è l'inizio di un gioco tra dominatore e sottomessa..ma capisco anche che la realtà è molto diversa sicuramente..perchè i libri che leggo io alla fine il dominatore non può più farne a meno della sua sottomessa perchè si accorge che l'ama e che per lui è tutto..e che non potrebbe fare le stesse cose che fa con lei con nessun'altra...
    Esiste un dominatore a cui possa accadere? può davvero amare cosi tanto la sua sottomessa da non volerla piu lasciare? io non so se potrei essere una sottomessa perchè non ho mai provato niente del genere...e mi fa un po paura piu che altro per il dolore fisico...ma posso assicurarvi che se trovassi un dominatore come quello dei libri sarei io a legarlo a letto!!!!!!!!!! grazie ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuta,
      come leggerai spulciando nel blog tra i commenti vedrai che ci sono coppie che vivono serenamente il loro percorso conoscitivo nel BDSM. Per quel che mi riguarda nonostante la storia d' amore tra me è Stregatta( la mia passata slave) sia finita è stato un grande amore che ha cambiato entrambi, avrei voluto averla al mio fianco per sempre, purtroppo così non è stato.

      L'amore esiste al di là delle pratiche o dei rapporti che si instaurano, ma non ti attendere personaggi da libro.

      Per quel che riguarda il dolore ti consiglio di approfondire, qui e altrove.

      Elimina
  28. Anonimo23:26

    Sei stato molto gentile nel rispondermi grazie!! no sicuramente i personaggi dei libri rimangono fini a se stessi..però come è bello il gioco io credo sia bello anche sognare...per me che sono un ignorante in materia come avevo gia premesso..forse non è quanto il dolore quanto l'atteggiamento...è bello il gioco dei ruoli..superare limiti..scoprirsi..insegnare ed imparare...però ci sono degli atteggiamenti da entrambi le parti che non capisco o forse non concepisco...a volte sembra degradante..anche se il vostro "mondo" vi porta a superare i limiti secondo me a volte sono proprio eccessi...però parlo sempre da ignorante in materia...grazie per avermi letta e presa in considerazione buona serata... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao,
      mi devo autocitare, Avvilire, mortificare, far sentire qualcuno inferiore, far vergognare, far sentire a disagio. Partiamo da un presupposto il senso di vergogna o di umiliazione cambia a seconda della percezione comune, in base alla cultura, il tempo e il luogo. Poniamo ad esempio quello che succedeva spesso nei vari momenti di riunione ove erano presenti sia maschi che femmine, poteva capitare diversi lustri fa in molte zone del Paese che nel trattare argomenti come gli affari o l’onorabilità, anche chiari discorsi sessuali, si chiedesse alla donna di allontanarsi, oppure fosse costume comune che essa stessa si recasse in luoghi attigui, pretendere questo sarebbe oggi ritenuto umiliante e non un fatto di costume.

      Come scrive Ayzard nel suo libro la differenza tra lo slave maschio e la femmina in questo sta nel fatto che nel primo caso si può far leva su una vera e propria degradazione, per la donna è più inteso come superamento dei propri tabù o situazioni imbarazzanti[14] , aggiungo io anche quando il gesto è lo stesso ma assume valenze differenti.

      Mettiamo il caso che io nel rispetto dei limiti dello psicologicamente sopportabile(che muta da soggetto a soggetto) abbia trovato una compagna curiosa nei riguardi del voyerismo, nel caso della donna fare mostra dei propri attributi sessuali ha anche una valenza conquistatoria, per l’uomo è possibile che mostrare il membro moscio ad estranei sia solo sgradevole e vergognoso.

      Nella coppia bdsm non si avverte l’umiliazione:"io ti faccio dono di qualcosa che gli altri considerano degradante o che io pensavo fosse così, ma ti dimostro il mio affetto e la mia devozione, io di fronte a te non temo nulla”, viene in sostanza percepito come dono sacrificale al rapporto.

      Nel caso in cui subentri la percezione della mortificazione è segno che il dominante ha superato il limite dell’accettabile, magari entrambi non ne erano consci, eppure il limite esiste.

      Elimina
  29. Anonimo23:38

    Mi hai dato una spiegazione molto comprensibile grazie mille...io intendevo cose diverse che forse non è consono metterle per scritto qui...credo che tu sia diventato un dominatore da anni ma non ci sei nato...ecco perchè volevo chiederti si può diventare slave o dominatori cosi da un giorno all'altro? (se parlo troppo e ti infastidisco dimmelo).... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Risposta breve ma precisissima.
      Entrambi, alcuni ed alcune sentono degli impulsi più fumosi a chi invece lo scopre dopo particolari esperienze nell' età adulta.
      Prendiamo ad esempio Mistress Amanda, ormai non più tra noi, è stata una delle prime VERE professioniste che si facevano pagare, avendo contatti con il volgo e con uomini politici e dello spettacolo, nella sua biografia certe tendenze si mostrano in età giovanissima, mentre nel mio caso ho scoperto questo lato di me diversi anni addietro, ma mai avrei pensato di fare certe scelte.

      Cosa che accomuna chi si sottomette e chi domina, sia che lo scopra sia che si tratti di un impulso più tardivo, è il fatto di aver avuto la fortuna di iniziare con persone preparate e sensibili.

      Non ti preoccupare se mi disturbasse rispondere non avrei aperto un blog.

      Elimina
  30. Anonimo21:53

    Forse mi sbaglio ma tu mi dai l'impressione di essere un dominatore diciamo piu affabile rispetto ad altri...la base di tutto è la fiducia giusto?? e allora come mai certi dominatori sono duri nell'esprimersi gia prima di conoscerti?...in teoria e in pratica io dovrei trovarmi di fronte una persona aperta e disponibile...poi dopo ma solo dopo allora entrano i ruoli e il gioco dove trovo il dominatore anche duro!!..
    un dominatore deve mettere suggestione?? è questo???

    RispondiElimina
  31. Ti ringrazio.
    Diaciamo che ci sono diversi bravi Master ma che si perdono nell' oceano di coloro che provano ad esserlo senza una precedente giusta giuda o per ottenere la scopata facile e veloce. Non siamo scambisti, siamo altro, pur dovendo notare che molti tendono a confondere.

    Hai centrato il problema, se vedi qualcuno troppo frettoloso nel dover dominare evitalo, l'apertura deve essere reciproca: scrutare per lasciarsi scrutare.

    Il dominatore deve suscitare sentimenti tali da portare l'altro o altra all' "addomesticazione".

    Posto tra virgolette perché ti consiglio di leggere un mio post addomesticare.

    RispondiElimina
  32. Anonimo22:53

    Lo farò sicuramente e mi documenterò anche su quello...grazie perchè sei davvero una persona disponibile..intelligente..e che sa ascoltare e dare spiegazioni minuziosamente perfette...complimenti per il tuo blog..anche se non faccio parte del tuo mondo hai cmq accettato di rispondermi e delucidarmi su alcuni argomenti grazie mille ancora...e continuerò a seguirti ;)

    RispondiElimina
  33. Anonimo16:32

    Buona sera a tutti premetto che non ho mai avuto una vera relazione D/s nel senso che l'ho avuta solo virtualmente e che ho presto abbandonato perchè non mi portava nessuno stimolo...
    Da qualche mese ho conosciuto di persona un vero Dominatore abbiamo parlato scherzato e quando sono con lui sto bene anche se un po in tensione...
    Non so se sono una donna portata ad essere veramente una slave però mi piacerebbe provare anche per capire..ma il mio vero problema è la vergogna!! io mi vergogno di tutto quando sono con questo uomo che ha 20 anni piu di me con un esperienza alle spalle profondissima e nel mio io ho sempre paura di non essere alla sua altezza...e poi solo il pensiero di rimanere nuda davanti ai suoi occhi mi imbarazza moltissimo perchè sono una ragazza in carne ed è un mio limite proprio non ce la faccio..c'è un modo oppure un consiglio per poter superare questa barriera? lui non mi ha mai detto niente della mia fisicità ma mi ha sempre vista vestita quindi non so come potrebbe reagire...
    grazie mille... :)

    RispondiElimina
  34. Ciao Anonima,
    quello che posso consigliarti è essere sincera, dirgli che per te al momento il restare completamente buda è un limite non valicabile, che non riesci a superare ma che con il suo aiuto e la maggior consapevolezza reciprova dei ruoli ti sforzerai di accontentarlo con il tempo se vorrà.
    Se è una persona matura ed adatta al ruolo che dice di volere ricoprire capirà benissimo la differenza tra limite da sperimentare e sofferenza personale senza sbocchi per un piacere comune ho l' obbedienza.

    Ovviamente se vedi che sarà disposto a rispettare questa tua peculiarità, poco a poco dimostragli fiducia cercando di restare sempre più nuda nei diversi incontri, sempre che tu ci riesca ovvio. Se resta un disagio insopportabile sì consapevole che hai dei forti disagi con la tua fisicità, in quel caso ti consiglio di rivolgerti ad un esperto.

    Per quanto riguarda la mancanza di esperienza di una ragazza molto più giovane non mi preoccuperei di nulla, molti uomini trovano eccitante guidare alla scoperta una neofita da plasmare, ti consiglio di vederla come un dono che fai a lui o un mezzo per rendere ancora più orgoglioso e felice il tuo Dom. E' in pratica un vantaggio non un ostacolo.

    Auguri e spero di essere stato esauriente.

    RispondiElimina
  35. Anonimo21:27

    sei stato molto gentile ed esaudiente ti ringrazio tantissimo a presto :)

    RispondiElimina
  36. Trovo difficile scrivere dal telefonino. Grazie per aver sorvolato sugli errori.

    RispondiElimina

Siete pregati di non scadere mai nel turpiloquio, andare contro le leggi vigenti in Italia e usare questa mail per eventuali contatti: silvestrogatto@live.com

Nella versione WEB sono presenti altre possibilità di contattarmi.
Ricordate che state sempre parlando con esseri umani, anche se dietro la tastiera.