sabato, settembre 1

divorzia per maltrattamenti, salta fuori un contratto di schiavitù firmato da entrambi



Molte storie amorose finiscono, spesso non di comune accordo e portano fratture nella vita dei componenti, dai coniugi ai figli, purtroppo è cronaca giornaliera di gesti di violenza e prevaricazione, questa volta però c’è un particolare diverso, lui tira fuori dal cassetto un contratto di schiavitù firmato da entrambi.


Questa Histoire d’O alla padovana, che non è una ricetta per volatili, inizia con una lei commessa in un supermarket, lui qualche anno più maturo lavora per la security del luogo dove lavorano entrambi, scatta la passione, si frequentano, si amano e decidono di mettere  radici e crearsi una famiglia.
Qualcosa non funziona, la relazione così idilliaca si sfalda e la commessa lo denuncia per maltrattamenti, per questo lui tira fuori un contratto stipulato e firmato da entrambi dove sono espressi i limiti e le concessioni date ai due ruoli in questione.

Dalla cronaca padovana sembra che l’addetto alla security sia già stato arrestato per maltrattamenti e sequestro di persona nel ‘99, che abbia poi pagato con detenzione la propria pena ed una volta tornato libero abbia incontrato la propria compagnia con cui ha tentato di costruirsi una famiglia, vivere felici un decennio e poi…Lei decide di dire basta nella maniera più drastica dopo essersi già allontanata da casa, lo denuncia per maltrattamenti.

Se sono vere le varie notizie riportate sui giornali e da portale c’è un piccolo particolare che farebbe pensare ad una costruzione del rapporto basata sul 24/7 (ventiquattro ore al giorno sette giorni su sette) lei doveva rivolgersi a lui sempre come Master e Padrone anche fuori dal contesto sessuale.

Partiamo dal presupposto che non sappiamo se hanno effettivamente tenuto fede a questa ed altre parti del contratto, come sempre storie del genere hanno sfumature indefinite che sono difficilmente decifrabili, lei potrebbe essersi stancata e quello che il giorno prima era un gioco divertente è diventato un mezzo di ricatto, lui potrebbe effettivamente aver ecceduto nei comportamenti o aver reso nel tempo insopportabile il tipo di rapporto, oppure molto più semplicemente le persone in dieci anni cambiano molto e non sempre si accetta serenamente, questo vale sia per l’una che per l’altro.
Alla fine lui accusa lei di averlo lasciato per motivi economici e di aver utilizzato la denuncia come mezzo per allontanarlo, lei lo definisce sadico malato con una visione del rapporto distorto.
manette-bdsm08
Personalmente ho avuto con il tempo modo di sentire storie agghiaccianti, mariti o mogli con pretese di controllare aspetti della vita in maniera sempre più invasiva, non sentirsi colpevoli di una presenza sempre più invadente; un esempio su tutti un uomo che se interrotto mentre parlava, per qualsiasi motivo, esplodeva in eccessi rabbiosi fatti di urla e minacce tesi a spaventare la partner. Alcuni usano il bdsm come mezzo per ottenere un controllo totale e sfogare le proprie devianze comportamentali (spesso accusando altri di problemi nel rapporto) in cui capita a volte di non comprendere le proprie azioni.

Dall’altra parte bisogna dire che il pericolo di essere denunciati anche se il rapporto è rimasto negli ambiti del talamo è sempre dietro l’angolo, ogni volta che intraprendiamo un rapporto del genere ovviamente bisogna augurarsi di aver scelto una compagna equilibrata che non si avvarrà di quanto provato come arma di ricatto, la cui stipulazione di un contratto scritto di schiavitù non ha alcuna valenza giuridica, per cui ininfluente sotto il punto di vista di vincolo contrattuale, ma utile al massimo come riprova della consensualità. Appiglio quasi impalpabile quando si parla di violenze domestiche, abusi, minacce, ovviamente non è una linea di difesa ottimale, per cui bisogna augurarsi di aver scelto la compagna o il compagno giusto.

Comunque vadano le cose permettetemi di dire che la coppia di Padova ha scoperchiato il vaso di pandora, di una cosa sono sicuro come l’ex agente di sicurezza, in Italia ci sono decine di contratti del genere.



Fonti:
excite
corriere veneto
corriere veneto 2

9 commenti:

  1. Bentornato Cavaliere

    subito al lavoro vedo...
    me ne compiaccio e La saluto con ardore

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  2. Anonimo18:22

    Non ho mai creduto molto al contratto. Le regole sono fatte per esser infrante, e a livello legale, non ha nessun valore. Ogni rapporto richiede fiducia, maggiore è l'intensità del legame, maggiore è la fiducia che si deve riporre nell'altro. Forse questo è il primo vero rischio che si deve correre.

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  3. Stregatta de Blanc@

    Grazie e benvenuta puttanella della mia anima.

    Setarossa@

    Senza contare che va bene che il Master deve essere preparato e pensare prima a
    quello che fa ma rinunciare del tutto alla spontaneità impoverisce il rapporto

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  4. Ciao cav.
    sfondato molti divani in vacanza?...

    ogni contratto di questo tipo dovrebbe essere rivisto periodicamente da entrambe le parti

    ma certi contratti prima sono firmati con la penna, poi sono firmati con la testa...
    il fatto che se ne sia accorta e se ne sia andata è una presa di coscienza che dovrebbe farla sentire sofferente certo, ma libera e col tempo serena.

    però...non so, c'è qualcosa che non mi torna...
    ...perchè denunciarlo? (non che non se lo meritasse intendiamoci!!!)
    ...ma mi suona strano...
    forse aveva paura che non la lasciasse andare...
    forse aveva paura di non essere abbastanza forte

    eppure, non so perchè, sento puzza di vendetta e risentimento
    che ha più il sapore tipico dei contratti matrimoniali che quelli tra Master e slave...

    ...insomma...non so come dire senza essere fraintesa, ma un fiume ha sempre due rive...
    che parte ha davvero avuto lei in questo rapporto malato?
    dov'è il confine tra ciò che non voleva e ciò che voleva?

    mah...chissà...

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  5. ...la muta...@ Cara amica mia, guarda ultimamente mi sta salendo la voglia di contraddirti, anche se hai ragione, tutto questo perché lo sai bene che passo fasi altalenanti di "gusto di rompere i cosi..." che tu supplisci con le ovaie.

    A parte gli scherzi, potrebbe essere come dici tu, potrebbe essere che lei abbia iniziato a sentirsi vessata dopo che il rapporto è finito e sia stato lui a tirare fuori il contrattino, tanto per sputtanarla.

    L'unica verità qui è il tuo mah...chissà..

    Sul dove fosse lei quando facevano certe cose è presto detto, dormiva o era inconsapevole, se Scaiola era inconsapevole di tenere casa e Bossi vedeva girare muratori per la magione senza che si facesse la domanda di cosa ci facessero...Oppure di come Lusi si fregasse i soldi della Margherita e praticamente tutto il PD che gestiva il patrimonio si sia girato dall'altra parte, tutti assieme a Casini che non si era accorto della presenza di bella gente come Totò Cuffaro nel suo partito di centro, che vuoi che sia un paio di frustate sul culo?

    Sono pure polemico oggi.

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  6. Anonimo16:08

    Salve. Avevo sentito di questo episodio alla radio.
    Premetto che sono estranea a questo mondo, che leggo per curiosità e amo molto i rapporti sessuali e sentimentali per usare n vostro termine "alla vaniglia" . Mi domando quando il rapporto va oltre a singoli incontri, cioè quando nei rari caso oltre al sesso scatta qualcosa in piu, una relazione una convivenza (personalmente lo ritengo molto piu difficile che in un constato convenzionale) gli aspetti relazionali e umani come vengono gestiti. Ad esempio l educazione dei figli, padre/master sarà piu su toritario ? Una madre /slave sarà piu remissiva? Ci si auspicherebbe che il proprio figlio/a fosse vicino alla nostra indole oppure no? Scusate seghe mentali
    Stefania

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  7. Stefania@

    Non è tanto una questione di ruoli, è una questione di buonsenso, alcuni esprimono la loro "natura" dominante vessando in ambiti non strettamente sessuali o di rapporto a due racchiuso in specifici momenti, in quel caso possiamo parlare di comportamento vessatorio, altri invece al contrario pensano che i ruoli si possano vivere distintamente, fuori da quella stanza o in specifici ambiti comportamentali ci si raffronta come ogni coppia del mondo, si prendono decisioni e si litiga, insomma si vive.

    Se hai la pazienza di saltabeccare tra un post all'altro, almeno tra gli ultimi vedrai che vengono approfondite ulteriormente certe questioni, per cui comprenderai il perché del fatto che sono stato stringato.

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  8. Anonimo16:18

    Non ho usato il termine vessatorio perche non lo pensavo.
    Concordo tanta gente sfoga in altri ambiti desideri che vorrebbero sfogare sotto le lenzuola .
    Ho saltabeccato, prima di scrivere un commento, su molti posto, forse non tutti ma buona parte.
    Non concordo del tutto sull'ultima affermazione o meglio: immagino che tra persone di buon senso nella quotidianità se vuoi un bicchiere di acqua tu te lo prenda da solo senza farti servire (anche se molti maschi lo pretendono senza essere "dominanti" ma solo perche "maleducati") e che una coppia sia semplicemente una coppia. Credo che la nostra natura comunque esca.
    A volte anche nella sintesi si puo essere esaustivi , a volte.
    On la speranza di non esserle risultata acida, vessatoria e maleducata porgo distinti saluti. Stefania

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  9. Stefania@ Ecco siamo arrivati al nocciolo della questione, la nostra natura comunque esce, il fatto è che in ambiti diversi con persone diverse pur non snaturandoci non abbiamo le stesse reazioni, per cui credo sia fattibile assumere ruoli diversi.

    Certo poi anche l'educazione influisce, a prescindere.

    Spero capirai il ritardo nella risposta ma alcune volte è più complicato.

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