sabato, giugno 19

Baci e abbracci quando e quanto farlo


 Le coccole sono importanti almeno quanto il sesso, in un periodo dove siamo stati a lungo socialmente divisi ho ascoltato alcuni opinionisti o uomini politici dire che "torneremo ad abbracciarci", e questo è vero, per i tanti che hanno vissuti divisi dai propri compagni, figli o amicizie, ma non per tutti. 

Sarà una mia impressione, ma la maggior parte della gente che vedo resterebbe sconvolta da una carezza. Qualcuno si esce di casa, si saluta, e si sfiora il viso del vicino. C'è un incidente stradale e si scende, se nessuno resta ferito, ci si abbraccia. 

Un atto sovversivo direi.

Quanto siamo abituati ad abbracciarci da adulti? 

Partiamo dal presupposto che ci sono dei limiti di età e di sesso, una discriminazione sociale direi. 

Le ragazze si abbracciano, si tengono per mano e si baciano sul viso, nulla di strano, eppure è un comportamento quasi esclusivo per chi è giovane e di sesso femminile. Superata una certa età seppur femmine tale comportamento si abbandona e si distanziano, convenzioni sociali. 

Anche nelle zone più accoglienti del nostro Paese alla sessualità non eterosessuale si può dire lo stesso al maschile? Si vedono due ragazzi darsi una carezza, un bacio in fronte, senza necessariamente pensare che siano gay? No. di questo sono sicuro. 

Ovviamente più si scende di età e più e socialmente accettabile che ci si coccoli a vicenda, ma le restrizioni aumentano con l'avanzare dell'età, molto probabilmente perché si attribuiscono a determinati gesti una connotazione sessuale, ed arrivati all'età del pieno sviluppo sessuale fuori dalla cerchia famigliare e spesso al suo interno anche se non sempre, il contatto fisico è tabù. 

Che impatto avrebbe una carezza sulla testa, sentire la vicinanza fisica a livello sociale ed ampliamente diffuso? Non posso saperlo, ma è evidente che si crea un collegamento fisico, si accorciano le distanze, e si rende l'altro, l'estraneo, più simile a noi, onde ragion per cui in linea del tutto teorica, ci sarebbe un miglioramento. 

Ed ecco che essendo una necessità, il mercato, ovvero lo scambio di prestazioni dietro emolumenti, crea veri e propri servizi di coccole seppur fuori dai nostri confini. La testimonianza di "dispensatrice di coccole" per lavoro è interessante, ed fa capire che il limite del gesto affettuoso è ben oltre  che quello abbiamo visto o compiuto più spesso, come leggere libri, gattonare assieme, solleticarsi a vicenda o solleticare. 

Ed ancora più interessante sono le considerazioni di questa professionista fuori dal comune, Keeley Shoup: 

"Mentre una persona si sente giustificata a chiedere qualsiasi cosa, o quasi, in un contesto sessuale, penso che un sacco di gente si senta inibita a chiedere semplicemente un po' di affetto o di gioco".

 Insomma, una lingua sugli organi genitali è più frequente del contatto con un essere umano, ovviamente non vedo nulla di errato nella pratica, trovo però sorprendente che come animali sociali adottiamo tali distanziamenti. 

Qualcuno potrebbe obbiettare che ci sono studi che valutano il livello d'intimità dalla conoscenza con la persona, ribatto che il rapporto e l'altrui fisicità cambia secondo le latitudini, come per esempio in Giappone, dove non esiste neppure la stretta di mano che è il contatto umano più frequente nella nostra cultura. 

Dovremmo fare come le scimmie Bonobo, coccolarci, fare sesso ripetutamente e spesso, farci compagnia seduti in circolo a toglierci le rispettive pulci, in fondo sono solo i primati che sono riusciti ad escludere comportamenti violenti nella propria comunità. 

Lascio un'interessante podcast del Sole 24 ore, che parla appunto di necessità di contatto:

Melog Home Edition Il diritto al compagno di coccole


P.S. questo post è stato programmato giorni addietro e per un paio di giorni non sarò disponibile, ma mi piacerebbe entrare in contatto con persone che vorrebbero creare un gruppo di "coccole" se esiste. 

Questo il mio contatto:

silvestrogatto@live.com

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Sulla professione di Keeley Shoup e l'articolo del Daily Star: Professional cuddler hugs clients for £70-an-hour and loves strange requests



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