lunedì, giugno 7

Tokio decadence il film



Credo che Ryū Murakami possa essere l'unico autore di cui potrei fare sia la recensione del libro, che del film da lui diretto. 

Questa volta analizzo il film, poi casomai il libro. Per cui chiunque dovesse trovarsi a leggere il post, ricordo che da qui in poi è tutto spoiler.

Il film inizia con l'immagine di una ragazza, bloccata con delle cinghie ad una sedia, successivamente bendata e imbavagliata. La bellissima Ai, il cui nome significa "dolcezza", viene resa incosciente in quella condizione d'immobilità da una siringa ed un liquido misterioso. L'uomo che la tiene prigioniera la tranquillizza tutto il tempo, compie i suoi gesti con calma, senza fretta, ed è questo che lo rende più inquietante, l'assoluta familiarità con un gesto di sopraffazione che terrorizzerebbe chiunque.

Se mi dovessero chiedere qual è il nocciolo del film, il suo significato più profondo, basterebbe seguire i gesti dei due protagonisti iniziali ed i loro dialoghi. 

La ragazza rappresenta il Giappone, bloccato, desensorializzato e reso incosciente dalle brame di potere degli uomini che possono permetterselo, che rappresenta la nuova ricchezza senza dignità (come dirà poi una collega della protagonista) che si disinteressa degli effetti delle proprie azioni. La scena finisce con la prostituta Ai con lo sguardo imbambolato e tonto che guarda il vuoto.

L'attrice Miho Nikaido, ovvero Ai, cerca protezione da chi con la divinazione dei segni sulle mani potrebbe proteggerla dagli eventuali pericoli che nel suo lavoro da slave a pagamento è possibile che incontri, ed è proprio qui che le viene consigliato di comprarsi un topazio, un minerale che dovrebbe proteggerla.

Inizia la lunga sequela di clienti che le chiederanno di tutto, spogliarsi di fronte ad una finestra per ore, fino a che non gronda sudore, sesso a tre, frustate, soffocamento... (n.d.C.A. alcune sono pratiche pericolose e rappresentate nella finzione cinematografica, non vi consiglio di attuarle).

Qui nasce la differenza tra il mio post sull'addomesticare e la mera umiliazione. Nel film non esiste il rapporto e il collegamento tra il Dominante e sottomesso, la gratificazione e il controllo non sono contemplati, si desidera spietatamente degradare, in una spirale peggiorativa. 



Per questo da anni cerco termini alternativi per uno degli aspetti più controversi del sesso BDSM, c'è una sostanziale differenza di cura ed attenzione nel primo caso e non solo soddisfazione personale, che comunque è una parte e non il tutto. Credo che spiegata tale differenza lo stigma di cui è ancora ammantato tale mondo potrebbe in gran parte sparire, perché in qualsiasi accezione umiliazione non ha aspetti positivi da mostrare. 

Tornando al film, la prostituta Ai schiacciata dal quello che prova nel suo mestiere, cerca di redimersi riconquistando il suo amore perduto Satoh, vissuto come speranza di una vita canonica. Simbolicamente vestita con un color topazio, troverà la casa del suo amato vuota, l'abito irrimediabilmente macchiato e nessuna possibilità di tornare indietro. 

Un vero classico del cinema erotico. 

Streaming Tokyo Decadence.



1 commento:

  1. filmati sesso con animali meglio no?Caspita, ed io che invece speravo facessi…come si dice… OUTLET , Invece niente OUTLET….

    Eppure, è di moda fare Outlet, pensaci

    RispondiElimina

Siete pregati di non scadere mai nel turpiloquio, andare contro le leggi vigenti in Italia e usare questa mail per eventuali contatti: silvestrogatto@live.com

Nella versione WEB sono presenti altre possibilità di contattarmi.
Ricordate che state sempre parlando con esseri umani, anche se dietro la tastiera.