Del dolore per una bomba che uccide, mutila e brucia, di un terremoto, ho letto è sentito di tutto, complotti, perdita inestimabile, dolore, vicinanza, teorie, indignazione, frasi fuori luogo, giornalisti e politici, blogger e portali, conditi da social network. Poi alla fine arrivano le elezioni, tutto si è accavallato.
Sembrava di fare un giro nell’Italia in miniatura.
Per questo sono rimasto zitto, per guardare il panorama, perché avevano già detto tutto.
E domani è un nuovo giorno per inventarsi qualcos'altro....
RispondiEliminaBella@ per ricordare qualcun'altro...
RispondiEliminaPer pensare a cosa scrivere.