giovedì, giugno 13

bdsm con i potenti









La bella donna che vedete è Sasha Grey, pornostar con all'attivo ben 225 film hard.
Come molte sue colleghe si è stancata di dare prestazioni di fronte alla cinepresa, colpa anche della crisi del settore che ha virato ormai da tempo verso l'amatoriale o finto tale mettendo in cantina set con lustrini e cuscini tanto cari alle pornostar anni 80 e 90.


Cosa ha deciso di fare allora la procace signorina?

Cavalcare la moda, già il nome, che sia d'arte o reale è azzeccatissimo, Grey...Se poi al solito romanzetto ci aggiungi ammiccanti rivelazioni in un' intervista che ci sono degli uomini molto potenti che amano farsi sottomettere il marketing ringrazia.

Intendiamoci, che sia ormai diventata una moda ha aspetti positivi e negativi, ho aperto questo blog anche per farvi luce, per quanto la mia esperienza me lo consente, in cui alcuni si fregiano all'interno di darne l'immagine distorta che compiace; per cui maggiore visibilità significa più accettazione e comprensione, il fatto che se ne parli è l'inizio di un percorso verso una maggiore sollecitazione ad essere accettati per quelli che siamo, sadomasochisti.

Dall'altra parte però questo è un momento delicatissimo di tale processo, non essendo una comunità coesa, che non si riconosce tutta in organi ed aggregazioni precise il pericolo è che si venga disvelati troppo presto.

Mi spiego meglio, non essendo una vera comunità alcuni tipi di gesti, comportamenti, simboli potrebbero essere fraintesi e non avendo casse di risonanza abbastanza grandi e diffuse le eventuali correzioni o spiegazioni potrebbero perdersi nel vento e nel bene e nel male potrebbero essere compreso di tutto nel BDSM, si potrebbero inserire gesti violenti al semplice vestire di latex.

Vedremo, e ai novelli scrittori conviene iniziarlo adesso il libro pruriginoso, cavalcate l'onda...

Oppure presentate il sadomasochismo come mezzo per il lancio pubblicitario, anche in Italia giovani scrittrici crescono e salgono sul carro del best-seller (50 sfumature di grigio friulane)

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Fonte notizia:
The Juliette Society libro

10 commenti:

  1. un pensiero ai poveri alberi che donano la vita credendo di diventare un mezzo per diffondere la cultura...
    :)
    (va beh, dai, ho esagerato... se a qualcuno quei libri possono servire anche solo per passere un'ora spensierata, va bene anche così.)

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    1. Basterebbe rinunciare ai libri di carta, ormai siamo maturi sia a livello tecnologico che di permeazione nella società di mezzi elettronici per potervi rinunciare.

      Un bacio.

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  2. Noooooo! Rinunciare ai libri di carta... nooooO!!! :(:(:(

    Scherzi a parte, sai che l'uso di e-reader potrebbe in realtà essere più inquinante che non abbattere alberi per stampare libri? bisognerebbe fare un conto di quanto costa produrre i lettori, usarli e smaltirli.
    ricordo che ai tempi a lezione fecero questo discorso sui pannelli solari: a livello ambientale gli svantaggi superavano i vantaggi. Ci ero rimasta malissimo...

    (e poi vuoi mettere con la sensazione della carta sulle dita? e vedere il libro prendere vita man man che lo si sfoglia? uuuuhhhh, adoro i libri di carta! fermo restando la comodità del e-reader...)

    Bacio!

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  3. @ La Gatta Bianca:
    Da lettrice accanita, mi permetto di intervenire: io uso il Reader ormai da anni, ci ho letto centinaia di libri, e ancora funziona alla perfezione (e mi agevola tantissimo quando voglio trovare e leggere narrativa porno/erotica). Non sento la mancanza della carta, perché il Reader pesa pochissimo, e può contenere oltre 5.000 libri (il mio). Inoltre smaltire 220 grammi di plastica (ogni 5 anni, probabilmente) non è più grave di stampare milioni di romanzi all'anno con carta non riciclata disboscando mezza Amazzonia.
    Fine dell'apologia, escusez-moi! ^_-

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    1. :) ciao Rosalie, perdono lo chiedo io!
      Non sono contraria alla tecnologia e non volevo fare un post contro i Reader in particolare, anzi! Sto valutandone l'acquisto perché adoro leggere ed i vantaggi sono molti. Oltre a quelli da te elencati ad esempio, c'è la grande comodità per chi viaggia e per chi ha poco spazio in casa (e non vuole separarsi dai libri già letti). Volevo solo aprire un punto di vista diverso, e guardare al ciclo di vita completo dell'oggetto in se, che spesso trascuriamo, nell'epoca del consumismo. (una cosa, porta pazienza: considera che non è tanto la plastica difficile da smaltire, quanto la parte elettronica, la scheda madre, le batterie ricaricabili, e che per produrre la corrente per costruirlo, caricarlo e smaltirlo, consumiamo altre risorse). Ma, ripeto, non era una crociata contro la tecnologia! Volevo solo condividere un punto di vista che mi è stato passato da un professore, tutto qui.
      Poi perfettamente d'accordo sul fatto che la carta ci piace bianca e pulita, e quella riciclata e non sbiancata ci attira poco, e guai a stampare un libro senza mille copertine e pagine di pubblicità... etc.
      Personalmente però... io la nostalgia della carta la sentirò...
      buona continuazione :)

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  4. @ La Gatta Bianca:
    Figurati, capisco bene il tuo punto di vista, e anche io pensavo mi sarebbe mancata la carta (alcuni romanzi cartacei li terrò in libreria tutta la vita). ^_^
    Comunque, visto che sei indecisa, ti consiglio di comprare il reader. Ora in Italia gli ebook costano ancora molto (magari 12 euro in confronto ai 2,99 americani), ma le cose miglioreranno, e se ti piace leggere è davvero una comodità enorme. ^_^
    Un bacio

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  5. nonostante il mio amore per la carta stamapata, spezzo una lancia a favore degli ebook... o avete una libreria, ehm, "dedicata", o se come me vivete in un bilocale con 2 scaffali di numero, vi ci vedreste a nascondere tutti i libri erotici/sadomaso sotto il letto ogni volta che mamma-zia-suocera vengono a bere il caffè????
    viva gli ebook, che al massimo te li tieni su una chiavetta usb e non sconvolgi nessuno!!
    besos!
    ps: mmm... siamo andate troppo off-topic? :)

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    1. Ma no che off-topic, mi piace che si parta da un discorso per approdare ad altro, senza contare che il fatto che chi legge discuta con altri invece che con me devo dire che è bello da leggere.

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  6. Scusate, ma nel dubbio visto l'argomento...continuo la chiacchierata qui.. nel caso Cavaliere: sposta/cancella/etc... :)

    :) sempre a proposito di libri... ma dei romanzi erotici a bivi vogliamo parlare?!?

    http://ehibook.corriere.it/2013/06/24/trame-erotiche-a-bivi-e-la-storia-la-sceglie-il-lettore/

    Magari poi sono divertenti, ma quando ho letto "storie a bivi", ho pensato subito a Topolino o ai libri game che leggevo da ragazzina... :)
    voi che ne pensate?

    buona continuazione!



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    1. Effettivamente ho anche io associato le storielle a bivi a Topolino, il che mi ha fatto percorrere un brivido lungo la spina dorsale, gli unici personaggi sessuati nel mondo Disney mi sembrano Amelia( la strega che ammalia) e Pietro Gambadilegno.

      Comunque non li ho mai letti ed ho come l'impressione che mi asterrò.

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