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lunedì, agosto 12
essere umano perfetto
Per alcune teste di cazzo l'umanità perfetta deve essere composta da:
Bianchi o bianche.
Etero.
Medio borghesi( essere senza fissa dimora e in povertà può essere una colpa).
Cristiani o cristiane.
Donne angeli del focolare e a casa a fare la maglia.
Niente stranezze sessuali, al massimo la donna sopra.
Per questo un povero ragazzo di 14 anni si suicida perché gay.
Il massimo che si riesce a pensare è una legge sul reato contro la discriminazione omosessuale, come se inasprire le pene mitigasse la volontà di discriminare, fosse così dove esiste la pena di morte non dovrebbero più commettersi omicidi.
Quando nella Londra vittoriana i borseggiatori venivano impiccati il reato predatorio veniva commesso spessissimo durante le esecuzioni, per fare uno degli esempi più famosi.
Bisognerebbe educare e diffondere la tolleranza, ma è troppo oneroso, meglio le riforme al minor costo possibile, non avrebbe salvato il ragazzo oggi ma servirebbe in futuro, così invece tutto resta immutato.
Non ci vuole coraggio o paura per suicidarsi, ma la sensazione che ogni respiro sia una sofferenza insopportabile, ci vuole disperazione.
Ci vuole coraggio a considerarsi un "Paese civile".
4 commenti:
Siete pregati di non scadere mai nel turpiloquio, andare contro le leggi vigenti in Italia e usare questa mail per eventuali contatti: silvestrogatto@live.com
Nella versione WEB sono presenti altre possibilità di contattarmi.
Ricordate che state sempre parlando con esseri umani, anche se dietro la tastiera.
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Inoltre quello della comprensione di se stessi, e della successiva accettazione, per molti omosessuali è il momento più difficile, e si aggira proprio intorno ai 13/14 anni. Questi ragazzi dovrebbero essere aiutati a capire che sono a posto così (per la verità non dovrebbe proprio venirgli il dubbio che non vada bene come sono fatti), e non leggere scritte omofobe scritte sui muri della scuola da qualche cerebroleso.
RispondiEliminaTemo il problema molto più spesso sia in casa, non fuori...
EliminaVeramente il problema è eventuale in casa e sempre presente fuori. La famiglia può essere "contro" o comportarsi umanamente, ma in società gli omofobi prima o poi li incontri, non è un'eventualità.
EliminaCerto, come dici tu, quando il problema è in casa la faccenda diventa gravissima ed è lì che i danni alla persona sono spesso più gravi. Inoltre se in casa si educassero i figli a non trattare gli omosessuali diversamente, non ci sarebbero problemi per nessuno.
Convintissimo che bisognerebbe educare in casa alla tolleranza però mettiamo il caso che la discriminazione nasca proprio dalla mentalità tra le mura domestiche, l'unica strada sarebbe la sensibilizzazione nelle scuole, nei luoghi d'incontro, veicolata dai media.
EliminaNon voglio ripresentare la solita tiritera, gli insegnanti, la scuola, pensavo a degli incontri con persone preparate nello specifico per educare all' accettazione. .
Comunque l' adolescenza è un periodo difficile.