lunedì, settembre 16

Lo schiaffo




Quando entri dentro questo mondo spesso non conosci ancora bene il tuo.
Vieni catapultato in una spirale di sperimentazione fisica ed emozionale che può risvegliare limiti di cui non sospettavi nemmeno l’esistenza.
Il dolore ti svela, l’umiliazione ti sfida e ogni passaggio racconta di te.
Di come sei.
A mostrarmi la mia fragilità non è stato essere umiliata nel fare la cagna, nel leccare i piedi o l’ano del mio Padrone, nel farmi insultare o imbavagliare con un anello che mi bloccava bocca e mascella lasciandomi sbavare sul mio collo, nel farmi sputare addosso o nel farmi urinare su tutto il corpo, nel farmi stritolare i capezzoli con pinzette che tiravano quando osavo muovermi, nel farmi infilare vibratori nella fica e nel culo, nel farmi tirare i capelli, nel farmi frustare sulla schiena e sulle cosce, nel farmi sculacciare, nel farmi battere con una paletta la pianta dei piedi e altro ancora...
....sono bastati quattro schiaffi...





Questa volta ti ho fatto male davvero.
Sapevi già quello che ti ho detto, ma uno di fronte l’altra è diverso.
Cerchiamo di parlare d’altro, di cambiare il discorso, di andare oltre, ma quelle parole sono ancora nella stanza.
Mi guardi serio.
Sei arrabbiato anche se non vorresti esserlo. Te lo tieni dentro, ma i tuoi occhi non celano quel fuoco che si è acceso...
Io sono distante anni luce da noi, dalla “nostra” casa, dal mondo. Solo la ragione riesce lucidamente a tenermi quasi presente mentre le mie emozioni sono inghiottite da una profonda apatia.
Ma il fuoco dei tuoi occhi all’improvviso inizia a scaldare anche me.
Inaspettatamente, in un momento assolutamente inopportuno, senza volerlo nel modo più assoluto inizio ad eccitarmi.
Ti chiedo di perdonarmi per queste mie voglie così malate...ma sento solo che vorrei essere punita.
“Guarda che se ti punisco ora ci vado pesante”
Me lo dici cauto, ma con voce ferma, decisa. A differenza di me tu sei molto equilibrato, sai mantenere il controllo, tu ami il controllo e lo sai bene che quel fuoco dentro da domare richiede un certo sforzo.
Io lo so e non aspetto altro...
Mi tiri i capelli  e inizi a insultarmi mentre mi schiaffeggi la fica, mi fa un male cane per via del contropelo dopo la rasatura del giorno prima, chiudo le cosce sperando che tu finisca presto, ma ti incazzi e me le fai riaprire.
Smetti e disgustato mi sputi sulle tette, poi mi obblighi a protendere il mio viso su di te perché vuoi farlo sul mio viso e così mi sputi in faccia...
non puoi fare a meno di notare il profondo fastidio che provo, sai che non mi piace, che faccio un’enorme fatica, ma tu devi giustamente punirmi e mi avevi avvisato che ci saresti andato pesante...
Odio quando mi sputi in faccia, mi infastidisce, mi disgusta, mi umilia oltre la mia sopportazione...Non voglio dirti di no e chiusa in una smorfia disperata e oltraggiata ti offro il mio viso.
E già questo smuove qualcosa...
Mi insulti ancora e mi dai un sonoro schiaffo...mi colpisci anche l’orecchio che inizia a fischiare...
...e anche quello inizia a smuovere qualcosa...
Mi dai un secondo schiaffo, perfetto sull’intera guancia...
È già troppo e sento dentro che non mi piace...un dolore dentro il petto mi avverte che la sofferenza è interiore...quasi non lo sento il dolore fisico...
Un attimo di pausa e poi mi dai quattro schiaffi di fila, uno dietro l’altro...ti fermi e mentre pensi cosa fartene di me io mi sento assalire da un’angoscia profonda, il petto mi esplode, il cuore si fa a pezzi, sento solo disperazione...questo dolore viene da lontano ma cavalca furioso anche i miei ultimi 30 anni, come se avesse spalancato una porta a spallate mi sento trasportata indietro nel tempo e mi ritrovo improvvisamente fragile come una bambina assalita da una furia...
Mi ordini di nuovo di aprire le gambe, ma io ho voglia di piangere...non voglio dirti di no e mi racconto che posso farcela...no, non ce la faccio, è troppo forte, fa troppo male, mi sento troppo debole e riesco a malapena a pronunciare flebile la safeword, lo dico così piano che non mi senti, trovo la forza e la ripeto a voce soffocata e tu ti fermi subito.
Nemmeno il tempo di capire cosa è successo e ti crollo sul petto coprendoti di singhiozzi e bagnandoti di lacrime e muco.
Mi accarezzi e mi consoli piano, preoccupato e stupito, mi chiedi se è il senso di colpa a causare questa reazione o il gesto...sospiro...no, non è il senso di colpa, certo anche quello penso abbia influito...sono proprio gli schiaffi che mi hanno messo completamente in crisi. Finché è uno o due...ma così di fila mi hanno dilaniata...non lo so perché...non lo so cosa mi succede...
mi sento solo debole e indifesa, una sensazione che purtroppo ho provato tante, troppe volte quando sono stata umiliata davvero e dall'ultima volta non è passato nemmeno un anno...
mi dici che gli schiaffi hanno un significato importante, che sono pericolosi perché racchiudono ricordi, emozioni, paure...mi dici anche che il mio punto debole è il viso, di come sopporta poco qualunque intrusione, anche un bacio troppo invadente...
e così ho scoperto un altro limite
Nei giorni successivi ci ripenso cercando la motivazione nella mia infanzia e nella mia vita da adulta, agli schiaffi che ho preso e che non meritavo, sia quelli fisici che quelli mentali, ai momenti di paura nei quali mi accasciavo per terra a coprirmi il viso perché non avevo il coraggio di reagire come adesso, a quell'angoscia, quella disperazione, quel sentirsi il nulla assoluto, impotente....vittima della furia maschile.

È stata la prima volta in cui ho pronunciato la safe-word.

(N.d.Cavalier Amaranto di questo bellissimo post potete leggere anche la mia 
versione Doloroso dietro il sipario)

89 commenti:

  1. Il post più toccante che abbia letto su questo blog. Grazie di aver condiviso, Stregatta.
    Bisoubisou

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    1. Rosalie che dici lo lascio in mano a lei il blog? XD Hahahahahaahahaah

      Ti ringrazio da parte sua per i complimeti ma vedrai che te li farà essa stessa.

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    2. Cara Rosalie

      detto da te questo è molto più che un complimento ;-)
      grazie davvero

      Sorrisi lunari)))

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  2. Anonimo13:56

    Io non riesco proprio a capire è più forte di me.. Cosa vi spinge a farvi trattare in questo modo, questa è violenza vera e propria anche se consensuale.. Perché farsi trattare così anche se per gioco quando ci sono milioni di donne che vengono maltrattate per davvero e in continuazione senza che loro possano fare niente ma subire, subire e subire no possono pronunciare come dite voi la safeword. Loro soffrono in silenzio, le loro anime sono piegate dall' umiliazione e solo le più forti riescono a reagire ma è raro e la maggior parte di loro vengono brutalmente assassinate ed è per questo che io mi domando cosa spinge voi a farvi "molestare" gratuitamente e consensualmente?? Io il mio non vuole essere un rimprovero perché non voglio giudicare ma voglio solo capire perché tutto questo??
    Miss M

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    1. Mi permetto di rispondere, quello che non si comprende dal post è la modalità con cui tutto viene compiuto.

      Nel caso specifico i miei gesti per quanto riguarda il lato fisico non sono assolutamente dolorosi, il primo è stato uno schiaffo ben dato ma senza esagerare, ho calibrato bene la forza, diciamo che è riuscito a sentirlo come qualcosa di doloroso ma ero sicuro che non avrebbe riportato danni se non un sopportabilissimo dolore. I successivi sono stati dati in una modalità più veloce, ma data la mia esperienza la maggior velocità di esecuzione e successione diminuisce la forza d'impatto, ovvero minor forza, riducendo il tutto a semplici schiaffetti(quelli che si danno al sedere di un cane di piccola taglia per redarguirlo per intenderci).

      Stregatta ha usato la safeword non per un disagio fisico ma per un'insopportabilile condizione psicologica.

      L' evento ha scatenato ricordi e sensazioni diverse, ovvero Stregatta ha saggiato un suo limite, ha scoperto qualcosa che non sapeva l'influenzasse. Un modo estremo per capire se stessi, si vengono a creare dinamiche che risvegliano lati sconosciuti,

      Il motivo per cui la mia slave ha riportato questa esperienza è per far comprendere che dietro ad un gesto non necessariamente troppo doloroso o all'apparenza innocuo si possono ottenere delle risposte inaspettate, che il bdsm non è estremo solo per le pratiche ma anche per le implicazioni psicologiche.

      Le motivazioni per cui facciamo questo, sono di diversi livelli, fisici, psicologici e di piacere, oltre che la scoperta di noi stessi. Non posso racchiudere in una risposta quello che è stato elaborato in diversi mesi e che ha richiesto studi ed esperienza di anni, quello che posso fare cara Miss M e darle le indicazioni su alcune cose che ho scritto precedentemente, anche se non sono esaustive del tutto e offrono una visione personale della cosa, ma spero la soddisfino almeno in parte.

      C'è molto di più dietro alle nostre esperienze come coppia di quello che scriviamo qui, sempre per farle rendere conto di che dinamiche si smuovano e di come due persone sensibili possano arrivare a risultati inaspettati; la mia presenza e quello che facciamo hanno aiutato Stregatta a vedere in maniera diversa ed accettare alcuni aspetti di una brutta esperienza avuti con un uomo adulto durante la sua adolescenza( non chiedetemi altro e so che lei capirà se lo accenno).

      Le consiglio di cliccare sull'immagine sull'immagine dove c'è scritto "filosofia del boudoir" per comprendere meglio Miss M. o almeno di leggere questo.

      http://master-e-slave.blogspot.it/2013/01/masochista.html


      Sono contro la sopraffazione e la violenza vera e propria, la trovo ingiustificabile, però alcuni gesti se incanalati nel modo giusto, con la persona giusta, seguendo regole precise servono anche a sfogare una parte di noi che esiste in tutti, è una valvola di sfogo.

      Dovrò scrivere il mio punto di vista sulla faccenda, anche se preferirei evitare...E' stato doloroso anche per me, per motivi diversi.

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  3. Anonimo19:04

    Non lo so Cavalier Amaranto.. Proprio perché una persona ha avuto dietro alle spalle un fardello perché riviverlo di nuovo?? Mi risulta difficile comprenderlo, non è il dolore di per se ma i gesti che vengono compiuti, un questo caso per Stregatta è stato uno schiaffo ma per tutto il resto perché non rimanere umiliate, perché essere così servizievole farsi fare la pipi adesso è addirittura un clistere... Perché umiliarsi così?? Le ripeto Io non voglio giudicare ma essendo forse " bigotta" non riesco proprio a comprendere

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    1. Anonimo19:05

      Miss M

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    2. Cara Miss M. mi perdonerai se ho sorriso ma Stregatta è la slave MENO SERVIZIEVOLE che abbia mai incontrato, è sempre una battaglia, sempre un confronto, sempre un misurarsi. E' meravigliosa anche come slave ma è faticosa, impegnativa in maniere che alcuni Master non si aspettano. In parte è dovuto al suo temperamento ambivalente, lei è in parte sottomessa e in parte dominante, infatti un giorno sarà lei a sottomettere qualcuno, maschio molto probabilmente.

      Spero non sembri unma presa in giro ma...Anche di questo ho già scritto in parte.
      Partiamo da un presupposto il senso di vergogna o di umiliazione cambia a seconda della percezione comune, in base alla cultura, il tempo e il luogo. Poniamo ad esempio quello che succedeva spesso nei vari momenti di riunione ove erano presenti sia maschi che femmine, poteva capitare diversi lustri fa in molte zone del Paese che nel trattare argomenti come gli affari o l’onorabilità, anche chiari discorsi sessuali, si chiedesse alla donna di allontanarsi, oppure fosse costume comune che essa stessa si recasse in luoghi attigui, pretendere questo sarebbe oggi ritenuto umiliante e non un riguardo verso l'altro genere.

      Nella coppia bdsm non si avverte l’umiliazione:"io ti faccio dono di qualcosa che gli altri considerano degradante o che io pensavo fosse così, ma ti dimostro il mio affetto e la mia devozione, io di fronte a te non temo nulla”, viene in sostanza percepito come dono sacrificale d’amore.

      Nel caso in cui subentri la percezione della mortificazione è segno che il dominante ha superato il limite dell’accettabile, magari entrambi non ne erano consci, eppure il limite esiste.

      Ovviamente bisogna sempre prestare attenzione ai limiti personali, mai creare traumi o mettere in condizione il soggetto di sofferenza, sotto qualsiasi forma, quando la situazione è percepita come inaccettabile deve essere esclusa prima di essere attuata.

      http://master-e-slave.blogspot.it/2012/11/addomesticare.html#.Ujc_V9LwnI8

      Le tue domande sono legittime Miss M. e siamo qui in parte anche per rispondere.

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    3. Miss M

      quando stanotte ho aperto il blog e ho visto così tanti commenti ho sgranato gli occhi!!!
      Ho letto tutti i commenti e hai aperto così tante questioni che ti risponderò per gradi e in diverse sezioni....mi farai andare a letto tardissimo :D e se dormo poco chiedi a Cavalier Amaranto come divento ;-)

      Comincerò col dire che non tutte le persone che praticano BDSM hanno necessariamente una storia di abusi alle spalle.
      Ognuno ha la sua vita e diverse motivazioni che lo portano in una direzione piuttosto che in una altra. Quindi la prima regola è NON GENERALIZZARE (che non bisognerebbe mai farlo comunque...)

      Ho riportato questo episodio perchè il BDSM prevede un confronto con noi stessi continuo. Naturalmente possono verificarsi momenti nei quali questo confronto può aprire aspetti inesplorati e sopiti della nostra psiche. Chi decide di "entrare in questo mondo" deve saperlo, deve in un certo senso essere pronto a questa possibilità. Mi sembra che questo aspetto sia in generale un pò trascurato, perciò ne ho parlato io.
      Per me poi è stato molto terapeutico :-)

      Nel mio caso specifico ho una storia di abusi alle spalle e purtroppo non solo uno, questi abusi sono stati alcune volte fisici, sempre psicologici, e commessi da uomini diversi, in situazioni diverse,in tempi diversi, con durate diverse, in modalità diverse, in età diverse.

      La differenza tra l'abuso e il BDSM è in realtà molto semplice: una è subita e determinata da un impulso di aggressione carente di qualunque forma di rispetto per la persona e l'altra è consapevole e ricercata in un contesto protetto, in modo ludico, in una relazione fondata sulla fiducia e sul rispetto, ma soprattutto è una scelta.

      Giustamente tu dici se le hai subite perchè ricercarle consapevolmente?
      Non ti so dare davvero una risposta, nel senso che non ti so dire perchè provo piacere in queste pratiche, ma ti posso garantire che non solo non le farei con il primo che capita, ma penso che almeno per me sia davvero difficile potermi affidare completamente ad un'altra persona come faccio con Cavalier Amaranto.
      La fiducia che provo per lui è infinita, istintiva, totale.
      Non mi fido di nessun uomo al mondo come di lui.
      Anche per questo ritengo impossibile poter avere un altro Padrone, c'è solo lui. E' l'uomo che mi ha rispettato di più al mondo.

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    4. Se pensi che sia sfortunata ad avere avuto questa collezione di esperienze negative ti dirò che inconsapevolmente sono stata io ad attrarle...non ti sconvolgere, non le volevo assolutamente, ma a seguito della prima dove ero una vittima del tutto passiva, nel senso che non ho fatto nulla per meritarmelo, nelle violenze successive non ho fatto nulla per impedirlo. Questo sempre inconsapevolmente.
      Alla base c'è un meccanismo circolare studiato nella vittimologia nel quale chi è vittima di un abuso è più predisposto a ricevere abusi successivi o all'opposto di abusare. Una cicatrice mentale.
      Così è andata con me.
      Ho avuto due compagni che erano "perfetti" ma che ogni tanto andavano di balta...insomma una sorta di sdoppiamento di personalità...non mi hanno mai picchiato ma la mano in alto verso di me mentre io terrorizzata mi coprivo il viso me la ricordo molto bene...così come non dimentico di quando sono stata sollevata per il collo...
      Tu mi dirai...perchè non li hai lasciati?
      Ma perchè succedeva raramente, ero innamorata e perchè non mi accorgevo davvero delle implicazioni che il loro comportamento mi procurava. Soprattutto con l'ultimo è stato tutto molto lento, diradato negli anni, magari mi trattava malissimo per due giorni e dopo era dolcissimo e io mi dimenticavo tutto. Ma con gli anni io ho iniziato a perdere me stessa, non avevo più un briciolo di autostima, non ero più io...ero solo un essere che cercava sempre di fare come l'altro voleva per non deluderlo, per non essere punita.
      Questa è forse una delle ragioni per cui sono in effetti una schiava poco servizievole... l'umiliazione non è proprio il mio forte, mi è rimasto questo retaggio del passato. Adesso non mi piego così facilmente e se un uomo alza la voce con me io divento una furia omicida.
      Ma ce n'è voluta per uscirne...ce n'è voluta per svegliarsi e avere consapevolezza. Te ne racconti di favole piuttosto che affrontare te stesso. Ma quando decidi di farlo sei finalmente libero. E ti rendi che hai permesso TU tutto questo. Non ti costringeva nessuno a stare con loro.

      Nel BDSM invece lo scegli e in modo del tutto consapevole.
      Sono una schiava fisica, sono masochista nel senso stretto del termine. Mi piace il dolore. Mi piacciono le sensazioni che procura. Mi piace affrontarlo e gestirlo.
      Può darsi che anche questo venga dal passato, ma almeno su questo ho smesso di psicanalizzarmi, cerco di vivere il mio presente e basta, il mio passato non è indietro e non è davanti è a fianco a me, ma ogni mattina prendiamo serenamente un caffè insieme.

      Fine prima parte)))))

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    5. Cara Stregatta,
      sorriso che illumina alcune delle mie giornate, devo in parte correggerti:" Sono una schiava fisica, sono masochista nel senso stretto del termine. Mi piace il dolore. Mi piacciono le sensazioni che procura. Mi piace affrontarlo e gestirlo". Vero che ti piace il dolore in senso stretto ma come ho già scritto dipende dal contesto, senza contare che poi a volte riesci ad essere più servizievole e ti piace, solo che si deve prendere il momento giusto, la situazione giusta, il modo corretto....Insomma come dici tu è difficile ma non impossibile. Vorrei fosse chiaro.

      Dopo questa affermazione posso sciogliermi?

      "ma penso che almeno per me sia davvero difficile potermi affidare completamente ad un'altra persona come faccio con Cavalier Amaranto.
      La fiducia che provo per lui è infinita, istintiva, totale.
      Non mi fido di nessun uomo al mondo come di lui.
      Anche per questo ritengo impossibile poter avere un altro Padrone, c'è solo lui. E' l'uomo che mi ha rispettato di più al mondo."

      Spero non ti dispiaccia se nel commento inserisco Cigno Nero, sto piano piano capendo la sua personalità, il suo modo di essere, siete in alcune cose molto simili, in altre diametralmente opposte, non potrei fare con lei quello che faccio con te, come non è nella tua natura il contrario, anche se lei è tutta da esplorare, ed essendo in forse potrei non arrivarci mai.

      Devo ammetterlo quando mi ha detto nei tuoi riguardi che lei non sarà mai bella come te.
      (ti ha fatto un sacco di complimenti), avrei voluto abbracciarla, le ho detto che se vi doveste conoscere sono sicuro che come persona ti adorerebbe, è difficile non farlo con te...

      Siete due bellezze diverse, due persone diverse, mi sento molto fortunato.

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  4. Vorrei poter far leggere ad una certa persona questo tuo post, una persona che non riesce a concepire che basta una parola per poter interrompere un incontro, una pratica non sopportabile, una persona che non si fida molto di me e per nulla del mio Master, ma sarebbe assolutamente controproducente.
    Grazie invece per aver mostrato, ancora una volta, che non siamo dei pazzi malati in quello che facciamo, ma che lo facciamo sempre con il massimo rispetto della persona che è con noi, a prescindere dai ruoli che ciascuno di noi ha.
    Complimenti per la forza che hai avuto nel condividere questa esperienza, penso che se ricevessi uno schiaffo io mi chiuderei a riccio e nessuno potrebbe farmi star meglio, e non ho trascorsi traumatici da far riemergere... Non ne sopporterei neanche uno, neanche per compiacere il mio Padrone, quindi tanto di cappello a te...

    @Miss M, io non vivo come una violenza quello che il mio Padrone decide di infliggermi... Per me la differenza sta proprio lì, nello scegliere di sottomettersi, nel rispetto reciproco che non viene mai a mancare e nella possibilità di fermarsi. Non sottovalutare il potere di una safeword, che è appannaggio della/o slave.
    Per inciso, se il mio compagno (che non è il mio Master) dovesse mettermi le mani addosso durante una discussione, cosa mai fatta e che mai farà, gli tiro una mazzata che lo appendo alla parete! :))

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    1. Cara tu prova a farlo leggere, che ne sai... Bella la risposta per Miss M. ho un ulteriore collaboratrice pare :D

      Baci lunari e salutami Melkor, che non vede l'ora di vederti e di riportare il prossimo incontro(ebbene sì, i Master si mandano le mail)

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  5. Anonimo19:31

    Appunto chiarodiluna.. Perché dal tuo compagno no un rapporto del genere e con uno sconosciuto " si?? Miss M..

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    1. dipende dal contesto, ti rispondo io ma credo che l'esperienza diretta di chiarodiluna o -stregatta siano per te più interessanti.

      Molte culture tribali hanno riti d'iniziazione in cui bisogna sopportare il dolore di ferite terribili o umiliazioni molto forti...L'essere feriti e/o umiliati comporta un vantaggio, si è premiati per il proprio comportamento stoico nella società degli adulti. Alcuni indiani del Nord America che si erano sottoposti a riti d'iniziazione dolorosi non hanno mostrato di conservare traccia dello stoicismo esibito precedentemente...Sembra che stoicismo ed eroismo siano figli delle situazioni, e non caratteristiche che durano una vita.[2]

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    2. In realtà non è che non accetterei un rapporto di questo tipo con il mio compagno, è che non è nella sua natura essere dominante, nè sottomesso, se è per quello. Ci abbiamo provato, a onor del vero, ma proprio non fa per lui. E ha accettato di farmi vivere questa parte di me con un'altra persona, con cui non ho nessun legame se non un rapporto D/s (prevedevo una domanda in questo senso.... :)))
      Quello che intendevo è che non accetterei mai una violenza fine a sè stessa, fosse anche solo uno strattone ad un braccio. Ma mi basta una sculacciata per eccitarmi... Se non è una differenza questa!! :)

      Cavaliere, anch'io non vedo l'ora di un altro incontro... Se puoi, non dargli troppe idee, che è già fantasioso di suo.......... (So che questa la pagherò, la metto in conto con le altre!)

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    3. Anonimo20:13

      Mi scusi Cavalier Amaranto ma non ho capito bene cosa centri con il fatto che dal suo compagno non possa mai farsi fare una cosa del genere.. Forse per i vostri gusti posso risultare un pò dura di comprendonio ma questo mondo non mi appartiene e mi risulta difficile da capire ma mi piace capire perché ho abbastanza una mentalità " aperta".
      Allora per quanto ho capito lei è Stregatta siete compagni?? Anche nella vita reale??
      Miss M

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    4. Cara chiarodiluna,
      la domanda ti arriva, ma da me... ^_^ che compagno comprensivo e innamorato che hai, succede, anche più spesso di quanto si immagini, però è bello saperlo. Come ci siete arrivati a questa conclusione?(Non entrare troppo in particolari per carità).

      Cara Miss M, come detto è il contesto che conta, le è mai successo di dire ad estranei in momenti di grossa fragilità cose che non direbbe mai ad un conoscente? A volte il meccanismo è lo stesso.

      Diciamo che tra me e Stregatta la situazione è più complessa però siamo compagni, ufficialmente. Nella maggior parte del tempo siamo persone come tutte le altre. ed a volte...Domino, non lo faccio mica 24/24.

      La sorprenderà molto sapere che presto (forse) avrò un'altra slave, CIGNO NERO, dolce e bella, molto simpatica anche, pur restando immutato il mio affetto per Stregatta.

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    5. Dai chiarodiluna....un piccolo suggerimento...PICCOLO!!! Ti assicuro che è sorprendentemente gradevole per entrambi...ehehehehe Master Melkorrrrrrrrrrr dove sei???

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    6. In realtà è molto semplice limitarsi a rapporti bdsm, sebbene io abbia il vezzo di imporre a luna anche dei comportamenti e degli abbigliamento nella vita quotidiana. Molto semplice dicevo, nessun coinvolgimento emotivo, ma la libertà di essere se stessi, Dom o sub che sia. Liberi entrambi sia chiaro. Quando una slave che ha passato un giorno tra catene colpi di cane e cinghia sul culo e permette ti dice che si è sentita se stessa e quindi libera, beh, è una soddisfazione personale, un punto di orgoglio.

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  6. Anonimo20:47

    Cioè chiarodiluna a te il tuo compagno è consapevole e ci sta bene che vada a letto con un altro..?? E la stessa cosa vale per Stregatta che ha una relazione con Cavalier Amaranto e però ha deciso di prendere un'altra slave?? Perché Cavalier Amaranto quella che ha non ti basta??posso chiedere che età avete solo per rendermi conto se siete miei coetanei oppure no?? Scusate la mia invadenza.. Miss M

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    1. Miss M

      arieccomi :D

      questo si che è un passaggio difficile da spiegare...se può aiutarti quando avevo la tua età anche io mi sarei posta gli stessi interrogativi e sarei rimasta altrettanto allibita. Quindi forse l'età e l'esperienza possono incidere.
      Il mio punto di vista è cambiato all'incirca un anno fa.
      Premetto che non sono mai stata una persona gelosa, prima perchè mi fidavo del mio compagno (e ho fatto pure male...) e adesso perchè mi fido di me.
      Ho analizzato a lungo i motivi per il quale il tradimento che ho subito mi ha fatto tanto soffrire e sono arrivata alla conclusione che quello che mi interessa maggiormente ora è l'approvazione di me stessa, ho sofferto perchè avevo paura del confronto, di non valere abbastanza, ma soprattutto ho sofferto perchè mi sono proprio sentita prendere per il culo.
      Ora non ho paura di un confronto con un altra donna semplicemenete perchè non può esserci

      in questo caso specifico siamo due persone diverse, rivestiamo ruoli diversi (io non sono solo la slave, sono anche la compagna) e comunque anche nello stesso ruolo abbiamo due diverse modalità di essere slave.
      Ora c'è da dire che io riesco molto bene a distinguere il sesso dall'amore...per me non c'è niente di male ad avere più esperienze, ma a differenza di ciò che ho subito io non prendo nessuno per il culo. Io l'ho detto subito a Cavalier Amaranto che non ero un'educanda...
      così allo stesso modo nemmeno lui lo è...quindi9 se lo faccio io perchè non può farlo lui? non solo! ti dirò che mi diverte...ci sguazzo proprio... ma questo lo racconterò un'altra volta...

      Che chiarodiluna non possa farlo con il suo compagno è una condizione molto diffusa...insomma sarebbe come chiedere ad un vegetariano di cucinare una grigliata di carne...
      Se questa natura non ce l'hai non te la puoi inventare...è troppo istntiva, è troppo forte emotivamente, non puoi fingere, non avrebbe proprio senso...
      lodevole che lui sia stato così aperto, non è scontato e, per rispondere a Aerminius, che scrive qui sotto, non è assolutamente vero che di lei gli importa poco.
      Tu ami qualcuno che ha un fuoco dentro, che fai?
      Se lo reprimi e glielo spegni, la sua repressione condizionerà inevitabilmente il rapporto...rimangono due alternative: la lasci o la lasci esprimere!
      Un applauso al compagno di chiarodiluna che ci vede lungo e ha capito tutto!

      Quando l'uomo è nato la prima cosa che si è ritrovato vicino è stata una clava e un istinto riproduttivo, non una fede nuziale...quella l'abbiamo inventata noi.

      il mondo è bello perchè è vario

      sorrisi lunari a tutti))))

      SdB

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  7. Per quel che riguarda Stregatta diciamo che è a conoscenza del fatto che essendo stato molto fortunato ad incontrare una persona come CIGNO NERO abbiamo discusso sull'opportunità che mi incontri con lei.

    Stregatta è in parte dominante, si farà i suoi schiavetti, non si guarderanno negli occhi credo...Anche se lì mi piacerebbe partecipare mentre lei fa la Padrona, abbiamo avuto diverse fantasie riguardanti l'eventuale suo SCHIAVETTO assieme. Però capisco che non posso esserci sempre...Mi farebbe male solo se rubasse del tempo a me, questo sì.

    Sono rapporti differenti, non sopporterei però avesse un'altro Padrone, questo lei lo sa.

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    1. Stregatta ha qualche anno più di me, 39, io 36, Cigno Nero(che ci legge e mi chiede perché scrivo il suo nome maiuscolo) 19.

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  8. Rispondo ad entrambi... Quando ho avuto il fegato di raccontare questa parte di me al mio compagno, dopo un attimo di titubanza ha deciso di provare ad essere il mio Dom, ma lo faceva per me, non per lui alla fin fine... È come se la persona che tu ami Miss M ti chiedesse di lasciarti sculacciare perché a lui piace, tu per di farlo felice glielo consentì, ma proprio non fa per te, non ti dà nulla... Così è stato per noi. Quindi alla fine ho tirato fuori quel pochino di fegato che mi era rimasto, e gli ho chiesto il permesso di esplorare questa parte di me con un'altra persona. Gliel'ho chiesto una mezza dozzina di volte, dando gli il tempo di ripensarci, di rimangiar si il permesso che mi ha dato tanto a cuor leggero, enon l'ha mai fatto. Per me è diverso che per il Cavaliere e Stregatta, non ho nessun tipo di relazione con il mio Master, non conosco nemmeno il suo nome, per mia scelta, non c'è affetto o amore, e non ce ne deve essere. Sì, è vero, faccio sesso con un altro uomo, e il mio compagno lo sa. Fino a che faccio sesso con il mio Master, e l'amore con il mio compagno, sta bene ad entrambi.

    Per la cronaca, ho 32 anni... Domani!! Non è una questione di età!

    Cavaliere, immagino che sia gradevole per entrambi... Che dire, un po' invidio a vostra libertà in questo senso!!

    Buona serata a tutti!

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    1. Auguriiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!! Posso mandarti Stregatta che ti spegne le candeline con il frustino? ^______^ Hahahahahaahah

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    2. Ciao
      scusa, non vorrei fare il guastafeste..
      Non è che il tuo compagno ti lascia così libera perchè alla fine di te non interessa poi tanto, basta che ti fai "trombare" quando ne ha voglia e poi fa quello che vuoi?
      io da quando ho una relazione seria, anche prima di andare a convivere,ho deciso di accantonare il mio essere master; sicché ho troncato il rapporto durato più di 2 anni, con la mia slave per non offendere la mia compagna.
      ovviamente è un mio parere personale, non è mia intenzione giudicare..
      sono sincero e non ci posso fa nulla..
      sera felice

      Aerminius

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    3. Buoncompleannochiarodilunaaaaaaa )))))))

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    4. Domanda che spero verrà raccolta e sono sicuro che porterà un fruttuoso dibattito.

      Aerminius ma allora gli uomini che restano gelosi della loro compagna ma non provano alcunché per loro, per il semplice fatto che mina la presenza altrui la loro mascolinità? Quello è amore?

      Sei stato di stimolo per una domanda interessante, però credo che la scelta del compagno di chiarodiluna sia uno dei più grandi gesti d'amore che si possano compiere, lasciare che si esprima la propria natura.

      Certo se lo si facesse prendendo in giro l'altro, mentendogli, avendo rapporti con persone vicine o care( in fondo non si sono mai visti, non abitano vicini, sarebbe diverso se fosse il migliore amico o come succede ad alcune/alcuni addirittura un parente di lui/lei)sarebbe peggio. La cosa lo preoccupa, forse soffre anche un poco di gelosia, che è normale, ma in fondo cosa gli toglie?

      Non riuscirebbe mai ad affrontare quella parte di lei,che esiste.

      Se la tua compagna ti chiedesse di voler avere rapporti con una donna ti sentiresti minacciato? Ci sono ottime possibilità che tu non lo sia, eppure avresti le stesse possibilità di perderla se lei si innamorasse, e se ti piace andare a letto con entrambi non sarà certo la mancanza del pene ad assicurarti che non succeda.

      Chiarodiluna sei stata bravissima, i miei complimenti.

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  9. Anonimo21:21

    Beh io e cigno nero siamo abbastanza coetanei, io ho qualche anno in più per la precisione 24..e chiarodiluna auguri per domani..il problema è che in una minima parte mi affascina il vostro mondo ma per l'altra un pò (scusate la parola brutta non voglio offendere nessuno ) mi disgusta..

    RispondiElimina
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    1. Questo è intessente, il disgusto. Dico interessante perché facilmente chi ora pratica il bdsm per anni ha visto con disgusto queste pratiche pur sentendo sente attratto senza magari riuscire ad ammetter lo a se stesso e vivendo questa condizione con estrema sofferenza, specie nella vita sessuale.
      Insomma come non ci si scandalizza più se si parla di gay, non ci si dovrebbe scandalizzare se qualcuno decide di vivere la propria sessualità diversamente. M uso apposta il condizionale.

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    2. Credo che però il fatto di parlare delle pulsioni sessuali verso il proprio sesso siano ancora un tabù, certi termini sono se non offensivi ancora oggetto di scherno tra i giovani e meno giovani, anche se come fai notare la situazione è migliorata(ma solo in certi ambienti, non in senso universale).

      Stando così le cose c'è tanta strada da fare rispetto allo sdoganamento del BDSM

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  10. Anonimo21:24

    Ma voi personalmente vi conoscete?? Nel senso siete dello stesso posto o vi incontrate, in un modo tutto vostro siete affiatati tra di voi forse perché appartenete allo stesso mondo....

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    1. Ci si incontra, mi piacerebbe prendere un caffè con Master Melkor e chiaradiluna, questo sì. Si fanno degli incontri appositi per conoscersi, feste a tema...Prima o poi ne parlo fidati.

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    2. Confermo che sarebbe evento decisamente gradito incontrarsi con le reciproche slave.

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  11. Non ti preoccupare, avevo capito che ti affascina, altrimenti non scriveresti commenti su commenti( Cigno Nero testimone, vero che ti ho detto questo?). Non siamo tutti uguali e non a tutti piacciono le stesse cose, per questo è difficile trovarsi.

    Sia a livello "pratico", fruste, manette, e altre amenità...sia a livello relazionale.

    Ho conosciuto donne e uomini dominanti e sottomessi che lo farebbero solo con il compagno/compagna e non accetterebbero mai altre intrusioni, ci sono persone affascinate solo dal lato psicologico ma non si farebbero mai neppure sculacciare.

    Il bello Miss M. e che ci si accetta per come si è in questo mondo, non ci si deve nascondere, se è fatto tra adulti consenzienti e consapevoli non si viene giudicati, si capisce solo come si è e non si è....

    Auguri e buona ricerca.

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  12. Anonimo21:47

    Beh mi piace confrontarmi.. IO so cosa sono e mi accetto e se agli altri non piace sono affari loro.. È stato un piacere chiacchierare con voi.. Distinti saluti da Miss M.

    RispondiElimina
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    1. Spero di non averti offesa, parlavo ovviamente in generale, non riguardo alla tua situazione, non ti conosco.

      Anche a noi ha fatto piacere, altrimenti non ti avremo risposto.

      Spero alla prossima Miss M.

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    2. Anonimo22:01

      Figurati, per quale motivo mi dovrei sentire offesa..

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    3. Diciamo che leggendo la mia risposta in un certo modo avrei potuto toccare punti sensibili...Come detto non conoscendoti potrei avere meno tatto del necessario.

      Ciao cara.

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  13. Anonimo21:47

    Ciò che affascina e ciò che disgusta sono spesso due facce di una stessa medaglia, vanno di pari passo. Basta pensare che il Sesso è stato un tabù per molto tempo e per certi aspetti lo è ancora.. Io penso che non và escluso mai nulla a priori, e se ti sei interessata in minima parte a questo mondo un perchè ci sarà.. ed è anche normale che da un lato ti "disgusti", come ben scritto da Cavaliere infatti ognuno preferisce delle pratiche, ognuno non ne sopporta altre, ed ognuno ha i propri gusti. L'importante è sapere ciò che piace e ciò che non piace, e solo sperimentando si può capire. Saluti :)
    Riesci sempre perfettamente ad intuire certi aspetti delle persone Cavaliere :)

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    1. Per questo sono bravino...eheheheheheheeheehe

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    2. Meriti una risposta più esaustiva devo ammetterlo. Scusami ma lo sai che ero stanco.

      Diciamo che quello che "disgusta" preso a piccole dosi e che non porti danni psicologici, raramente può essere usato come modo per punire la slave.

      Ti faccio un esempio pratico che hai appena letto così per capire meglio, nel caso di Stregatta gli schiaffi sono assolutamente banditi, perché gli portano disagio, perché è un punto delicato, perché non lo sopporta.

      Discorso diverso è lo sputo in faccia, se usato con parsimonia, molto raramente e solo se commette grossi errori come slave quando sono il suo Padrone proprio perché la percepirebbe come punizione...

      Spero di essere stato esaustivo e se volessi maggiori chiarimenti chiedi pure.

      Per il resto hai ragione, su tutta la linea e vedrai che se vorrai scopriremo assieme i tuoi limiti ed aspetti di te che neppure sapevi di avere, sei una ragazza meravigliosa, intelligente, peccato che ti sottovaluti.

      P.S. Anche Stregatta ti trova bellissima, sei veramente un Cigno Nero, mi ha detto che ti si addice come nome.

      Bacio tesoro.

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  14. :) cavolo, non ci si può distrarre un attimo dal blog che spuntano post sempre più interessanti...

    Buon Compleanno Luna!

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    1. Quanto sei cara, ciao dolce Gattabianca.

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  15. ...Stregatta... un abbraccio forte.

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    1. Grazie GattaBianca...ne sento il calore :-)

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  16. Anonimo23:58

    Leggo molti commenti,nessuna intenzione di di fare di meglio! Non è da me. Ti capisco, ci sono gesti, movimenti o atti che per ognuna di noi sono troppo, non so dire nemmeno io il perchè,ma invadono quella parte di noi quell'unica parte che non sa resistere l'unica parte indifesa; come per te possono essere gli schiaffi per me possono essere parole,intenzioni o quella stretta quel gesto che dentro ti te risveglia qualcosa di assopito e dimenticato. Non te ne rendi conto subito, ma cresce in te piano e dirompe come un tuono!! Fa così male dentro...
    Ma serve, aiuta anche quello.
    Sempre post interessanti! Ciao ciao I.

    RispondiElimina
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    1. Grazie 1000 I
      ...che belli i complimenti, il mio ego gongola...

      eccome se serve ;-)
      per imparare a nuotare bisogna buttarsi in acqua, sulla riva non si nuota

      Sorrisi lunari)))

      SdB

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    2. Anonimo13:47

      Beh Stregatta capisco il tuo punto di vista e leggere quello che hai scritto mi fa comprendere alcune cose di te che sinceramente non eri in dovere di fare.. Cmq rimane il fatto che per quanto riguarda il BDSM come fai a sopportare di farti fare la pipi addosso e clistere, la sculacciata può anche passare ma il resto poi...??

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    3. Anonimo16:19

      Vedi, tu sbagli a definirla sopportazione, come se fosse qualcosa che non piace! qualcosa fatto contro la nostra volontà. Il discorso si farebbe molto lungo, ti basta leggere altro post inseriti nel blog per meglio comprendere...Ma se tu stesso/a non ami tutto ciò è difficile poter comprendere a fondo.

      I.

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    4. Anonimo16:24

      Non condividere non significa non comprendere.. M

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    5. Anonimo...non so chi sei, no ti sei firmato...forse sei Miss M ma ti è sfuggito di scriverlo, comunque non ha importanza...

      Come hai notato dai commenti sono logorroica perciò per avere la mia risposta non te la caverai con poche righe :-)

      Cominciamo:

      "non eri in dovere di fare"
      ho scritto un assaggio di vita personale perchè mi andava di farlo e non per essere in nessun modo "giustificata". Non ho bisogno di giustificazioni perchè mi accetto per come sono. Scrivo per me, prima di tutto, è il mio modo catartico di elaborare quello che mi succede. Come Cavalier Amaranto ha già fatto notare è più facile per alcuni raccontare di sè ad un perfetto sconosciuto piuttosto che ad un amico. Per me è lo stesso, il web mi permette di svelare, come necessità personale, anche quegli aspetti che per svariate ragioni preferisco tenere miei.
      Sfrutto la rete in modo psicanalitico e come valvola di sfogo.
      La mia esperienza personale rappresentava un semplice esempio non generalizzabile di come certi aspetti "potrebbero" influire su certi comportamenti. Ho capito, forse, da dove viene questa sofferenza nei confronti degli schiaffi, ne tengo conto, lo inserisco nel mio bagaglio personale, aumenta la mia consapevolezza, mi consente di far emergere dal mio abisso mentale un elemento nuovo che una volta elaborato se ne starà tranquillo senza creare più danni. Si chiama semplicemente crescita.

      Per quanto concerne le pratiche BDSM il discorso si basa essenzialmente sul valore, sul significato attribuito alle azioni.
      Nel BDSM ogni azione è uno strumento. L'urina, il clistere, la frusta, la cera, le corse ecc. Ci sono dei significati culturalmente condivisi che danno un preciso senso a queste azioni, ognuno di noi ha invece un visione assolutamemte personale di queste azioni che è il risultato del valore sociale, contesto ambientale ed educativo, esperienze personali.
      Quindi la valenza di ogni azione è culturalmente condivisa ma mutuata individualmente.
      Ti faccio un esempio: il bondage.
      legare un altro essere umano può assumere 1000 significati diversi. Il più diffuso a livello culturale è quello di costringere, ma negli ultimi tempi è anche stato "legittimato" come pratica artistica.
      Nell cultura BDSM, in senso ampio, la costrizione è uno strumento per immobilizzare, un atto di dominio.
      Per me, singolo individuo, il bondage, anzi lo shibari, è una forma artistica in primo luogo, non ci vedo nulla di dominante nè di sessuale e mi farei legare tranquillamente da chiunque. Se però a legarmi è il mio Padrone, allora il senso per me cambia, non è più arte ma possesso e si carica inoltre di una forte componente sessuale.
      Quindi vedi che lo stesso strumento può essere vissuto in modo completamente diverso.
      L'urina è uno strumento di umiliazione. Si mescolano insieme percezioni di disgusto (il senso culturale) e il significato personale (l'abbandono totale al Padrone, che può fare di te quello che vuole, che gode nel farlo e consente di godere grazie alla sua soddisfazione).
      Ognuno in questo mondo ha i suoi limiti e i suoi gusti.
      Io non mi farei mai fare un clistere nemmeno da un dottore...è un mio limite.
      E’ proprio il fatto di, eventualmente, testare quel limite che ti consente anche di superare certe barriere mentali. Se un giorno deciderò di farmi fare un clistere da cavalier amaranto a seguito dell’esperienza potrò capire se il limite persiste oppure se è stato abbattuto, per lui sarà un’ulteriore conferma della mia sottomissione poichè gli avrò concesso ciò che per me era inconcepibile.
      Sfide mentali e fisiche contraddistinguono questo mondo.
      Ma te le senti dentro, è istintivo...se hai questa natura prima o poi te ne rendi conto e a quel unto puoi solo decidere di reprimerla o lasciarla fluire. Le motivazioni di tutto ciò non sono importanti, te lo chi certo, ma solo perchè sono estreme rispetto ciò che è moralmente ritenuto accettabile.

      Sorrisi lunari)))))

      SdB

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    6. Aaaaaaaahhhhhhhhhhhh: " Se un giorno deciderò di farmi fare un clistere da cavalier amaranto a seguito dell’esperienza potrò capire se il limite persiste oppure se è stato abbattuto"....

      Vado a scaldare la peretta oppure la siringona da sexy shop?

      Aahahahahaahahahaahaaha

      Ti prendo per i fondelli cara Stregatta, in tutti i sensi.

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    7. Cavalier amaranto io ne approfitterei visto che lo ha detto davanti a non pochi testimoni

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    8. Provvederò!!!! ^___________^

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  17. Aspetteremo assieme un suo commento, quello che posso dirti e...MAGARI il clistere...Non se ne parla proprio...

    Più mi dice di no e più mi viene voglia di farglielo.

    I due resoconti precedenti sono di Master Melkor e chiarodiluna.

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  18. Anonimo16:01

    Lo sapevo che erano di chiarodiluna e melkor, ho letto e ho dato un'occhiata a quasi tutto il blog..in cosa la eccita il clistere??

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    1. Momentaneamente il fatto che non posso farlo...Hahahahhahaaahahah.

      A parte gli scherzi, secondo me c'è curiosità in Stregatta, che vorrebbe farlo...Lo considererebbe l'ultima barriera psicologica, l'ultimo avamposto da conquistare.

      Certe pratiche come il clistere acquisiscono un valore che è direttamente proporzionato alla difficoltà altrui di subire certi trattamenti, più è visto come difficile più è considerato un dono, se fosse lei a mettersi a quattro zampe chiedendomelo implorante perderebbe molto del suo significato.

      Certo sempre che non si superi un ostacolo psicologicamente insormontabile, allora a quel punto diventerebbe impossibile.

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  19. Povero cavalier Amaranto castrato nella tua voglia di purificare... Il clistere come molte pratiche bdsm è eccitante perché pone la slave in condizione di totale abbandono nei confronti del master. Che poi è la cosa che più ci eccita, il controllo, il dominio, la sottomissione.

    RispondiElimina
  20. Grazie a chi mi ha fatto gli auguri, in realtà il mio iPad si è preso gran libertà ha deciso di scrivere 'domani' anzichè 'dopodomani'... Ma grazie lo stesso, non sono superstiziosa e gli auguri li accetto volentieri!
    Per chi se l'è chiesto, il mio compagno e io ci amiamo tantissimo, e abbiamo una vita normale come tutti... Se non gli ne fosse fregato nulla di me, mi avrebbe mollato e basta, no? Perché portare avanti una convivenza, con tutte le difficoltà ch comporta, solo per un po' di sesso???
    Grazie Stregatta per l'esempio del vegetariano che cucina la grigliata... Non avrei saputo trovare un paragone che rendesse meglio l'idea! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao
      Domanda a Chiarodiluna, ma aperta a tutti..
      Con il tuo compagno, a letto, fai le stesse cose che fai al tuo master?
      nel senso fai solo sesso "classico" o spazi anche all'orale, anale ecc..
      Desdemona la mia ex slave con me non aveva problemi a fare sesso anale nei nostri incontri, ma con il suo ragazzo non lo faceva( anche se le era stato richiesto).
      in risposta a Cavalier Amaranto
      non riuscirei a fare sesso con la mia compagna ed una sua "amica" mi sentirei molto in colpa per mancare di rispetto alla persona che amo anche se è la mia stessa compagna che me lo chiede.Sono in una fase di io&lei, non credo di tollerare altre intrusioni.
      Se non ho sbagliato
      Auguri Chiarodiluna, felice giornata

      AErminius

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    2. Anonimo15:52

      La tua slave e anche la tua compagna??

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    3. Aerminius domanda troppo delicata, non credo che riceverai risposte...

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  21. Anonimo19:20

    Così dominatori ma nello stesso tempo così chiusi...

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    1. Di solito quando si fa gli spiritosi, ci si firma...Almeno il coraggio di farsi riconoscere, anche con uno pseudonimo, non farebbe male.

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    2. Anonimo21:01

      Miss M

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  22. Cavaliere, Stregatta..grazie per aver condiviso..
    Mi ha fatto molto riflettere e pure i commenti sono stati molto interessanti.

    Aggiungo una nota per Miss M..
    Ho 36 anni pure io e ci ho messo più di dieci anni ad accettare la mia natura Dominante.
    L ho rifiutata, giudicata col tuo metro di giudizio, ma continuava a saltare fuori.
    Alla fine l'ho accettata e mi sono accettato per quello che sono.

    No, non è possibile condividere questo con una compagna vanilla che inevitabilmente vivrebbe la mia Dominazione come violenza vera o la accetterebbe subendo in silenzio per paura di perdermi.
    O ci sei così (Dom/sub/switch..) o senti forte dentro di te questa pulsione o non puoi capire, ne condividere.

    Un sorriso

    Noir

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    1. Questo ragazzo! Il mio pupillo!!! ^_*

      Bravo, bella testimonianza anche la tua.

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  23. Anonimo23:33

    E cosa è uno switch??? Scusate l'ignoranza... Miss M

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  24. Anonimo23:52

    Mi sono informata :
    il termine switch, nell'ambito della comunità di coloro che praticano il BDSM, si identificano coloro che non optano in modo esclusivo per il ruolo di dominante (Master oMistress) oppure di sottomesso (slave), ma a seconda dei casi vivono la propria sessualità nell'uno o nell'altro ruolo.A differenza del ruolo di dominante o di sottomesso, considerati come ruoli stabili, loswitch non assume un ruolo definito all'interno della relazione di coppia; nella quotidianità della relazione, quindi, egli tenderà a manifestare di volta in volta atteggiamenti remissivi, dominanti o neutri a seconda dei casi.

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    1. Sono ambivalenti, esatto, quello che non è scritto è che non sempre si resta nell'ambito della coppia, ovvero si sceglie un padrone che non è detto sia disposto a diventare sottomesso, allora le strade sono sempre due, si cerca un soggetto uomo o donna capace di soddisfare il bisogno di dominazione.

      Posso dire che ho conosciuto, non tutti personalmente ma telematicamente, molte slave che hanno voluto provare, per poi decidere la propria natura. E' una realtà molto fluida, in alcuni casi si sedimenta, in altri si resta ambivalenti.

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    2. Miss M. Perché non provi? Magari via chat, senza incontri o contatto fisico, giusto per capire che effetto ti fa "appartenere" a qualcuno.
      Come puoi capire dai post degli autori ed anche da molti commenti, il rispetto per l'altra/o e per se stessi è alla base di tutto.
      A prescindere dal BDSM, mi piacerebbe avere intorno più persone così mature (intellettualmente parlando) :)

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    3. Cara Gatta Bianca stiamo forse riportando delle esperienze personali? ^_*

      (Una sola persona da quanto mi è dato sapere ma lo sai che a volte sono stronzo dentro)

      Ma sì, non si hanno certamente le stesse sensazioni ma per vedere se ricevere degli ordini in qualche modo piace è un metodo come un'altro, certo incompleto, mai soddisfacente come quello personale ma molti se non tutti iniziano così.

      Provare! Sempre avendo la persona giusta al fianco però.

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    4. Eh no, Cavaliere, io sono recidiva! Mi sono fatta prendere in giro da ben due uomini!
      E sulle chat... Mea culpa, così imparo a spegnere il cervello con le persone sbagliate. Di mio sono terribilmente fisica, non vedo l'ora di potermi affidare ad un master :)

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    5. Sarà che è un pezzetto che non ci scriviamo mail, per colpa mia ovviamente, ma sono rimasto indietro rispetto alle novità.

      Mi spiace che sia andata male stella, spero che tu possa trovare un vero Master(non un master come lo hai scritto tu e qui apriamo non un capitolo ma l'enciclopedia Treccani).

      Purtroppo Internet non solo permette di documentarsi ma si rischia di imbattersi in un numero di pseudo-padroni in numero impressionante.

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  25. Anonimo12:07

    Non lo so Gatta Bianca.. Facendo una cosa del genere mi sentirei come se stessi tradendo il mio compagno,.. E poi il mio compagno non è come quello di chiarodiluna, proprio perché lui mi ama non sopporterebbe una cosa del genere. Non mi va di fare sotterfugi e poi per cosa?? Per scoprire che sono portata per una cosa e poi sapere di non farla?? Miss M

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    1. Cara Miss M.

      perché escludere giochi con il proprio compagno? Senza andare troppo lontano farsi dare ordini a distanza( con il cellulare, via web) potrebbe coinvolgere anche il proprio compagno, non è mica detto che si debba coinvolgere qualcuno di esterno.

      Non so, darti l'ordine di vestirti in un certo modo, mangiare una certa cosa, comportarti in un certo modo...Gli ordini possono essere di natura sessuale o non, non è necessario e potrebbe essere una scoperta interessante per entrambi.

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    2. Scusa Miss M, non avevo capito che hai un compagno. Assolutamente niente sotterfugi, il rispetto prima di tutto.
      Però qualche gioco si può fare, come suggerisce Cavaliere. E poi magari scopri che ti piace dominare e dai tu qualche ordine a lui, che so, lo bendi e poi gli ordini di fare o non fare qualcosa.
      Caro Cavaliere, colpa mia che scrivo in modo confuso, riflesso di come mi sento ultimamente :)
      E... Scusa.. "Master" ... Mi appello alla clemenza della corte...scrivo dal cellulare!
      Un abbraccio

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    3. Mi permetto un appunto circa la tua frase precedente. Non dire "proprio perché il mio compagno mi ama" come se quello di luna non l'amasse. Io penso che invece un uomo che accetta di concedere una simile libertà alla sua donna l'ami profondamente proprio perché decide di lasciarlo libera. Non giudicare, se posso per mettermi di darti un consiglio, a partire dal fatto che lei scopa con un altro uomo. Sembrano quisquilie ma ti assicuro che non lo sono. Io non accetterei mai una cosa del genere e quindi il compagno di luna ha la stima e rispetto assoluti.

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  26. Anonimo12:45

    Caro Cavalier Amaranto per lei è facile parlare, ma è difficile cambiare le abitudini di una vita..il mio compagno al di fuori la sfera sensuale non è un tipo a cui piacciono i giochini..lui ha come un istinto animale che soddisfa quando sente il bisogno e io sono lieta di farlo perché parliamoci chiaro il sesso con lui è magnifico anche senza ordini.. Però come dite voi a volte dominare implica anche il fatto di essere desiderate...Miss M

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    1. Penso di aver intuito che il tuo compagno, sessualmente molto soddisfacente come da te ammesso, sia avvezzo al lato fisico del rapporto, con annessi e connessi, ma poco propenso sul lato dei "giochini" e delle sottigliezze psicologiche.

      Difficile non significa impossibile ma solo tu puoi sapere come e se affrontare la cosa, dato che perdonami se te lo dico, dalla tua ultima affermazione sembra proprio che qualcosa con il tempo desidereresti cambiasse, anche se solo a volte.

      Auguri cara e se ho sbagliato o mi sono preso delle libertà non volute scusami in anticipo.

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  27. Penso miss M che se tu hai dedicato tutto questo tempo a un post di questo genere qualcosa di questo mondo ti intriga, incuriosisce, affascina, scegli tu il termine. Quindi perché negare la cosa? Come hai potuto vedere non siamo dei pazzi esaltati, ma solo persona che vivono la loro sessualità differentemente. Credo che l'esempio della mia piccola schiava sia da seguire. Parlane col tuo compagno e vedi come reagisce cosa ti dice. Se scopri che è vegetariano amen a quel punto potrai decidere il da farsi.

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    Risposte
    1. Miss M. ha dimostrato di avere le idee chiare su certi aspetti, sono sicuro che sappia bene cosa fare, sperando che continui a seguire il blog.

      Ciao Melkor.

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    2. Come sempre in questi frangenti un conto è intuire qualcosa di sé e un altro è passare dalla teoria alla pratica, passando per la propria accettazione.

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    3. È sempre un piacere conversare da queste parti cavalier amaranto. A presto.

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    4. A presto anche a te Master Merkor, è un piacere anche per me.

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  28. Anonimo16:58

    Un vegetariano doc.. Ahah
    Dici bene Cavalier Amaranto io ho le idee chiare anche se non condivise..
    Ah metto in chiaro una cosa Melkor io no giudico nessuno tanto meno la situazione sentimentale di chiarodiluna altrimenti non sarei qui a parlare con voi.
    Con tutto rispetto Miss M

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Siete pregati di non scadere mai nel turpiloquio, andare contro le leggi vigenti in Italia e usare questa mail per eventuali contatti: silvestrogatto@live.com

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Ricordate che state sempre parlando con esseri umani, anche se dietro la tastiera.