mercoledì, settembre 11

Prima esperienza slave
















Innanzitutto grazie Cavalier Amaranto per la possibilità che mi stai dando di raccontare la mia prima esperienza( potete trovare la prima parte dell' incontro tra Dominatore e sottomessa). Mi rendo conto che il racconto potrebbe essere un po' troppo lungo per il blog, quindi se decidi di pubblicarlo e hai necessità di tagliuzzare quà e là, fai pure.

La foto è scaricata da internet, non dovrebbe essere coperta da copyright ma se preferisci evitare scegline un'altra.

Grazie ancora a te e a Stregatta per i commenti di sostegno mentre aspettavo la mia prima sessione!

Buona vita,

Chiarodiluna*

C' e' sempre una prima volta. 



Salgo in auto, imposto il navigatore e scopro di essere già in ritardo... Parto al volo, dallo stereo i Korn mi urlano a palla direttamente nel cervello "Freak on a Leash", ho scelto bene la mia colonna sonora, dopo 150 km , un'ora e mezza e una strada sbagliata, arrivo fuori dal motel. 

Il mio Padrone mi sta già aspettando, e per le prossime sei ore sarò in mano ad un perfetto sconosciuto, sentito per mail e telefono,Non so neanche che faccia hai. Sì, forse sono un'incosciente, ma mi fido e c'è chi sa dove sono, ad ogni buon conto.

Prima di scendere dall'auto eseguo il tuo ordine, so che sei a due vetture di distanza e mi stai guardando, e mi infilo il plug nel parcheggio. sono tesa, faccio fatica a infilarlo, e sapere che sei lì non aiuta.

 Mi bussi sul vetro, ad occhi chiusi scendo e mi infili una mano sotto la gonna, sono già bagnata, nonostante che mettere il plug mi abbia fatto un po' male.

Inizio a tremare nel momento in cui chiudi la porta, sono tesa, è la mia primissima sessione e non so cosa aspettarmi.

 Ce la farò? Sarà davvero ciò che voglio? Poi sento le tue mani su di me, la tua voce sensuale che mi parla e poco a poco mi calmo. 

Arriva la prima difficoltà, mi togli il plug e cerchi di mettermelo in bocca, ma non riesco, è più forte di me, ma anche le bacchettate che mi prendo sulle palme delle mani sono forti, e io cedo al tuo volere, ed è la mia prima barriera che abbatto per compiacerti.

Da lì in poi un ottovolante di emozioni e sensazioni.

Cerco di lasciarmi andare, di seguire il tuo volere e di fidarmi, sei paziente, sai che è la prima volta e mi concedi del tempo che non pensavo di avere, sei determinato, se mi dai un ordine è quello, magari ho qualche secondo in più per obbedire, ma devo farlo di mio o a colpi di cinghia, ma devo obbedire, lo faccio.

Il dolore si alterna al piacere, mi sculacci e mi fai squirtare (e chi l'avrebbe mai detto che ci sarei riuscita, con tutte le mie inibizioni...) e poi sì, mi umili anche; sapevo sarebbe successo, e sapevo l'avrei odiato... 

Non ho rispettato un tuo ordine, chiaro e semplice, e me l'avevi "promesso". 

Entro nella doccia, e siccome avevo fatto pipì senza il tuo permesso, ora mi ordini di pisciarmi addosso... Ci provo, anche perché mi scappa davvero, ma non ci riesco proprio, apri l'acqua fredda, mi minacci di pisciarmi addosso, ma non riesco,  mi concedi qualche minuto ma questo è oltre le mie possibilità:

-"non la fai? allora usiamo questa fighetta come se niente fosse".

Torniamo in stanza, e lo fai, intanto tiri fuori dalla tua borsa un clistere, e me lo metti davanti, così so cosa mi aspetta, mi fai mettere a quattro zampe a terra, e mi pianti il clistere nel culo. 

Lo so, mi stai punendo e so benissimo cosa ho fatto per meritarmelo, come hai detto tu stesso hai una concezione molto dantesca delle punizioni e se penso a quanto amo Dante e il concetto di contrappasso mi sembra ancor più una beffa.

Potrei fermarti, ma non lo faccio; godi quando mi senti gemere ma non voglio darti la soddisfazione di vedermi soffrire; ho scelto io in un certo senso di mettermi in questa situazione.


Sono sollevata quando mi rendo conto che hai finito, e che mi stai permettendo di liberarmi subito, e quando, dopo 4 ore a occhi chiusi, nel momento più difficile della sessione mi permetti di guardarti,finalmente posso dare un volto alla voce che mi ha fatto bagnare per più di un mese al telefono.

Mi dai il tempo per riprendermi, qualche minuto per me.

Ci concediamo un attimo di pausa insieme, ma per me è una pausa dalle tue mani ma non dall'essere slave. mi ordini di leccarti il culo e le palle, obbedisco e ti sento sospirare... Sto facendo la cosa giusta, allora...


Mi ricordi che mi hai risparmiato l'umiliazione in doccia, ora devo farmi perdonare. mi inginocchio a terra, e ti lecco un piede: sopra, sotto, tra le dita. e poi il pavimento, fin ad arrivare all'altro piede. 

Dove ricomincio da capo. quando sei soddisfatto mi fai rialzare, torniamo sul letto entrambi.

La nostra giornata è quasi finita, sono stanca e penso anche tu, stanca ma soddisfatta e forse è per quello che mi perdo un po', che esco un attimo di troppo dal mio ruolo, inconsciamente mi sottraggo alle tue mani e scatti con la velocità del fulmine, reagisci come non hai fatto durante tutta la giornata, e intravedo quello che potresti essere nella prossima sessione. 

Due ordini secchi:
-"in posizione, conta"

e sono già bagnata. non so cosa mi aspetta, so che mi farai male perché questa è punizione e non un gioco. 

Sedici colpi di cane, duri e cattivi. dopo il decimo inizio a far fatica a contare, e non so quanti me ne toccano ancora. 

Ti ringrazio quando decidi che possono bastare, e io sono soddisfatta di me, le ho prese, ce l'ho fatta ad arrivare a fine giornata e non ho mai neanche pensato di usare la safeword.


Usciamo dalla stanza e porto orgogliosamente con me i tuoi segni, la tua cavigliera e la consapevolezza di essere stata me stessa per un pomeriggio, senza se e senza ma, sono semplicemente io. 

A distanza di un giorno, i segni sono ormai quasi un ricordo ma uno di quelli indelebili che mi accompagneranno per sempre.

Grazie Padrone Lord Melkor

25 commenti:

  1. Qui si fa sul serio....

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    1. grazie rosastrega!
      sì, in effetti sì... ma ovviamente ci sono anche stati momenti di pausa e di risate... che ci stanno sempre, siamo comunque esseri umani ;)

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    2. rosastrega rosa

      ...perchè? c'è qualcuno che lo fa per finta?

      SdB

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    3. Calma....Stregatta de Blanc non credo che commento di rosastrega rosa si ponesse come confronto ad altre esperienze, semplicemente un complimento.

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    4. Lo immaginavo
      ma che vuoi...non ho resistito :D
      ...ci stava troppo bene...

      mi scuso con rosastrega nel caso non avesse compreso la mia ironia ;-)

      StregatTa suL comPliMento chE scoTta

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  2. Come tutte le esperienze del genere, il racconto della sottomessa stimola ancora di più di quello del dominatore.
    Complimenti a Chiarodiluna per la chiarezza e il dettaglio.

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    1. Questa volta cara Rosalie non concordo con il tuo commento, evidentemente sono punti di vista diversi però devo dire che lo stile di scrittura incide. Ho preferito sin da subito il resoconto di lei, anche se Master Melkor ha offerto un bello spaccato, si tratta più di una questione di gusti e non di "ruoli" riportati.

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    2. In realtà, Cavaliere, è un topos della narrativa erotica BDSM che il punto di vista preferito dal pubblico sia della vittima/sottomessa, sia che questa sia maschile che femminile. Questo è vero al di là dello stile (è ovvio che un racconto scritto meglio mi piace di più di uno scritto peggio, indipendentemente dal punto di vista).
      In poche parole, è letterariamente considerato più efficace ed erotico il pov della slave, rispetto a quello del dominatore, ed è per questo che è quello del sottomesso il pov più usato in questo tipo di romanzi.
      Non è un caso che de Sade in "Justine ovvero le disavventure della virtù" abbia scelto il pov della sottomessa, o che Anne Rice abbia fatto lo stesso nella trilogia della Bella addormentata. Scendendo un gradino più un basso, persino Melissa P. ha fatto lo stesso.
      Nella maggior parte dei casi, il punto di vista della persona costretta a leccare gli stivali del dominatore fa più piacere sia a chi legge con tendenze da sottomesso sia a chi legge con tendenze da dominatore.
      Detto ciò, c'è chi preferisce la narrativa dal pov del dominatore, ma viene considerata tradizionalmente una minoranza.
      Mi scuso se è sembrato che mi mettessi in cattedra. E' la mia materia, e mi piace fare chiarezza. ^_^
      Au revoir

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    1. Perché "mah..."? Ovviamente ci stanno anche i commenti negativi, ma spiegati meglio.... Le critiche costruttive le accetto sempre di buon grado!

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    2. Che bel commento. ^_^ Sembri la curatrice del blog hahaha

      Un bacio chiarodiluna.

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  4. Anonimo15:16

    complimenti
    si vede da come scrive chiarodiluna che questa era la sua prima sessione, riesce a trasmettere con le parole la sua agitazione/ eccitazione.
    Davvero interessante, io se fossi stato il master avrei sperimentato anche l'orale, magari con ingoio... ma i miei gusti sono personali non a tutti è gradito...

    AErmiius

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    1. Anche io avrei optato per la scelta orale AErmiius, come si dice "De gustibus et coloribus non est disputandum".

      Saluti e grazie degli apprezzamenti, anche da parte degli autori.

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    2. Tranquillizzo tutti dicendo che la mia schiava si è data da fare anche con la bocca e non poco. Non ne ho fatto menzione perché lo do per ovvio e scontato.

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    3. Aerminius e Cavalier Amaranto, sono sempre stata un'attenta lettrice e in effetti nel suo resoconto Padrone Melkor aveva riportato di averle dato l'ordine di baciare qualunque parte del suo corpo le si fosse presentata davanti...

      una puntualizzazione per AErminius:
      premesso che sono una fanatica dell'ingoio non lo farei mai senza una preventiva dimostrazione dell'assenza di alcune gravi malattie (bastano delle semplici analisi chimiche)e non è detto che al primo incontro si riesca ad organizzarsi in questo senso

      non dimentichiamo mai le regole del buon senso e del Sano, Sicuro e Consensuale

      sorrisi lunari)))

      SdB

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    4. Grande stregatta hai centrato perfettamente tutte le questioni. La mia schiava ha avuto il tempo per fare le suddette analisi mentre io appena rientrato dalle ferie e ributtato nel pieno del lavoro non ci sono riuscito. Ma presto la mia schiava ingoierà. Ah se ingoierà!

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    5. Cara Stregatta ammettiamolo....Sei una delusione dietro l' altra, quando ci vedremo ti chiarirò la mia posizione.

      Brava nel ricordare il S.S.C. e nella filosofia degli eventi, ma ti fermi qui.

      Insufficiente.

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    6. Il commento precedente riguarda la nostra vita privata, che volete farci anche io a volte perdo la tramontana, non riguarda il post, i vari commenti, il bdsm. Solo me e lei...Volevo colpirla e me ne dispiaccio.

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  5. Chiarodiluna

    innanzitutto complimenti per la scelta del pezzo, una delle mie canzoni preferite dei Korn ;-)

    Mi è piaciuto molto il tuo racconto, non hai solo descritto un incontro (sessione è un termine che non mi piace usare) ma sopratutto ci sono le sensazioni che hai provato che non sono mai così semplici da esternare.

    Adesso che hai cominciato capirai con il tempo come sei, quali sono le pratiche che preferisci e naturalmente anche i tuoi limiti.
    Certo è un modo un pò estremo per avere consapevolezza di sè stessi, ma se sei come me devi arrivare allo stremo per abbattere le tue barriere mentali.
    Io mi sono raccontata tante favole finchè non mi sono arrivate delle bastonate così pesanti che mi chiedo ancora non solo come faccio ad essere in piedi, ma a stare addirittura bene.

    Quello che mi piace di questo mondo è la sua diversità, tale proprio perchè ognuno di noi ha le sue particolarità. Io non avrei problemi a urinarmi addosso o farmi urinare, ma non permetterei mai a nessuno di mettermi un clistere nel culo.
    Nella diversità di ognuno di noi sta la difficoltà del Master nel comprendere cosa può chiedere, nel dare tempo, nel non forzare la mano poichè un passo sbagliato può davvero ledere una persona, e mi riferisco in minima parte alla componente fisica (i lividi e gli ematomi passano in qualche giorno).
    la responsabilità del dominante è nel rispetto, nella consapevolezza di poter stravolgere un equilibrio mentale e nel mantenimento della fiducia che gli è stata accordata.
    Se fosse solo soddisfacimento del proprio piacere saremmo tutti dominatori...eh, no...non è così facile.

    Anche per questo di solito il primo incontro è preceduto da una certa conoscenza, probabilmente il tuo Master ha saggiato in anticipo cosa poteva proporti e sapeva già quello che avresti o non avresti sopportato.

    Tienimi informata sull'evoluzione di questa intensa esperienza così potremo confrontarci insieme :-)

    Sorrisi lunari)))

    SdB

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    1. "Quello che mi piace di questo mondo è la sua diversità", quello che ho sempre sostenuto, devo averti influenzata molto di più di quanto sospettassi, anche perché non avrei saputo esplicarlo al meglio.

      StrEGattA Che sOrRidE ComE La LuNa.

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    2. ...Amore mio...<3

      StRegaTta coN lA StOrta lUna

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    3. Grazie Stregatta!
      Non volevo fare una telecronaca di quello che abbiamo fatto, anche se tutto sommato sarebbe stato la cosa più semplice, mentre mettere nero su bianco le sensazioni che ho vissuto ogni tanto mi ha bloccato, per natura tendo a non esternare quello che provo. Ma, mi ha anche aiutato a capire meglio quello che ho vissuto.
      Ora sono sì curiosa di capire e scoprire quali siano i miei limiti, e se mi conosco un pochino, mi sa che per riconoscerli come tali ci dovrò sbattere il muso, e più volte. Ma devo dire che mi fido della persona con cui sto facendo questo percorso, quindi so che mi ci farà sì sbattere il muso, ma tutto sommato con gentilezza!
      Se mi verrà permesso, ti terrò aggiornata volentieri! ;)

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Anonimo00:21

    Sarebbe interessante leggere le opinioni di un mio incontro con il mio Padrone...che curiosità! Che strana idea mi è venuta, chissà perchè...
    Ho trovato una somiglianza!!! La visione dantesca della punizione, il contrappasso: per errore commesso avrai una punizione legata al tuo errore ma al contrario!
    Concordo con Stregatta,le emozioni che si provano non si possono esprimere a semplici parole, le parole anche le più ricercate e splendide non sapranno mai rendere giustizia al sentimento,che è fatto di altro; ci proviamo ed io in prima persona ci provo, scrivendo lunghissime memorie dei nostri incontri e sottolineando sempre che nonostante l'impegno poi non sia comprensibile al 100% ciò che è stato! Certo rimane per noi un ricordo per riaccendere vivi quei momenti, quei particolari che inevitabilmente si perdono nella memoria.

    Saluti, I.

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  8. bè, grazie davvero a tutti per i complimenti!

    come sempre una delle cose che più apprezzo in questo blog è l'educazione e la possibilità di parlare liberamente... è stato il mio primo contatto con questo mondo e mai avrei pensato che un giorno avrebbe ospitato un mio racconto, un evento così importante della mia vita.

    grazie ancora a tutti per i commenti, che mi spronano a continuare su questa strada e ad esplorare ciò che sono! ;)

    buona serata a tutti!

    Luna

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