Nel mondo del fumetto una delle migliori rappresentazioni del caos è la figura del Joker, mentre Batman subisce trasformazioni con l' andare dei decenni, dal giustiziere assassino degli anni quaranta, al milionario pieno di gadget che beve gassosa fingendo che sia champagne, la sua nemesi subisce meno trasformazioni, rimanendo pressappoco fedele alla sua natura di imprevedibile criminale che si diverte a seminare terrore più che arricchirsi con i suoi piani criminali.
Questo almeno fino a che i lettori di Batman attraverso un sondaggio promosso dalla casa editriche non decidono che il secondo Robin di nome Jason Tood, non debba morire. Ed ecco che emerge un aspetto nuovo del Joker, prima sottointeso e da un certo momento in poi chiaro e lampante, è un personaggio sadico che gode del dolore altrui. In The Killing Joke, se ne raggiunge l'apice.
In una fortunata serie televisiva forse per stemperarne la figura violenta e caotica gli si affianca sporadicamente una giovane seguace, Harley Quinn (se siete interessati alla sua evoluzione come personaggio cliccate sul link). Il primo aspetto che si nota è l' amore che prova per il Joker e l' assoluta dipendenza che questo sentimento genera.
Siamo di fronte alla prima coppia sicuramente sadomaso dei comics.
immagine tratta dal fumetto "Mad Love" in cui Harley per la prima volta dimostra a tutti il suo attaccamento al Joker |
Ovviamente per rispetto dei personaggi rappresentati il loro rapporto è assolutamente squilibrato, passa facilmente dallo status di donna da amare a spalla criminale, fino a scagnozzo qualsiasi a seconda della convenienza del partner, che non lesina certo aggressioni fisiche.
Si tratta di una servitù volontaria, un personaggio scomodo, per nulla "emancipato" dalle figure emergenti che i canali mainstram vogliono offrire per accontentare un mercato molto attento alla rappresentazione femminile, quello delle femministe.
Dipendente fino al punto che nella sua assenza ella non è che un guscio vuoto, non esisterebbe.
Una figura tragica, evidentemente masochista, rappresenta il lato estremo del sesso estremo.
Quello che la definisce è scevro di aspetti erotici se non nella sua figura estetica, perché ovviamente il mezzo fumetto portato avanti dalla DC prevede la violenza ma non il sesso.
Non è una coppia sana, eppure nonostante questo rappresentano alcuni aspetti tipici dei rapporti BDSM: l'appartenenza l' uno all' altro, il riconoscersi in dei sentimenti estremi, la consensualità. Eppure resta un rapporto unilaterale, spesso Harley nella serie animata dice dopo aver subito le ire del partner:" devo averlo fatto arrabbiare per qualcosa", a dimostrazione dell' incomunicabilità e della tenacia nel cercare di tenerselo vicino, giustificandolo immotivatamente. Per questo è un personaggio "scomodo".
Sono la dimostrazione che il loro amore può essere patologico, se proposti ad un pubblico adulto e attento offrono la visione di come non dovrebbe essere un rapporto, in generale, nello specifico quello sadomaso.
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L'immagine iniziale e presa da una pagina di facebook dedicata al Joker ed Harley le altre sono della DC e degli aventi diritto.
wow non ci avevo mai pensato ma anche i fumetti sono lo specchio delle nostre anime dei nostri comportamenti delle nostre affinità...analisi particolarmente sottile ed accattivante ma probabilmente molto corretta...io ho letto poco di questo personaggio, non mi ricordavo nemmeno di averlo mai visto...mi hai incuriosito...grazie tesoro baci baci baci
RispondiEliminaQuesto post è praticamente nato da un' idea di una lettrice ed amica, mi ha praticamente dato lo spunto e la riflessione iniziare per analizzare i due personaggi immaginari.
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