Chi pratica BDSM

Solitamente chi non è avvezzo BDSM pensa che sia una combriccola di malati che non riesce a sfogare in maniera sana le proprie pulsazioni sessuali, ho trattato questo argomento diverse volte, eppure diversi studi ormai da tempo dimostrano che non è così, ed oggi posso aggiungere un altro tassello.

Da uno studio pubblicato su  The Journal of Sexual Medicine, i praticanti del sesso denominato estremo sono più appagati e aperti secondo un studio con questionario anonimo e senza che i soggetti fossero informati dell'esito finale o della motivazione di tale ricerca,  tra praticanti ed estranei a tali esperienze i primi sembrano ricevere punteggi più alti. 

In particolare lo studio verteva su alcuni aspetti come la propria personalità, attaccamento nelle relazioni in maniera non nevrotica, gestione del rifiuto; scoperta che ha portato Wismeijer e Marcel van Assen, ricercatori presso l’Università di Tilburg ad affermare che esista un maggiore equilibrio ed una più profonda conoscenza di sé prima di tutto tra i cosiddetti Dominati, poi tra gli Switch, ed infine i sottomessi. 

Insomma essere i cosiddetti sadici paga secondo questo studio. 

Che ci sia maggiore consapevolezza non mi sorprende, si gioca con il corpo proprio e quello altrui, si sondano limiti, si danno e si ricevono ordini e gratificazioni, si estende il rapporto secondo limiti normalmente non esplorati, ed è nata come comunità sicuramente più aperta e comprensiva, perché si parte dall'esplorazione, fattore fondamentale. 

I ricercatori ritengono che  Bdsm potrebbe ad maggiore consapevolezza dei propri bisogni e desideri sessuali con meno vincoli e restrizioni diminuendo la frustrazione nelle relazioni fisiche ed emotive.

Siamo più equilibrati di quanto ci si percepisce in giro a quanto pare.