La Boldrini non mi piace, l'attuale Presidente della Camera per quanto mi riguarda e per quel poco che conosco fa parte della casta, si riempie la bocca con temi che fanno presa come fanno molti politici navigati.
Tra essi vi è il rispetto della donna e del proprio corpo.
Appena una donna si permette di aprire bocca, anche politicamente, si cerca come in altri casi di far emergere le contraddizioni, è un lavoro quotidiano fatto da esponenti politici e civili contrari a certe correnti, la differenza sta nel fatto che per dimostrare il disinteresse verso le problematiche femminili si vuole utilizzare il presunto passato come "donna oggetto".
Premettiamo una cosa, all' epoca le ragazze Coccodè non scandalizzavano nessuno, niente a che vedere con quelle Cìn-Cìn, nessuno si sarebbe sorpreso nel sapere che non facessero mercimonio del proprio corpo, erano delle lavoratrici della R.A.I. che mostravano l'ombelico; per cui non si dimostra lo stridore tra un passato lavoro e il diritto di dire la propria sull' uso del corpo delle donne.
In seconda istanza, seppur una pornodiva che si accoppia ripetutamente si trovasse a parlare del diritto di poter gestire il proprio corpo e che è giusto si mostri alle giovani che vi siano altre strade ugualmente dignitose per trovare la propria strada, secondo le proprie inclinazioni, ed è un diritto oltre che un dovere perseguire delle possibilità, dove sarebbe lo scandalo?
La credibilità si misura dal numero dei pompini fatti?
Siamo un Paese figacentrico, che si sia uomini o donne, tutto gira attorno alle cosce, le proprie o le altrui, anche quando si smentisce poi che la Boldrini sia la suddetta subrettina, la chiamo la morale dei centimetri.
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