sabato, luglio 25

recensione divertente su Gray il nuovo libro della James




Lo ammetto avevo pochi post addietro promesso che non avrei più parlato delle varie ed eventuali opere della James che avessero riguardato 50 sfumature di grigio, di fronte alla nuova opera che rilegge il tutto con gli occhi del protagonista maschile ero pronto a sorvolare comodamente, senza pentirmene troppo.

Però come poi succede a volte il punto di vista altrui ti sorprende e offre spaccati divertenti, allora no, non ne avrei parlato, ma avrei lasciato che lo facessero altri meglio di quanto avrei potuto fare personalmente.

Come ho già detto questo periodo esclusivamente improntato sulla lettura terminerà a Settembre, intanto pubblico la "recensione" di Ghinazzi Enzo, in arte Pupo, pubblicata su Panorama.




Ho letto Gray, e m'è venuto in mente un paragone folle con Liala, la scrittrice anni 30. Solo che, al posto degli aviatori in divisa, qui c'è l'imprenditore con l'elicottero nero, al posto dei baci appassionati, le sculacciate. Vedo ancora un'altra similitudine, come nei romanzi d'appendice, anche il Gray ci sono 150 pagine di preliminari. Ecco perché è un libro dedicato al pubblico femminile, nonostante sia raccontato dal punto di vista di una maschio.

Il linguaggio poi è spassoso: nel descrivere un amplesso ad un certo punto la protagonista si esprime così:" ho inalato la tua eccitazione"; ho pensato a quella volta che fui chiamato dalla Sacra Rota di Firenze a testimoniare per l'annullamento del matrimonio di un amico.

Ricordo che un cardinale mi chiese se, a mia conoscenza, quel matrimonio fosse stato consumato o meno. Al che risposi: " Che cosa intende esattamente eminenza?". Ricevetti una risposta degna della penna di E.L. James: " un matrimonio s'intende consumato quando il pene eretto entra nella vagina e ivi eiacula".

Leggendo il romanzo ho pensato-Vedi? Già la Sacra Rota si esprimeva come "Cinquanta sfumature di grigio"-.

Quanto a me non sono mai stato sessualmente turbato o per meglio dire malato, come sembrerebbe essere Mr. Gray nella storia. Ho iniziato a fare sesso a quattordici anni e ha lungo ne ho avuto un bisogno quotidiano; tre volte al giorno, anche di più. Dice l'andrologo che molti "brevilinei" sono così, con la forza testosteronica concentrata. Le fantasie sono sempre state dominate dall' ossessione di dare piacere, alle donne ho sempre chiesto di indicarmi la strada più vera per condurle all'estasi. Perciò se un amante predilige le pratiche feticiste o desidera toccarsi di fronte a me io la lascio esprimere.

Allo stesso modo esprimo le mie preferenze: il cunnilingus, possibilmente con donne non depilate è la mia passione. Così come il rapporto anale, o la poetica del raptus, la  sveltina in piedi. Proprio come Gray mi capita di avere pensieri ossessivi che sono costretto a scacciare; una volta per esempio ho dovuto rifiutare un invito in una trasmissione di Daria Bignardi, perché sapevo benissimo che non sarei riuscito a stare lì buono e calmo. Mi fa impazzire, Sarei stato sopraffatto dal desiderio.

Se mi piacciono i sex toy?

Sì in un certo senso, Per anni ho viaggiato con una valigetta, la famosa "valigetta di Pupo", contenente strumenti vari, un binocolo per spiare nelle case e nelle camere d' albergo( ha appena ammesso un crimine N.d C. A. ) nella speranza di vedere qualcosa. Poi un vibratore e una lucina per esplorare la donna proprio lì, accuratamente. A me piace guardare. In fondo sono un gran voyeur.



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