mercoledì, maggio 24

rivoluzione gender




Era da tantissimo tempo che non guardavo una trasmissione televisiva per poterne riportare almeno un commento, per meglio dire un post sul blog. Ieri 23 Maggio è andata in onda rivoluzione Gender, una serie di documentari sui generi sessuali, le inclinazioni, la differenza tra vissuto e percepito. Presentato da Eva Robin's inizia subito spiegando le differenze tra genere sessuale, sesso, preferenze di accoppiamento.

Fino a qui tutto bene, nella chiarezza, nella precisione e nella brevità, perché si deve introdurre un argomento, non sviscerarlo, poi il buio.
Più che rivoluzione direi che si può parlare di manifesto pubblicitario. Una serie di testimonianze spezzettate di persone che a vario titolo non si sentono di appartenere al propio sesso biologico, senza il minimo approfondimento, la domanda che scava, i pro e i contro. 

Ad esempio, i farmaci che bloccano la pubertà, per dare tempo alla persona di scoprire la propria sessualità percepita, cosa comporta, quali sono i riscontri psicologici, quanto aiuta nella disforia di genere, quanto i genitori influenzino in tutto questo, sia nell' accettazione del farmaco, sia nel suo rifiuto.

Nulla di questo e di tanto altro, nel 90 per cento interviste a persone, bimbi o adulti, bellissimi, modelle, escort, come se appunto fosse una propaganda di normalità e bellezza, non un approfondimento. Un mezzo per arrivare all' accettazione, comprensibile ma facilmente individuabile come operazione propagandistica, perché niente è più accettato e conformabile della bellezza.

Essendo la prima puntata potrebbe vedersi come introduzione, per incuriosire o dare una breve visione d' insieme, però l' ho trovata superficiale.

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